GIOVINAZZI (Giovenazzi, Juvenazzi), Vito Maria
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Castellaneta (Taranto) nel 1727, secondo alcune fonti il 18, secondo altre il 20 febbraio. L'atto di battesimo [...] ed Esther, aveva notato fra le righe delle parole latine mal cancellate, che credette di poter attribuire all'orazione ProRoscio di Cicerone. Mise a parte della scoperta il G., del quale era amico, che capì che il brano apparteneva invece al perduto ...
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ARTUSI, Giovanni Maria
Renzo Bonvicini
Teorico e compositore di musica, nato a Bologna nel 1540 circa. Poco si sa della sua vita: studiò con Giuseppe (Gioseffo) Zarlino, maestro di cappella della "Serenissima [...] [De Rore?], Merulo, Porta [Costanzo?], compositori di buona scuola, di stile purgato, il cui linguaggio è paragonabile al classico di Cicerone, Livio, Cesare. In pro del suo maestro Zarlino (contro cui peraltro si rivolse in seguito con L'Impresa del ...
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BISSARO, Matteo
Eugenio Ragni
Di nobile famiglia vicentina, nato probabilmente negli ultimi anni del sec. XIV, il B. fu oratore e giureconsulto assai apprezzato, e forse anche poeta, se l'Alberti poté [...] i massimi consensi: il perugino Angelo Astreo dettò un epigramma laudativo in cui paragona il B. a Catone e a Cicerone (Vat. Lat. 3141, c. 1v, ripetuto a c. 10r); altri giudicò che "nihil... ornatius, limatius tersiusque fieri potuit; nemo ferme ...
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BRUSONI (Brusonio, Brusonius), Lucio Domizio
Gianni Ballistreri
Quasi nulla sappiamo di questo minore umanista, nato a Contursi in provincia di Salerno. Secondo il Licostene fu giureconsulto e dottissimo [...] fonti sono le più svariate; non mancano gli scrittori cristiani, ma predominano i classici latini e fra questi Cicerone, Seneca, Marziale, Plinio; gli scrittori greci appaiono conosciuti, piuttosto che negli originali, in traduzione o nelle citazioni ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] personaggi della storia romana. È sicuro tuttavia che aveva letto direttamente gli antichi autori, prosatori (Livio, Sallustio, Cicerone, Seneca, Valerio Massimo, Boezio, Simmaco) e i poeti (Virgilio, Stazio, Lucano, Ovidio). Alla lettera vanno prese ...
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CESARI, Antonio
Sebastiano Timpanaro
Nacque a Verona il 16 (secondo i biografi; ma il 17 secondo una sua testimonianza in Lettere, a c. di G. Manuzzi, II, p. 236) genn. 1760 da Pietro, "primo scritturale" [...] , p. 168), e di nuovo a Bologna. Nell'estate del '25 fu ancora a Milano per l'edizione delle lettere di Cicerone, e s'incontrò col Leopardi. Nel 1827 fu a Parma, Modena, Genova (dove tenne applauditi discorsi religiosi, pubblicati poi lì stesso ...
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COLOCCI, Angelo
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Nacque a Iesi (prov. di Ancona) da Niccolò, che apparteneva ad antica famiglia cittadina, e da una sorella di Floriano Santoni. Fortunata era il nome che il Lancellotti attribuiva [...] corrente nella Roma del primo Cinquecento, di ammirazione e di imitazione degli autori del secolo di Augusto e di Cicerone in particolare. Fra questi classici pochi i codici antichi di particolare pregio, come il già nominato Virgilio Mediceo e ...
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CECI, Luigi
Tullio De Mauro
Nacque ad Alatri (Frosinone) il 27 febbr. 1859 da Vincenzo e Maria Minocci.
Restò sempre molto legato alla sua terra: diventato accademico famoso, ad Alatri acquistò e restaurò [...] e una Grammatica latina ad uso delle scuole, I, Morfologia, la cui base documentaria è tratta dall'intera latinità, non solo da Cicerone, con l'intento di non offrire "ossa scarnificate ai giovani" (p. XII).
Nel 1906 l'epigrafista Ettore De Ruggiero ...
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CASSINIS, Giovanni Battista
Luciano Martone
Primo dei sette figli del notaio Orazio e di Orsola Avogadro di Quarenga, nacque in Masserano (Vercelli) il 25 febbr. 1806. Compiuti gli studi giuridici nell'università [...] degli Annali di Giurisprudenza.
L'attività forense del C., anche se ispirata dall'ammirazione per le "opere" di Cicerone, non oltrepassò mai i limiti di un indirizzo giuridico nettamente pragmatico. Del resto, anche i suoi interessi "filosofici ...
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GOINEO, Giovanni Battista
Silvana Cavazza
Nacque a Pirano, località costiera dell'Istria veneziana poco a sud di Capodistria, intorno al 1515.
Suo padre Francesco Goina era ancora in vita nel 1550; [...] a Venezia nello stesso anno. Il breve scritto (33 carte in tutto) si collega direttamente alla polemica sull'imitazione di Cicerone, riaccesa dieci anni prima dall'uscita del Ciceronianus di Erasmo da Rotterdam (1528). Il G., dedicando la sua opera ...
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cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...
ciceroniano
agg. e s. m. [der. del nome di Cicerone]. – 1. Dell’oratore Cicerone, o relativo al suo stile, alle sue opere, alle sue teorie: le orazioni c., le lettere c.; la teoria c. dello stile. 2. Sostenitore delle idee o imitatore dello...