ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] prima volta probabilmente nel III sec. a. C., era nota a Critodemo, a Cicerone, a Nigidio, a Dorotheos, ed a Manilio fino a che, nel I Phainomena di Arato e le sue traduzioni latine (Cicerone, Germanico, Avieno) e fastosi calendari (Calendario del ...
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Vedi PALESTRINA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
PALESTRINA (Praeneste)
F. Castagnoli
Città del Lazio nella valle del Sacco sulle ultime pendici dei Monti Prenestini, a 40 km da Roma.
Leggende di origine [...] , sembra a ragione, questi due elementi con la base della statua della Fortuna e con il locus religiose saeptus ricordati da Cicerone. Su questa terrazza sono state rinvenute una iscrizione di G. Flaminino (192 a. C.; C.I.L., xiv, 2935), e molte ...
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LETTIGA (lectica)
G. A. Mansuelli
È opinione comune, sin dall'antichità, che la l. sia stata importata in Europa dall'Asia. Tuttavia la documentazione archeologica diretta e indiretta della l. è assai [...] la l. è assunto dal Lamer come prova della provenienza orientale del veicolo. Nell'età di Cicerone e di Cesare, l'uso della l. è già diffusissimo; Cicerone se ne serviva comunemente e una legge di Cesare ne vietò l'uso a determinate categorie di ...
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Vedi URBANISTICA dell'anno: 1966 - 1997
URBANISTICA
A. Boethius
Dopo le importanti realizzazioni di centri abitati in Siria (Gerico), Asia Minore e Macedonia, un maturo materiale urbanistico comincia [...] senza piano regolatore, disordinata e confusa come l'antica Atene. Cicerone (De lege agr., xxxv, 96) pone in contrasto il conoscere una casa di almeno tre piani sul Foro Boario (xxi, 62). Cicerone (De lege agr., II, 35, 96) pone in contrasto le ...
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BRACCI, Domenico Augusto
Nicola Parise
Nato a Firenze nel 1717, rimase in patria sino all'età di trent'anni, vi compì i suoi studi e vi ebbe talune cariche pubbliche, occupandosi nel frattempo di disegno [...] : in questo caso il suo giudizio, contro ogni pretesa del Winckelmann, era preciso e gli derivava dalla sua attività di cicerone e dalla pratica, che egli aveva, del commercio antiquario (ibid.). Un terzo volume dedicato alle "vite degli artefici di ...
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Vedi CILICIA dell'anno: 1959 - 1994
CILICIA
G. C. Susini
L. Rocchetti
Provincia romana dell'Asia Minore.
La C. fu, tra le province romane, quella i cui confini furono in ogni tempo più mutevoli, e [...] costiere, nel corso della guerra piratica; tra i governatori successivi, incaricati di debellare le tribù montane, fu anche Cicerone.
La provincia dura, nei confini tradizionali, compresa la parte orientale, la Pediàs, che Pompeo si era fatto cedere ...
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Vedi SOLUNTO dell'anno: 1966 - 1997
SOLUNTO (Σολοῦς; Solus, Solūntum)
V. Tusa
Antica città della Sicilia che sorgeva sull'altopiano formato da, una propaggine del Monte Catalfano prospiciente il mare, [...] di Agatocle reduci dall'Africa (Diod., xx, 64, 4). Nel 254 a. C. si arrese ai Romani (Diod., xxiii, 18). Cicerone (Verr., iii, 103) la nomina tra le civitates decumanae che ebbero a subire soprusi da Verre, Un'iscrizione riproducente la dedica della ...
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Archeologia
Termine utilizzato a partire dall’Ottocento per indicare una fase della cultura artistica greca precedente alla perfezione raggiunta in età classica; cronologicamente si fa coincidere con un [...] rappresentazione di un dramma di Livio Andronico) e l’80 a.C. circa (inizio dell’attività oratoria di Cicerone).
Psicologia
In psicologia, processo a.: processo primitivo, inerente a premesse biologiche essenziali della specie umana, come fame e ...
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Vedi VELIA dell'anno: 1966 - 1997
VELIA (῾Υέλη ᾿Ελέα, Velia)
M. Napoli
In località Castellammare della Bruca, nel comune di Ascea in provincia di Salerno, sorgeva l'antica città di V., ᾿Ελέα per i Greci, [...] della Fiumarella a S. Un passo di Virgilio (Aen., vi, 366) ci assicura della pluralità dei porti di V., ed uno di Cicerone ci fornisce la distanza della città dai porti stessi (ad Att., xvi, Ep., 7). I più recenti scavi hanno dimostrato che la città ...
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LEPIDO (M. Aemilius Lepidus)
A. Longo
Uomo politico romano di famiglia consolare, di parte cesariana, noto soprattutto per aver partecipato al secondo triunvirato con Antonio ed Ottaviano (43 a. C.). [...] degli altri due triunviri. Tra l'altro sappiamo di una statua equestre in bronzo erettagli sui rostri del Foro su proposta di Cicerone (Phil., v, 15), statua di cui ci rimane il ricordo in una moneta (West, tav. lxviii, n. 53); in essa il cavallo ...
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cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...
ciceroniano
agg. e s. m. [der. del nome di Cicerone]. – 1. Dell’oratore Cicerone, o relativo al suo stile, alle sue opere, alle sue teorie: le orazioni c., le lettere c.; la teoria c. dello stile. 2. Sostenitore delle idee o imitatore dello...