Vedi TUSCOLO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TUSCOLO (Tusculum)
G. Lugli
Città latina appartenente alla lega sacrale albana.
La leggenda la dice fondata da Telegono figlio di Ulisse e di Circe. Il nome [...] nobili vi possedevano ville, attratti dall'abbondanza d'acqua e dall'amenità del clima. Celebre sopra tutte è quella di Cicerone, che il Grossi-Gondi pone sul Colle delle Ginestre, non lontano dal corso dell'acqua Crabra; altre ville identificate ...
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PROSERPINA (Proserpina)
P. E. Arias
Divinità onorata in suolo italico ed a Roma, corrispondente in certo modo a Persefone (v. kore).
Il suo nome (Prosepnais, Persepona, Perseponas) ricorre nello specchio [...] quasi subito con Libera, P. rimase abbastanza a lungo unita con Dis-Hades, ma indipendente da Libera; è solo di Cicerone la testimonianza chiara dell'identificazione con Libera (in Verr., iv, 106). Nel Tarentum (Fest., p. 350-351), situato nel lato ...
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NIKOMACHOS (Νικόμαχος, o Nicomachus)
Red.
1°. - Pittore greco di Tebe, forse nipote di Aristeides, 1° e figlio di Ariston, 1° attivo durante la prima metà del IV sec. a. C., e perciò di quasi una generazione [...] Aetion, Melanthios, N., fecero, tuttavia, opere immortali (ma sul valore da dare a tale affermazione, v. pittura). Cicerone (Brutus, xviii, 70) include, al contrario, N. fra i pittori che, perfettamente padroni della tecnica più evoluta, impiegavano ...
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ARRIO SECONDO, Quinto (Q. Arrius Secundus)
A. Longo
Fu pretore nel 73 a. C. e in tale qualità combatté vittoriosamente nella guerra servile, sconfiggendo Gallo Crisso (72 a. C.). Si è identificato il [...] , identifica il profilo barbuto con il pretore del 73 che si distinse nella guerra servile e con l'oratore nominato da Cicerone (Brut., 242).
Il cranio del personaggio è quadrato, mentre il volto è rotondeggiante ed il profilo regolare. La linea che ...
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POLYKLES (Πολυκκῆς, Polykles)
L. Guerrini
2°. - Scultore ateniese, della metà del II sec. a. C., figlio di Timarchides I, fratello di Dionysios (v. dionysios, 6°), padre di Timarchides II e di Timokles, [...] i cui caratteri portano ad una datazione intorno alla metà del II sec. a. C.; con l'autore di un Eracle, a Roma, citato da Cicerone (ad Att., vi, i, 17). E infine con questo P., piuttosto che con l'omonimo scultore del IV sec. (v. polykles, I°) i più ...
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L'Italia preromana. I siti laziali: Colli Albani
Edoardo Tortorici
Colli albani
Lo scavo e lo studio delle necropoli albane hanno permesso, a partire dai primi del Novecento, di definire le caratteristiche culturali [...] dell’aristocrazia romana (Cesare, Pompeo, Clodio, Cicerone, Lucullo, ecc.): l’intero territorio viene disseminato in questo tratto di strada, grazie alle testimonianze di Cicerone e di Asconio Pediano (i quali forniscono numerosi particolari ...
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ARTIFEX
I. Calabi Limentani
(Per la situazione dell'artista nella società antica, v. Artista). Artifex traduceva in latino il greco τεχνίτης. Con tale termine si indicava colui che esercitava un'ars [...] L., x, 3479). La parola seguita dalle più diverse specificazioni significa perito, esperto. A., raro negli scrittori più antichi, appare già in Cicerone nel senso di artista e di artigiano (In Verr., ii, 4, 24; Adfam., v, 12), e diventa in tal senso ...
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TIMOMACHOS (Τιμόμαχος, Timomachus)
P. Moreno
Pittore greco di Bisanzio, attivo probabilmente nella prima metà del I sec. a. C.
È il primo grande pittore ricordato da Plinio dopo la vasta lacuna nella [...] e dell'Aiace con i due quadri dello stesso soggetto che erano già famosi a Cizico attorno al 70 a. C., quando li ricorda Cicerone, senza il nome dell'autore (Cic., in Verr., iv, 6o, 135): se la Medea di Cizico è quella incompiuta comprata da Cesare ...
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HUMANITAS
S. Ferri
Questo termine astratto è stato creato nel latino dotto, come sembra, alla fine del II o ai primi decennî del I sec. a. C. Aulo Gellio ce ne dà la genesi e il significato, che partecipa [...] quanto costui ha appreso dai libri chi sia stato Prassitele; non dice che lo conosce attraverso le sue opere. Cicerone (Verr., iv, 98) espone che Scipione, uomo "doctissimus atque humanissimus" capiva (intelligebat) e si dilettava dei vasi di bronzo ...
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APOLLONIA (᾿Απολλωνία, Apolonĭa)
P. C. Sestieri
2°. - Antica città che sorgeva sul posto dell'attuale villaggio di Pojani nell'Albania meridionale, tra la foce del Semen e quella della Voiussa, ad O [...] , per cui, fin dal 260, si alleò con Roma, e, nel 229 a. C., si pose sotto la sua protezione. Definita da Cicerone gravis et nobilis, A. fu importante centro di cultura, la cui scuola di retorica fu frequentata anche da Ottaviano.
Oltre a numerose ...
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cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...
ciceroniano
agg. e s. m. [der. del nome di Cicerone]. – 1. Dell’oratore Cicerone, o relativo al suo stile, alle sue opere, alle sue teorie: le orazioni c., le lettere c.; la teoria c. dello stile. 2. Sostenitore delle idee o imitatore dello...