Arte
Figurazione pittorica o plastica di un concetto astratto. Si esprime soprattutto per mezzo di personificazioni e simboli. In quanto strumento di complesse rappresentazioni o programmi iconografici, [...] e, con Cratete di Mallo, alla retorica divenendo elemento importante della cultura ellenistica, accolto in Roma da Cicerone e, confluendo con la tradizione ebraica, dal giudaismo alessandrino e dal cristianesimo. Sui cristiani operò la tradizione ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] , da 954 libretti d’opera dei sec. 18° e 19°. Possiede 2667 manoscritti; 1101 incunaboli, tra i quali il De oratore di Cicerone, il primo libro stampato in Italia nel 1465; 200.000 stampati. Dal 1941 è sede dell’Accademia dell’Arcadia, che vi ha ...
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MECENATE (C. Cilnius Maecenas)
A. Longo
Magistrato ed amico di Augusto, letterato e famoso protettore di artisti, nato circa nel 70 e morto nell'8 a. C. Le fonti storiche ci hanno lasciato un compiuto [...] l'individuazione con il ministro di Augusto è senza altro discutibile (la rigetta, ad esempio, il Furtwängler, la cui identificazione con Cicerone ha fondamenta più solide).
Oltre alle gemme, una fonte per il ritratto di M. si è vista in un affresco ...
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MIMESI (μίμησις)
S. Ferri
È il termine filosofico dei Greci per definire l'origine e l'essenza dell'arte nelle sue molteplici estrinsecazioni (suoni, parole, figure). L'arte è, nel loro concetto, imitazione [...] tutto quanto il corpo" (Xenoph., Mem., iii, 10, 2; cfr. Aristot., Polit., 1281; Cic., De invent., ii, 1, 3). Il passo di Cicerone è anche più chiaro in quanto egli chiama veritas questa somma di singole parti desunte dalla massa degli uomini. Si può ...
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Vedi LICATA dell'anno: 1961 - 1995
LICATA
D. Adamesteanu
La città moderna, sulla costa meridionale della Sicilia, corrisponde all'antica Phintias, che sorgeva su una parte del complesso che forma la [...] , 258, 259, se in realtà non fossero false. Del sopravvivere della città nel periodo romano abbiamo altre documentazioni in Cicerone (In Verr., ii,iii, 192) e nell'Itinerario Antonino, p. 91.
Bibl.: J. Schubring, Historisch-geographische Studien über ...
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Vedi ZENONE dell'anno: 1966 - 1966
ZENONE (Ζήνων, Zeno)
P. E. Arias
Tre filosofi ebbero questo nome. Il più antico è Z. di Elea, scolaro di Parmenide vissuto agli inizi del V sec. a. C., del quale, nonostante [...] altre quattro repliche. Tale identificazione fu proposta dal Lippold che si basava sul particolare del pugno chiuso, che Cicerone, attribuiva allo Z. stoico. La datazione dell'archetipo logicamente oscilla; chi vede lo stoico nel tipo ercolanese è ...
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Müller, Friedrich (detto Maler Müller). - Poeta, pittore e drammaturgo tedesco (Kreuznach 1749 - Roma 1825). Conosciuto soprattutto per i suoi Idyllen, M. espresse, nella sua duplice vocazione per la [...] a poco con l'estraniarlo nuovamente dall'arte. Rimase a Roma in un lungo, triste isolamento, vivendo come antiquario e «cicerone». Lo tolse infine dalla miseria Luigi I di Baviera, il quale, dopo la sua morte, gli fece erigere un ricordo sepolcrale ...
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QUINTILIANO (M. Fabius Quintilianus)
G. Becatti
Nato a Calagurris (Calahorra) in Spagna, intorno al 35 d. C., venne a Roma, dove già suo padre aveva insegnato eloquenza, e studiò con i retori Eprio Marcello, [...] , lo studio delle opere classiche, rendono Q. uno scrittore romano fra i più sensibili verso i problemi artistici, accanto a Cicerone, che era il suo grande modello, anche se gli accenni a opere dell'arte figurata sono brevi e incidentali.
Bibl ...
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ASPENDOS (῎Ασπενδος, Aspēndus)
A. Di Vita
Città della Panfilia (Asia Minore), presso il luogo del moderno villaggio di Balkiz, sulla riva destra dell'Eurimedonte (l'odierno Köprüsu), fiume che nell'antichità [...] attestano le pregevoli serie di monete d'argento emesse fin dal V sec. a. C. Tale floridezza si mantenne a lungo (Cicerone, In Verrem, ii, 1, 20 la dice oppidum... plenissimum signorum optimorum) e, sotto l'Impero, fu una della più prospere città ...
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LARISSA (Λάρισα, Λάρισσα; Larissa, Larisa)
L. Guerrini
Città della Tessaglia orientale. Già nota da Omero come sede di genti pelasgiche, non appare però nel catalogo omerico delle navi. In seguito L. [...] Clemente Alessandrino, Protr., 34, 9 ss. = Frag. Hist. Gr., i, 184; i, 4, ix2, 517) e di Philon, il maestro di Cicerone. Connessi con L., sono anche l'omonima ninfa, il mitico Aleuas, Echekratides, che per primo dedicò a Deifi un àgalma ad Apollo ...
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cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...
ciceroniano
agg. e s. m. [der. del nome di Cicerone]. – 1. Dell’oratore Cicerone, o relativo al suo stile, alle sue opere, alle sue teorie: le orazioni c., le lettere c.; la teoria c. dello stile. 2. Sostenitore delle idee o imitatore dello...