Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] a Roma vi saranno dei collezionisti altrettanto appassionati e non meno ricchi. Ma essi avranno, come ci mostra l'atteggiamento di Cicerone nelle Verrine (G. Becatti, Arte e gusto, p. 81 ss.), uno strano ritegno a confessare il loro gusto per le ...
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FOPPA, Vincenzo
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Figlio di Giovanni da Bagnolo, nacque a Brescia, città dove il padre svolgeva il mestiere di sarto, tra il 1427 e il 1430. Non si hanno notizie certe sul suo apprendistato artistico, [...] il 1462 e il 1464, di cui resta verosimilmente un solo frammento alla Wallace Collection di Londra, raffigurante un Fanciullo che legge Cicerone che, per il paesaggio sullo sfondo e per il gioco di "nature morte" composte dai libri negli scaffali, si ...
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CRIVELLI, Taddeo (Taddeo da Ferrara)
Lijuba Eleen
Figlio di Niccolò di Bongrazia; sia il padre sia il nonno erano notai e cittadini naturalizzati di Ferrara, molto probabilmente originari della Lombardia. [...] Donato, dodici salteri, dieci regole, sei messali, quattro breviari, tre epistolari, due antifonari, tre copie degli scritti di Cicerone oltre a commedie di Terenzio e scritti di Tolomeo, s. Girolamo, Dante. Registrò inoltre due copie di un libro di ...
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GIORGI, Fillide (Filli)
Giovanna Uzzani
Nacque a Firenze il 20 genn. 1883 da Fausto, impiegato del ministero delle Finanze, e da Ernesta Gori.
Nel 1899 si iscrisse, direttamente al secondo anno di corso, [...] . A Oskar Gehrig, lettore di storia dell'arte all'Università di Rostock, si devono anche una serie di articoli su Der Cicerone e Die Welt dedicati all'opera della pittrice italiana. Forse a causa della spagnola, contratta nel 1922, la G. non si ...
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GUASTALLA, Giuseppe
Stefano Grandesso
Nacque a Firenze il 2 luglio 1867 da Claudio e Benedetta Todros in una famiglia di origine piemontese che si sarebbe trasferita a Roma nel 1870, all'indomani dell'annessione [...] in marmo acquistato dal re, il Pro-dittatore A. Mordini, Titubanze, Studio di Leone, il busto di E. Romagnosi, Cicerone, Contadina e Leonessa (catal., pp. 81 s.).
Iscritto alla massoneria, al pari del maestro e amico Ferrari, fu consigliere comunale ...
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CARONNI, Felice
Nicola Parise
Nato a Monza nel 1747, si risolse giovanissimo ad abbracciare lo stato ecclesiastico. Entrò, allora, al Carrobiolo, la casa che i barnabiti avevano a Monza, e vi compì [...] di Tralle conservato a Venezia nelle raccolte Tiepolo e ascritto per un evidente errore di lettura a Marco Tullio Cicerone (l'attribuzione all'oratore, esplicita in questa sede e nel testo latino di De Trallensi Tulliano tetradrachmo….Mediolani 1806 ...
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VESTA (Vesta)
G. Carettoni
Divinità romana del focolare domestico.
Il significato del vocabolo greco corrispondente (ἑστὶα = fuoco) e l'identità del culto indussero gli antichi a ricercare anche un rapporto [...] quel periodo una rappresentazione figurata della dea all'esterno del suo tempio nel Foro si è indotti a crederlo dalle affermazioni di Cicerone (De orat., iii, 3, 10; De nat. deor., iii, 32, 80) il quale riferisce come il pontefice massimo Q. Muzio ...
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Vedi RODIA, Arte ellenistica dell'anno: 1965 - 1996
RODIA, Arte ellenistica
L. Laurenzi
Conosciamo molte firme di scultori attivi in R., durante l'ellenismo e dalle iscrizioni trovate nei santuarî di [...] un centro così elevato e raffinato di cultura, come quello dei Rodi, neque attice pressi neque asiatice abundantes, come dice Cicerone, poteva giungere anche al verismo ma non a quello "analitico", come qualcuno ha scritto, in quanto il verismo ...
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LAURO, Giacomo
Laura Di Calisto
Non si conosce la data di nascita del L., attivo prevalentemente in ambito romano come incisore, stampatore e conoscitore di antichità tra il 1583 e il 1645.
Il fatto [...] ricostruzioni ideali dei suoi monumenti), curata da G. Alto (Hans Gross) da Lucerna, guardia svizzera, ma anche abile cicerone molto richiesto come guida di Roma dai turisti stranieri, specialmente tedeschi. Nel 1699 la calcografia di D. De Rossi ...
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BASAITI (Baxaiti, Basitus, Baxiti e, dal Vasari, Basarini e Bassiti), Marco
Elena Bassi
Oriundo greco, nacque a Venezia circa il 1470. Da principio dipinge con segno stentato, panneggi rigidi, con poco [...] . 33, 50; II, ibid. 1834, fasc. 6; E. A. Cicogna, Delle Inscrizioni Veneziane, VI, Venezia 1853, p. 562; J. Burckhardt, Der Cicerone, Firenze 1952, pp. 618, 908; F. Zanotto, Nuovissima guida di Venezia, Venezia 1856, pp. 396, 398; O. Occioni, M. B ...
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cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...
ciceroniano
agg. e s. m. [der. del nome di Cicerone]. – 1. Dell’oratore Cicerone, o relativo al suo stile, alle sue opere, alle sue teorie: le orazioni c., le lettere c.; la teoria c. dello stile. 2. Sostenitore delle idee o imitatore dello...