Nome di tre sovrani della Cappadocia nel 1º sec. a. C.: A. I, eletto dai nobili del regno e appoggiato da Roma, ebbe dominio travagliatissimo (95-63 a. C.) perché più volte fu espulso dal regno ad opera [...] del figlio A. II che venne assassinato, al più tardi, nel 51. A. III, figlio del precedente, fu aiutato da Cicerone, proconsole della Cilicia, nel primo contrastato periodo del suo regno: nelle guerre civili tra Cesare e Pompeo parteggiò per il ...
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Attore latino (m. prima del 62 a. C.), schiavo di origine, nativo dell'agro Solonio presso Lanuvio. Liberato da Silla, divenne uno dei più bravi attori romani, tanto che il suo nome divenne tipico per [...] di recitazione e compose un libro su quest'arte. Contribuì al successo delle commedie di T. Quinzio Atta. Fu difeso da Cicerone, del quale era stato maestro per l'arte del porgere, nella causa di risarcimento di danni contro Fannio Cherea con l ...
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Storico romano (sec. 2º-1º a. C.); fu tribuno militare a Numanzia (133 a. C.). Scrisse una storia dei suoi tempi, in 14 libri, di cui restano a noi pochi frammenti. Nel proemio esponeva il suo concetto [...] della storia come ricerca delle cause dei fatti, contrapponendosi alla tecnica puramente cronologica e cronachistica degli annalisti; S. risentì l'influsso di Polibio che egli aveva conosciuto. Il suo stile asciutto non era apprezzato da Cicerone. ...
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GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] 1885; Id., G. Veronese e gli archetipi di Celso e Plauto, Livorno 1886; Id., G. Veronese e le opere rettoriche di Cicerone, in Riv. di filologia e di istruzione classica, XIV (1886), pp. 425-434; Id., Codici latini posseduti, scoperti, illustrati da ...
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Sempronio Asellione
Storico romano (sec. 2°-1° a.C.). Fu tribuno militare a Numanzia (133 a.C.). Scrisse una storia dei suoi tempi, in 14 libri, di cui restano pochi frammenti. Nel proemio esponeva il [...] concetto della storia come ricerca delle cause dei fatti, contrapponendosi alla tecnica puramente cronologica e cronachistica degli annalisti; risentì l’influsso di Polibio, che aveva conosciuto. Il suo stile asciutto non fu apprezzato da Cicerone. ...
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Artista, archeologo, filosofo svizzero (Napoli 1898 - Roma 1975). Ingegno versatile, sin dall'inizio degli anni Venti aderì al futurismo e collaborò con E. Prampolini sul quale scrisse poi una monografia [...] Arti di Napoli (assieme a P. Mingazzini redasse il fasc. Surrentum, 1946, per la Forma Italiae) e tradusse in italiano Il Cicerone di J. Burckhardt (1951) e Il bello nell'arte di J. J. Winckelmann (1954). Si occupò anche di problemi filosofici (Il ...
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CONTI (Comes, Maioragius), Antonio Maria (Marcus Antonius)
Roberto Ricciardi
Nacque a Mairago (prov. di Milano), il 26 ott. 1514 da Giuliano e Maddalena Conti.
Secondo la testimonianza del C., suo padre [...] -508; A. F. Didot, Alde Manuce et l'hellénisme à Venise, Paris 1875, p. 4;G. Pagani, M. Nizzoli e il suo lessico ciceroniano, in Rend. della R. Accad. dei Lincei, classe di scienze morali, s. 5, II (1893), pp. 561-62; Id., Le polemiche letterarie di ...
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Letterato (Firenze 1498 circa - Venezia 1566). Frequentatore in gioventù degli Orti Oricellari (a questo periodo vanno fatti risalire i suoi Dialoghi della morale filosofia, 1526), nel 1522, accusato di [...] e di nuovo espulso, si rifugiò definitivamente a Venezia. Qui pubblicò tutte le sue opere (traduzioni di Aristotele, Cicerone, Plinio, edizioni di Boccaccio e Petrarca, traduzioni e commenti biblici, ecc.), dal 1541 nella tipografia fondata insieme ...
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) Tribuno militare (I sec. a.C.). Tribuno militare di Pompeo Magno, combatté contro Giulio Cesare. Suo figlio Lucio, con la stessa carica paterna, al seguito di Druso Germanico passò in Svevia. Alcuni [...] della famiglia Galdi (Agaldi, Gualdo, Agoult). Tale tradizione sulla storicità del personaggio trova conferma sia in una lettera di Cicerone (lib. 2 famil. Epistola 19), diretta a C. Coelio Caldo Questore, figlio di Lucio, nipote di Gajo Galdo, sia ...
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Poeta comico latino, morto vecchio a Sinuessa in Campania nel 104 a. C. Ci restano di lui 13 titoli di palliate, derivate specialmente da Menandro, e frammenti per poco più di 200 versi; da alcuni di essi [...] si può ricostruire la trama della Leucadia, che svolge la leggenda di Faone e di Saffo. Volcacio Sedigito assegnava a T. il 7º posto nel suo canone. Le commedie di T. avevano successo ancora ai tempi di Cicerone. ...
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cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...
ciceroniano
agg. e s. m. [der. del nome di Cicerone]. – 1. Dell’oratore Cicerone, o relativo al suo stile, alle sue opere, alle sue teorie: le orazioni c., le lettere c.; la teoria c. dello stile. 2. Sostenitore delle idee o imitatore dello...