FUSINA, Andrea (de Fuxinis, citato talvolta come "Andreinus de Cassino" o "Cusina")
Maria Cristina Loi
Figlio di Baldassarre, nacque in località allora detta Pieve, presso Fusine in Valtellina (secondo [...] G. Franchetti, Storia e descrizione del duomo di Milano, Milano 1821, pp. 23 s., 105 s., 143 s.; J. Burckhardt, Der Cicerone (1855), Firenze 1952, p. 264; G.L. Calvi, Notizie sulla vita e sulle opere dei principali architetti, scultori e pittori…, II ...
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GRIFFIO (Grifi, Griffi, Gryphe), Giovanni
Paolo Tinti
Secondo le note genealogiche del Follini, il G. nacque, forse a Lione, intorno al 1518 e la stessa data si desume dall'Elenco di stampatori e librari [...] l'azienda familiare con ben 76 edizioni tra il 1579 e il 1599, rifugiandosi nel sicuro porto dei classici latini (Cicerone, Terenzio, Sallustio, Valerio Massimo, Ovidio), immuni da sospetti censori.
Agli inizi degli anni Sessanta, dopo un decennio di ...
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PETRACCO dall'Incisa
Francesco Bettarini
PETRACCO (Pietro, Petraccolo) dall’Incisa. – Padre del poeta Francesco Petrarca, nacque ad Arezzo da Parenzo di Garzo, all’incirca nel 1266.
Fu notaio, epigono [...] , come, ad esempio, in occasione del dono al figlio di un manoscritto di testi virgiliani e di una Rhetorica di Cicerone (Seniles, XVI 1).
Rimasto vedovo della moglie e privato dell’appoggio del cardinale Niccolò da Prato in seguito alla morte ...
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BARTOLOMEO Veneto
Elena Bassi
Pittore attivo nella prima metà del sec. XVI nel Veneto ed in Lombardia. Alcuni suoi quadri, firmati, datati e postillati ci forniscono le uniche notizie biografiche certe [...] portrait by B., in The Burlington Magazine, IX (1907), p. 231; Z. von Takacs, Die Neuerwerbungen des Museums... in Budapest, in Der Cicerone, III (1911), p. 864; G. Cagnola, La Madonna di Miinster, in La Rassegna d'arte, IV (1912), D. 77; A. Venturi ...
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GUGLIELMINO, Francesco
Carlo D'Alessio
Nacque l'8 marzo 1872 ad Aci Catena, nei pressi di Catania, da Mario e Giuseppa Leonardi. Compiuti i primi studi presso il locale liceo ginnasio, si iscrisse alla [...] . di storia della filosofia italiana, II (1933), 3, pp. 230-259; L'agnosticismo di C. Aurelio Cotta nel De natura deorum di Cicerone, in Religio, XI (1934), 2, poi Roma 1934; Il problema del libero arbitrio nel sistema morale del Platone, in Arch. di ...
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CASTIGLIONI, Luigi
Alberto Grilli
Nacque ad Azzate (Varese) il 28 sett. 1882 da Pietro, medico condotto, e da Antonietta Trotti; appassionatosi agli studi umanistici, vinse nel 1900 il concorso per [...] d'autore. Come opera concretamente realizzata, il lavoro più significativo è l'edizione critica del De Re publica di Cicerone (Torino 1936; nuova ediz., ibid. 1947), insigne per l'evidenza dell'apparato, la scelta oculata dei precedenti contributi al ...
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MANELFI, Manelfo
Saverio Franchi
Nacque nel 1587 da Ippolito, a Salisano, in Sabina, all'epoca possesso dell'abbazia di Farfa; non è noto il nome della madre. Il padre morì tra il 1622 e il 1628.
Da [...] : G. De Lauro, Madalena romita (1645); L. Vittori, La pellegrina costante (1647); G. Zani, Galba (1653); le ristampe di classici: Cicerone, De natura deorum (1646), T. Tasso, Aminta (1648), B. Guarini, Il pastor fido (1649); le opere di storia: G.O ...
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CARROZZARI, Raffaele
Piero Treves
- Nato a Ferrara, da Giuseppe e da Erminia Boari, il 21 gennaio 1855, frequentò le scuole medie nella sua città natale e a Bologna; quindi, a Firenze, l'università. [...] Firenze 1895, le Georgiche, ibid. 1896, i primi sei libri dell'Eneide, Roma 1907-1908) e delle lettere di Cicerone (Milano 1901). Agli anni milanesi, e all'esperienza del "realismo" lombardo, probabilmente, è infine da ascrivere il superamento degli ...
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CROFF, Giuseppe
Alessandra Pino Adami
Nacque a Milano nel 1810 da Jean, economo alla Zecca locale, e da Laura Zamara. Fu allievo, all'Accademia di Brera, di P. Marchesi, il cui insegnamento determinò [...] in Milano nel 1837, Milano 1837, p. 28; Id., Storia della città e della diocesi di Como, Firenze 1856, II, p. 399; Il Cicerone nelle sale di Brera, Milano 1859, p. 41; Viaggio attraverso l'Esposiz. ital. del 1861, Firenze 1861, pp. 80, 95, 103; A ...
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GADDI, Giovanni
Vanna Arrighi
Figlio di Taddeo di Angelo e di Antonia di Bindo Altoviti, nacque a Firenze il 25 apr. 1493.
La sua famiglia si dedicava con successo all'attività bancaria, con imprese [...] è documentato l'apporto dato dal G. alla pubblicazione della versione critica curata da P. Vettori delle Epistole di Cicerone, di cui egli possedeva nella sua biblioteca ben sei redazioni manoscritte. Il G. contribuì direttamente, insieme con D ...
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cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...
ciceroniano
agg. e s. m. [der. del nome di Cicerone]. – 1. Dell’oratore Cicerone, o relativo al suo stile, alle sue opere, alle sue teorie: le orazioni c., le lettere c.; la teoria c. dello stile. 2. Sostenitore delle idee o imitatore dello...