AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] Poliziano assume riguardo alla questione dello stile latino, il suo cosiddetto eclettismo anticiceroniano, che al culto di Cicerone, sia quale modello di civile conversazione e di oratoria politica sia come esemplare di simmetrica concinnitas, oppone ...
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CASTI, Giambattista
Salvatore Nigro
Nacque ad Acquapendente (Viterbo) il 29 ag. 1724 da Francesco, nativo di Montefiascone, e da Francesca Pegna, di Cassino. All'età di dodici anni entrònel seminario [...] di Parigi, ma in effetti pubblicate a Pisa) venne scambiato dal Foscolo per una caricatura della romanità, scritta "affinché Cicerone e Catone paressero al volgo buffoni": "Taluno me ne declamò alcune scene perché io ridessi e non risi",conclude la ...
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LOMBARDO, Tullio
Matteo Ceriana
Nacque probabilmente alla metà del XV secolo, in luogo ignoto, figlio di Pietro e fratello di Antonio, scultore e architetto attivo dall'ottavo decennio del Quattrocento.
Un [...] . 48, 57 s., 301; P. Selvatico, Sulla architettura e sulla scultura in Venezia, Venezia 1847, pp. 203-208; J. Burckhardt, Der Cicerone, Basel 1855, pp. 626 s.; A. Ricci, Storia dell'architettura in Italia dal secolo IV al XVIII, III, Modena 1859, pp ...
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LUINI, Bernardino (Bernardino de Scapis)
Pietro Marani
Figlio di Giovanni Donato di Bernardo de Schapis, o Scapis, detto "Monlone", nacque a Dumenza, presso Luino, intorno agli anni 1481-82.
Il padre, [...] -88, 91 s., 420; V, p. 95; A.-F. Rio, De l'art chrétien, Paris 1836-55, II, p. 255; J. Burckhardt, Il Cicerone (1855), Firenze 1952, p. 906; A. Nicoletti, La Pinacoteca Manfrin a Venezia, Venezia 1872, n. 28; P. Canetta, Storia del Pio Istituto di S ...
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FILANGIERI, Gaetano
Eugenio Lo Sardo
Nacque a Cercola (Napoli) il 18 ag. 1752, terzogenito di Cesare, principe di Arianiello, e di Marianna Montalto, figlia del duca di Fragnito. Un'ipotesi fondata [...] dottissima ricostruzione, il passaggio dal politeismo al monoteismo sono colme di citazioni di autori classici: Plutarco, Platone, Cicerone, Luciano, Diodoro, Giamblico, Apuleio. La verità che emerge, con l'autorità degli antichi, è che accanto alla ...
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Pio III
Matteo Sanfilippo
Secondo la tradizione Francesco Tedeschini (Todeschini)-Piccolomini nacque in Siena il 9 maggio 1439, figlio quartogenito (ma i primi due erano presto scomparsi) di Nanni di [...] morum da Plutarco), Giannantonio Campano (Censuras in varios auctores, nonché le sue edizioni di opere di Plutarco, Cicerone, Svetonio e Quintiliano), Antonio Lolli (Vita sancte Eugenie). Bartolomeo Sacchi, il Platina, gli dedicò ovviamente la sua ...
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ALBERICO di Roma
Girolamo Arnaldi
Nato da Alberico di Spoleto e da Marozia, figlia di Teofilatto "senator Romanorum" e della senatrice Teodora, A. è generalmente menzionato come Alberico II, ma tale [...] l'uso antico (a favore del quale s'era pronunciato con grande calore Giovanni VIII, allegando, fra l'altro, l'autorità di Cicerone e del Codex Theodosianus), la durata della sua carica era limitata ad un anno.
Ad un placito tenutosi il 17 ag. 942 ...
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COLLETTA, Pietro
Alfonso Scirocco
Nacque a Napoli il 23 genn. 1775 da Antonio, avvocato, e da Maria Saveria Gadaleta, terzo di sette figli. Di indole vivace e ribelle, fu poco seguito dai genitori. [...] i classici latini ed aveva tradotto pagine di Sallustio (parte del Bellum Iugurthinum), Seneca (libro IV del De beneficiis), Cicerone (l'orazione Pro Ligario) ed i primi sei libri degli Annali di Tacito: tutte queste traduzioni, cadute in mano ...
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CATTANEO, Danese
Silvia Macchioni
Giuseppe Gangemi
Figlio di Michele, mercante, e di Gentile degli Alberti, originari di Colonnata nelle Alpi Apuane, il luogo di nascita è incerto: il Vasari lo dice [...] , Padova 1869, pp. 71 ss.; G. Campori, Mem. biogr. degli scultori… di Carrara..., Modena 1873, pp. 56-75; J. Burkhardt, Il Cicerone [1884],Firenze 1952, ad Indicem; T. Roberti, Il busto di Lazzaro Bonamico nel Museo di Bassano, in Arte e storia, V ...
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FALCANDO, Ugo
Glauco Maria Cantarella
Sotto questo nome compaiono nella loro editio princeps, curata da Gervasio di Tournay, pubblicata a Parigi nel 1550, due opere di ambiente siciliano del sec. XII: [...] sua "peculiarità". Lo stile della Epistola è declamatorio, molto diverso da quello della Historia; c'è forse più Cicerone, in questa perorazione, che potrebbe anche venir definita "invettiva" (e il genere dell'invettiva, di fronte ad avvenimenti ...
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cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...
ciceroniano
agg. e s. m. [der. del nome di Cicerone]. – 1. Dell’oratore Cicerone, o relativo al suo stile, alle sue opere, alle sue teorie: le orazioni c., le lettere c.; la teoria c. dello stile. 2. Sostenitore delle idee o imitatore dello...