AGOSTINO Milanese (Agostino di Bramantino)
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Pittore, attivo in Milano nella seconda metà del sec. XV, è ricordato da G. P. Lomazzo nel suo Trattato dell'arte de la pittura per aver dipinto, con abile [...] , La Pinacoteca del Museo Nazionale di Napoli, Napoli 1927, pp. 34 s.; W. Suida, Bramantino, Erörterungen und Zusätze, in Der Cicerone, XX (1928), pp. 549-556;A. Puerari, La Pinacoteca di Cremona, Cremona 1951, pp. 78-80; N. di Carpegna, Catalogo ...
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ALIGHIERI, Dante
Siro A. Chimenz
Nacque a Firenze nel 1265, entro il periodo in cui il sole è nella costellazione zodiacale dei Gemelli - come egli stesso ci fa sapere (Par. XXII, vv. 112-117) -, cioè [...] retorica volgare (che, del resto, l'A. dovette aver presenti, non meno della Poetica di Orazio, del De inventione di Cicerone e della Rhetorica ad Herennium), dalle Razos de trobar di Raimon Vidal al III libro del Tresor di Brunetto Latini, dedicato ...
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FOPPA, Vincenzo
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Figlio di Giovanni da Bagnolo, nacque a Brescia, città dove il padre svolgeva il mestiere di sarto, tra il 1427 e il 1430. Non si hanno notizie certe sul suo apprendistato artistico, [...] il 1462 e il 1464, di cui resta verosimilmente un solo frammento alla Wallace Collection di Londra, raffigurante un Fanciullo che legge Cicerone che, per il paesaggio sullo sfondo e per il gioco di "nature morte" composte dai libri negli scaffali, si ...
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MANZOLI (Manzolli), Pier Angelo (Marcello Palingenio Stellato)
Margherita Palumbo
Si ignorano il luogo e la data di nascita, avvenuta presumibilmente tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo; più [...] i compiti legati all'insegnamento rientrava l'obbligo di tenere la domenica una lezione pubblica sulle orazioni di Cicerone, nonché di pronunciare una solenne orazione in occasione del rinnovo delle cariche cittadine, come effettivamente accadde il ...
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CRIVELLI, Taddeo (Taddeo da Ferrara)
Lijuba Eleen
Figlio di Niccolò di Bongrazia; sia il padre sia il nonno erano notai e cittadini naturalizzati di Ferrara, molto probabilmente originari della Lombardia. [...] Donato, dodici salteri, dieci regole, sei messali, quattro breviari, tre epistolari, due antifonari, tre copie degli scritti di Cicerone oltre a commedie di Terenzio e scritti di Tolomeo, s. Girolamo, Dante. Registrò inoltre due copie di un libro di ...
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MANUZIO, Paolo
Tiziana Sterza
Nacque a Venezia il 12 giugno 1512 da Aldo il Vecchio e da Maria Torresano, figlia di Andrea socio di Aldo.
Il M. trascorse l'infanzia con la madre e i fratelli Manuzio [...] e i dizionari. Particolare spazio è dedicato a opere sullo stile e la produzione letteraria, filosofica e retorica di Cicerone, protagonista assoluto del catalogo accanto al M.: essi coprono poco meno del 90% degli autori presenti con più di ...
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GIAMBONI, Bono (Bono di Giambono)
Simona Foà
Nacque presumibilmente a Firenze prima del 1240 da Giambono di Vecchio, giudice fiorentino, la cui famiglia apparteneva al "popolo" di S. Martino del Vescovo.
Il [...] redazioni conosciute del Fiore di rettorica, libero volgarizzamento della Rhetorica ad Herennium, con inserti dal De inventione di Cicerone (Fiore di rettorica, edizione critica a cura di G. Speroni, Pavia 1994). La prima redazione, finora ritenuta ...
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GUADAGNI, Francesco
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Roma nel 1769 da Giacomo, giureconsulto, originario di Fara Sabina e da Teresa Franceschini. Seguendo una prassi della società romana più tradizionalista, [...] della Sapienza. In tale veste scrisse un componimento poetico per celebrare la scoperta del palinsesto ciceroniano compiuta da A. Mai (De Marco Tullio Cicerone, deque Angelo Maio… eius De republica libros a tenebris vindicante. Elegia, Romae 1820 ...
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DRAGONETTI, Giacinto
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila nel 1738 dal marchese Gianfilippo, studiò a Roma nel collegio "Nazareno", dove si mise in mostra come scrittore di eleganti versi italiani e latini. [...] ", l'ex collegio "Massimo" dei gesuiti. L'incarico di sovrintendente del collegio era legato all'insegnamento degli Offici di Cicerone, che il D. doveva commentare alla luce di tutta "l'antica e nuova dottrina corrispondente ai doveri dell'uomo e ...
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GIORGI, Fillide (Filli)
Giovanna Uzzani
Nacque a Firenze il 20 genn. 1883 da Fausto, impiegato del ministero delle Finanze, e da Ernesta Gori.
Nel 1899 si iscrisse, direttamente al secondo anno di corso, [...] . A Oskar Gehrig, lettore di storia dell'arte all'Università di Rostock, si devono anche una serie di articoli su Der Cicerone e Die Welt dedicati all'opera della pittrice italiana. Forse a causa della spagnola, contratta nel 1922, la G. non si ...
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cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...
ciceroniano
agg. e s. m. [der. del nome di Cicerone]. – 1. Dell’oratore Cicerone, o relativo al suo stile, alle sue opere, alle sue teorie: le orazioni c., le lettere c.; la teoria c. dello stile. 2. Sostenitore delle idee o imitatore dello...