DOMENICO da Ragusa (Domenico da Bologna, Domenico Galeotti Rolandi)
Piero Morpurgo
Nacque a Ragusa in Dalmazia, nella seconda metà del sec. XIV, da Galeotto di Rolando. Nulla sappiamo del periodo della [...] ideali della giustizia. A tale scopo si servi della Politica e dell'Etica di Aristotele, citò Virgilio, il De officiis di Cicerone, le lettere ad Lucilium di Seneca, tra i suoi contemporanei ricordò Petrarca e il medico Giovanni Mesue, a suo parere ...
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CICERI (Cicercius, Cicerinus), Francesco
Roberto Ricciardi
Nacque a Lugano nel 1521 da Maffeo ed Elisabetta Carentani.
Maffeo era originario di Torno, in provincia di Como, e apparteneva a una famiglia [...] Pozzolo, iniziando il suo incarico nel 1544, Non si limitava al solo insegnamento privato, ma spiegava Virgilio, Terenzio e Cicerone anche agli altri fanciulli del luogo. Nonostante la liberalità del Visconti, il C. però si, fermò a Lonate soltanto ...
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CASAGRANDE, Alberto
Sergio Cella
Nacque a Torcegno (Trento) in una modesta famiglia, da Pietro e da Domenica Lanzi, il 2 nov. 1841. Compì privatamente gli studi primari a Borgo Valsugana, poi frequentò [...] classici greco-latini . Dopo aver pubblicato un saggio critico su Catullo e il suo tempo (Alessandrini ed Atticisti dell'epoca di Cicerone), attento soprattutto ai problemi di stile (nel Programma del ginn. com. sup. di Trieste, V [1867-68], pp. 5-28 ...
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MALCOVATI, Enrica
Claudia Montuschi
Nacque a Pavia il 21 ott. 1894, da Angelo e da Maria Lardera. A Pavia frequentò il liceo-ginnasio Ugo Foscolo e, nel 1913, si iscrisse alla facoltà di lettere classiche [...] e Orazio; da ricordare sono l'antologia oraziana edita per la Sansoni (Firenze 1942, 1957 e 1970) e il saggio su Cicerone e la poesia (Pavia 1943), in cui esamina la concezione poetica ciceroniana e considera i passi di poeti greci e latini citati ...
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GERINI, Giovanni Battista
Franco Cambi
Nacque a Vessalico, nell'Appennino ligure ora in provincia di Imperia, il 9 febbr. 1859 da Giovanni Battista e da Maria Raibaldi. Il G. si venne formando in Piemonte, [...] , le ricerche da lui dedicate al mondo classico sono costituite soprattutto dal volume Le dottrine pedagogiche di M. Tullio Cicerone, L. Anneo Seneca, M. Fabio Quintiliano e Plinio il Giovane, precedute da uno studio sull'educazione presso i Romani ...
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MARCHESI, Raffaele
Mario Tosti
Figlio di Vincenzo e di Marianna Marioni, nacque a Magione, l'antica Pian di Carpine, sul Trasimeno, il 25 febbr. 1810. A dodici anni entrò nel seminario di Perugia e [...] una mediazione con le nuove tendenze culturali: pubblicò un volume di Studi sopra i libri della Repubblica di M. Tullio Cicerone (Prato 1853), accompagnato da un lungo saggio di Osservazioni sopra alcuni luoghi dei libri della Repubblica di M. Tullio ...
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GIOVAN PIETRO (Giampietro) d'Avenza (da Lucca)
Franco Pignatti
Nacque verso la fine del XIV o al principio del XV secolo ad Avenza, presso Carrara; è citato nei documenti anche come Giovan Pietro da [...] che prevalgono gli autori greci, opere grammaticali e retoriche (Eschine; Isocrate; Aristotele, Topica e Logica; Cicerone, De oratore; Quintiliano; Prisciano), lessici, storie (Erodoto; Tucidide; Sallustio); ma sono presenti anche opere filosofico ...
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GANDINO, Giovanni Battista
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Bra, nel Cuneese, il 23 ag. 1827 da Domenico, agricoltore, poi proprietario di un negozio di cereali, e da Cattarina Cravero. A [...] ed. della grammatica (Camerino 1864); Studi di latino antico (Torino 1878); La sintassi latina mostrata con luoghi delle opere di Cicerone (I-II, ibid. 1883: considerato, con le sue molte edizioni ampliate e arricchite, il più importante fra i suoi ...
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FIESCHI, Stefano
Valeria De Matteis
Nacque da Manfredo tra la fine del XIV e l'inizio del XV secolo a Soncino (ora in provincia di Cremona). Le prime notizie certe su di lui si traggono dalle sue lettere. [...] maestro elementare con una scarsa cognizione personale dei classici - tanto è vero che si limitava a consigliare la lettura di Cicerone, di Terenzio e delle sue opere - fu considerato allora alla stessa stregua di umanisti di ben altra levatura come ...
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DECIO, Lancellotto
Aldo Mazzacane
Nacque a Milano nel 1444, come si ricava da una lettera indirizzata a Lorenzo il Magnifico dal padre Tristano il 29 maggio 1474 (Verde, 113 p. 418). Nel 1462, iniziando [...] d.; esemplare alla Bibl. Marciana), in cui ritornano le medesime autorit.- della prova giovanile: Platone, l'Etica Nicomachea, Cicerone, s. Agostino, Marsilio Ficino. Nel frattempo, erano apparse a stampa anche le sue lecturae sul Corpus iuris, tutte ...
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cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...
ciceroniano
agg. e s. m. [der. del nome di Cicerone]. – 1. Dell’oratore Cicerone, o relativo al suo stile, alle sue opere, alle sue teorie: le orazioni c., le lettere c.; la teoria c. dello stile. 2. Sostenitore delle idee o imitatore dello...