chimica Denominazione generica di metodi d’analisi, di tipo prevalentemente qualitativo. letteratura Scritto di carattere specifico o monografico, di limitata estensione, in cui l’autore analizza criticamente [...] s., di disinvoltura e familiarità col lettore, viene infatti dalla forma epistolare che ne è alle origini, adottata da Cicerone, accanto al dialogo (di origine platonica), per più comoda e divulgativa esposizione di soggetti filosofici. Gli opuscoli ...
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FABBRINI, Giovanni
Raffaella Zaccaria
Nacque a Figline Valdarno (prov. Firenze) nel 1516 da Bernardo di Giuliano e da Bartolomea di Alessandro Altoviti, come egli stesso dichiarò in una lettera scritta [...] .
Nello stesso periodo in cui aveva intrapreso lo studio di Terenzio il F. effettuò anche la traduzione delle epistole familiari di Cicerone, lavoro che lo impegnò a lungo, tanto che venne pubblicato solo nel 1561 con il titolo Lettere familiari di ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Gigliola Fragnito
Nacque nel 1484 a Firenze da Simone di Marco e da Fiammetta di Francesco del Nente, abitanti nella parrocchia di S. Lorenzo in una casa che Simone divideva con lo [...] la sapienza. Del medesimo anno l'edizione del De officiis. Lelius de amicitia. Cato Maior de senectute. Somnium Scipionis di Cicerone, per predisporre la quale si avvalse, come ebbe a dichiarare, della collaborazione di tutti i letterati di Firenze e ...
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Umanesimo
Stefano De Luca
Tornare agli antichi per diventare moderni
Le opere del passato sono come i fiori da cui le api traggono il nettare per fare il miele: questa immagine di Petrarca, uno dei [...] Petrarca – che in polemica con «lo stolto e rumoroso gregge» della scolastica invitava a riscoprire le humanae litterae di Cicerone – i suoi primi veri protagonisti furono personaggi minori della letteratura italiana, attivi a Firenze tra la fine del ...
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ESTE, Leonora d'
Floriana Calitti
Nacque a Ferrara il 19 giugno del 1537, dal matrimonio di Ercole II, duca di Ferrara, con Renata, figlia di Luigi XII re di Francia. Senza dubbio fu uno dei personaggi [...] altissimo livello e severissimi a giudicare dalla scelta degli autori a base delle loro esercitazioni: Aristotele, Cicerone, Proclo, Tolomeo, Euclide.
Testimonianza della seria educazione ai classici della filosofia, della letteratura, della poesia ...
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CIMA, Antonio
Piero Treves
Nato a Valmadrera (Como) da Carlo e da Angelica Rossi il 29 nov. 1854, naturalmente partecipò dei frutti, del retaggio, dei propositi e degl'impegni della coeva cultura lombarda, [...] - e che del libro non ha punto né il "taglio" né il tema ne l'unità: L'eloquenza latina prima di Cicerone (Roma 1903). Vi difetta, invero, la chiarezza metodica (onde a p. 42 il C. distingue "questioni appartenenti alla critica storica anziché ...
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Seneca, Anneo (detto il Vecchio o il Retore)
Seneca, Anneo
(detto il Vecchio o il Retore) Retore e storico latino (n. Cordova metà del sec. 1° a.C.- m. 37 d.C. ca.). Recatosi in gioventù a Roma, manifestò [...] un libro di declamationes d’argomento storico o mitologico, intitolata Suasoriae (ne manca l’inizio); in essa S. giudicava Cicerone il più grande oratore romano. Le opere di S., con gli argomenti fittizi e immaginari trattati, sono la dimostrazione ...
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Scrittore e prelato (Salisbury tra il 1110 e il 1120 - Chartres 1180), una delle maggiori figure nella cultura del 12º sec. Formatosi alla scuola dei più famosi maestri di Parigi e Chartres negli anni [...] e quello scientifico; ma soprattutto al primo è legato G., educato alla lettura dei classici latini e in particolare a Cicerone, del quale egli vuole seguire anche l'equilibrato accademismo: G. infatti, nel passare in rassegna sistemi e maestri dell ...
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La figura di Costantino nell’Ordo Panegyricorum
I panegiristi e la nascita del potere costantiniano
Giulia Marconi
La voce si propone di indagare l’immagine che di Costantino hanno fornito i Panegirici [...] e la citazione, l’apostrofe, la domanda retorica26.
Frequenti sono i paralleli con luoghi comuni della storia romana (il ritorno di Cicerone, di Mario, di Cinna, di Silla a Roma; la formazione di Scipione Emiliano e di Annibale; la sobrietà di Curio ...
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GIUSTINIAN (Giustiniani, Giustiniano), Giovanni
Emilio Russo
Nacque a Creta, probabilmente nella città di Candia (od. Hiraklion), intorno al 1501, come si rileva da una lettera inviatagli da Lorenzo [...] aora nuevamente de latin en romance por Juan Justiniano, Valencia, por Jorge Costilla, 1528; Philippica seconda di Marco Tullio Cicerone tradotta in volgare per G. Giustiniano, Venetia, Venturino de' Roffinelli, 1538; Il libro ottavo de la Eneide di ...
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cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...
ciceroniano
agg. e s. m. [der. del nome di Cicerone]. – 1. Dell’oratore Cicerone, o relativo al suo stile, alle sue opere, alle sue teorie: le orazioni c., le lettere c.; la teoria c. dello stile. 2. Sostenitore delle idee o imitatore dello...