Letterato (S. Marcello Pistoiese 1807 - Prato 1855), sacerdote. Collaborò attivamente a una collezione di classici latini commentati, curandovi l'edizione di Virgilio e di alcune opere di Cicerone; tradusse [...] gli inni di Callimaco e, fra l'altro, la Lucrèce di F. Ponsard. Negli anni 1847-48 scrisse, con lo pseudonimo di Lorenzo Selva, su varî giornali e riviste di tendenza liberal-moderata. Fu accademico della ...
Leggi Tutto
Umanista francese (n. Premierfait, Arcis-sur-Aube, seconda metà del 14º sec. - m. 1418); traduttore di Boccaccio (Des cas de nobles hommes et femmes infortunez, 1483; Decameron, 1485), di Cicerone (De [...] senectute e De amicitia) e di Seneca (Les ceuvres de Senèque, 1500 circa) ...
Leggi Tutto
Letterato latino, di Padova (forse 9 a. C. - 76 d. C.), di cui resta un prezioso commento di carattere storico, in lingua semplice e pura, a cinque orazioni di Cicerone (aveva commentato almeno 16 orazioni [...] per uso dei suoi figli). Si sa che scrisse anche Contra obtrectatores Vergilii, Vita Sallustii, Symposion. Un commento grammaticale alle Verrine, attribuitogli dalla traduzione manoscritta, è del 5º secolo ...
Leggi Tutto
Scrittore latino del 1º sec. a. C. Nacque al principio del secolo in una città non nota della regione padana. Visse a Roma lontano dalla vita politica; fu amico di Attico, di Cicerone, di Catullo, che [...] storiche: Chronica, compendio cronologico di storia universale; Exempla, raccolta di aneddoti e curiosità antiquarie; una vita di Cicerone, De viris illustribus, biografie in 16 libri distinte per categorie (re, generali, poeti, ecc.). Di tutta la ...
Leggi Tutto
Nome sotto il quale è noto l'umanista Anton Maria Conti (Maioragio, Lombardia, 1514 - Milano 1555). Insegnò dal 1540 eloquenza a Milano. Promosse l'Accademia dei Trasformati. Entusiasta, poi detrattore [...] di Cicerone nell'Antiparadoxon libri VI (1546), ebbe una violenta polemica col ciceroniano M. Nizzoli. ...
Leggi Tutto
Filologo classico (Bonn 1830 - Berlino 1911); professore nelle università di Breslavia, Friburgo, Vienna, Berlino. Curò l'edizione dei frammenti di Ennio (1854), della Poetica di Aristotele (1867) e del [...] De legibus di Cicerone (1871), in cui si mostrò di tendenza cautamente conservatrice. ...
Leggi Tutto
Letterato romano (109-32 a. C.); di nobile famiglia, seguace della filosofia epicurea, visse ad Atene dall'87 al 65: nelle guerre civili si mantenne neutrale; accrebbe le ricchezze ereditate col commercio [...] perduto, raccolta di notizie sugli avvenimenti di Roma dalla fondazione ai suoi tempi, e in greco un libro sul consolato di Cicerone. Fu il primo dei grandi editori romani e pubblicò libri latini e greci; particolarmente, dal 45 in poi, le opere di ...
Leggi Tutto
Discorso polemico concitato e violento, di accusa, di oltraggio, di rimprovero, contro persone o cose.
Come scrittura polemica, l’i. è già nota all’antichità classica; celebri le due orazioni contenute [...] , attribuita a Sallustio e forse autentica, l’altra contro Sallustio, attribuita a Cicerone e comunemente ritenuta un falso di scuola (il titolo di invectiva per l’una e per l’altra orazione è rappresentato spesso nella tradizione manoscritta, a ...
Leggi Tutto
VOLCACIO Sedigito (Volcacius Sedigĭtus)
Cesare GIARRATANO
Fiorì tra la fine del sec. II e il principio del I a. C., poiché, come si desume da Svetonio (Vita Terentii, p. 33 R), era più vecchio di Cicerone [...] e d'altra parte il suo canone comprende anche Turpilio morto nel 104 a. C. Scrisse in versi un libro di contenuto storico e letterario, De poëtis, di cui ci resta qualche frammento.
Il più lungo comprende ...
Leggi Tutto
Retore greco di Alabanda (come il suo omonimo e parente A. Molone, e al pari di lui scolaro di Menecle, famoso retore del tempo); dal 120 circa a. C. tenne a Rodi una reputatissima scuola d'eloquenza asiana, [...] quel genere cioè detto poi da Cicerone più grazioso che grave. Secondo Cicerone (De oratore), A. irrideva la filosofia e amava i motti scherzosi e le frasi piccanti. ...
Leggi Tutto
cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...
ciceroniano
agg. e s. m. [der. del nome di Cicerone]. – 1. Dell’oratore Cicerone, o relativo al suo stile, alle sue opere, alle sue teorie: le orazioni c., le lettere c.; la teoria c. dello stile. 2. Sostenitore delle idee o imitatore dello...