BIGNONE, Ettore
Piero Treves
Nato a Pinerolo il 17 dic. (non il 16 luglio) 1879 da Carlo e da Anita Matteucci, il B. si laureò a Torino in lettere (con una dissertazione su Lucrezio) nel 1901 e in filosofia [...] greco.
La scelta dei temi è, tuttavia, significativa. Benché abbia successivamente scritto sui tragici greci, su Orazio e su Cicerone, il B. ha infatti preferito sempre le età "crepuscolari", il tardo medioevo ellenico o l'età ellenistica, al ...
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BENZO (Bencio, Bentius) d'Alessandria (Bencius Alexandrinus)
Eugenio Ragni
Nacque probabilmente nella seconda metà del sec. XIII ad Alessandria, come testimoniano Guglielmo da Pastrengo e B. stesso [...] , tra gli altri, Livio, Svetonio, Agostino, Eutropio, Aulo Gellio, Orosio, Boezio, Cassiodoro, Isidoro; cita di seconda mano Cesare, Cicerone, Plinio il Vecchio, Ovidio e Orazio. Conobbe certamente il Roman de Troie di Benoit de Saint-More; a Verona ...
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CANTARELLI, Luigi
PP. Treves
Nacque a Udine il 12 settembre 1858 da Giuseppe e da Elisa Spongia, di famiglia cattolicissima, e tuttavia illuminata ed umanistica, soprattutto dalla parte materna degli [...] francesi, Taine, Renan, Duruy, Fustel, Boissier, Amédée Thierry sopra tutti) il simpatico e umanissimo ritratto di Cicerone nell'"aureo medaglioncino" dedicato all'evanescente, languida e soave figura della figlia di Attico (prima in opuscolo, Roma ...
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MANZI, Guglielmo
Enrico Ciancarini
Nacque a Civitavecchia il 25 ag. 1784 da Camillo e da Paola Antonia Bianchi.
La famiglia, originaria del Regno di Napoli, si era trasferita nella cittadina laziale [...] i suoi testi, decise di utilizzare solo tipografie del Nord. Curò e pubblicò una nuova traduzione di quattro epistole di Cicerone, fra cui Della vecchiezza, estratta da un codice inedito. Nella prefazione attaccò duramente coloro che in quegli anni ...
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BROASPINI, Gasparo Scuaro de' (Gaspero di Verona)
Eugenio Ragni
Scarse sono le notizie biografiche relative a questo esponente della cultura veronese della seconda metà del Trecento, il quale fu in stretti [...] ott. 1375, con postille del Salutati); o prestava libri di sua proprietà, come il codice contenente sessanta Familiares di Cicerone (Salutati, IV, 10) di cui tanto ripetutamente dovette sollecitare la restituzione (vedi V, 4). Da una nota autografa ...
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AFFÒ, Ireneo (al secolo Davide)
Augusta Ghidiglia Quintavalle
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Nacque a Busseto da Pietro e Francesca Dalle Donne il 10 dic. 1741. Incline alla pittura, fu presentato dal padre al pittore P. Balestra, [...] come premessa ad almanacchi del 1793, '94, '95 e '96 e ristampata in volumetto; l'A. che si finge Frombola, cicerone di professione, dichiara in una lettera "di averli buttati giù per divertimento"; il Primo abbozzo di un discorso intorno alle arti ...
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BELANDO, Vincenzo
Anna Migliori
Attore e letterato siciliano, fiorì nella seconda metà del sec. XVI e gli inizi del secolo successivo.
E. Teza ha proposto l'identificazione del B. con Vincenzo Errante, [...] erano noti (nella commedia una fantesca recita anche un passo dell'Orlando Furioso), mentre non ignorava il pensiero di Cicerone né le cinquecentesche dispute intorno alla natura damore. Questa pretesa mancanza di cultura di cui l'autore fa sfoggio ...
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LUDOVICO da Fabriano (Ludovico di ser Romano)
Anna Falcioni
Nacque con ogni probabilità verso il 1335, a Fabriano, da ser Romano di Benincasa di Pucciolo, notaio e funzionario comunale, come si ricava [...] tutta la tradizione manoscritta e le fonti classiche e moderne riprese da L. (in particolare Virgilio, la Bibbia, Seneca, Cicerone, Salutati, i testi giuridici), offre un'agevole e aggiornata chiave di lettura del testo, la cui presenza nella storia ...
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GUGLIELMINO, Francesco
Carlo D'Alessio
Nacque l'8 marzo 1872 ad Aci Catena, nei pressi di Catania, da Mario e Giuseppa Leonardi. Compiuti i primi studi presso il locale liceo ginnasio, si iscrisse alla [...] . di storia della filosofia italiana, II (1933), 3, pp. 230-259; L'agnosticismo di C. Aurelio Cotta nel De natura deorum di Cicerone, in Religio, XI (1934), 2, poi Roma 1934; Il problema del libero arbitrio nel sistema morale del Platone, in Arch. di ...
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CASTIGLIONI, Luigi
Alberto Grilli
Nacque ad Azzate (Varese) il 28 sett. 1882 da Pietro, medico condotto, e da Antonietta Trotti; appassionatosi agli studi umanistici, vinse nel 1900 il concorso per [...] d'autore. Come opera concretamente realizzata, il lavoro più significativo è l'edizione critica del De Re publica di Cicerone (Torino 1936; nuova ediz., ibid. 1947), insigne per l'evidenza dell'apparato, la scelta oculata dei precedenti contributi al ...
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cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...
ciceroniano
agg. e s. m. [der. del nome di Cicerone]. – 1. Dell’oratore Cicerone, o relativo al suo stile, alle sue opere, alle sue teorie: le orazioni c., le lettere c.; la teoria c. dello stile. 2. Sostenitore delle idee o imitatore dello...