Matematico e astrologo (Fermo, 1º sec. a. C.), amico di Cicerone e di Varrone; sulla base degli studî di quest'ultimo cercò di fissare la costellazione della nascita di Romolo e della fondazione di Roma. ...
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Dea romana destinataria di un culto sulla Velia. I due nomi sembrano riconnettersi a vincere e potiri (cfr. Cicerone, Leg. II, 28). V. si presenterebbe quindi come «dea della vittoria e della forza». ...
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temperanza Virtù morale che consiste nel regolare con saggezza ed equilibrio il soddisfacimento dei bisogni e appetiti naturali. Cicerone rende con temperantia il termine greco σωϕροσύνη, con cui Aristotele [...] designa la virtù consistente nella moderazione degli impulsi e appetiti.
Nella teologia cattolica la t. è una delle virtù cardinali; essa modera le tendenze e gli appetiti sensuali ...
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Nome di una delle tre sezioni dei libri sacri che regolavano la vita sociale e politica degli Etruschi, distinti da Cicerone (De divinatione I, 72) in haruspicini, fulgurales, rituales libri. Una parte [...] di essi, i libri fatales riguardavano la vita degli uomini e degli Stati, con una sottosezione, i libri Acheruntici, dedicata alla morte e alla vita dell’aldilà; un’altra parte, Ostentaria, concerneva ...
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Una delle due forme (l’altra è la disputatio) che assumeva l’insegnamento nelle scuole medievali e nelle università fino a tutto il Rinascimento. Consisteva nella lettura, seguita da commento, delle opere [...] di alcuni auctores: per l’insegnamento del trivio, Donato, Cicerone, Prisciano ecc.; per la filosofia, Aristotele (tenendo presenti i commentatori greci e arabi, soprattutto Averroè); per la medicina Galeno, il Canon di Avicenna ecc.; per la teologia ...
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Ecclesiastico italiano (Carugo, Como, 1881 - Milano 1966), dal 1924 prefetto della Biblioteca e Pinacoteca Ambrosiana, già docente di paleografia, di tedesco, di ebraico e di arabo all'università Cattolica [...] di Milano, vicepresidente della Italienisch-Deutsche Kulturgesellschaft. Fondò nel 1929 la serie dei Fontes Ambrosiani. È autore di numerose pubblicazioni su Cicerone, Virgilio, Foscolo, sulla fortuna letteraria di s. Ambrogio. ...
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Umanista (Roma 1465 - ivi 1510), fratello di Alessandro. Scrittore apostolico (dal 1481). A una lettera del Poliziano che prendeva posizione contro il ciceronianismo (Ep., VIII, 16), rispose (Ep., VIII, [...] chi vuole avventurarsi in "alienas regiones", ma dichiarando anche di voler essere piuttosto "figlio" che "scimmia" di Cicerone. Giudicò con acume latinisti moderni, a partire da Dante, nel De hominibus doctis, libro di critica letteraria, composto ...
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BOEZIO, Anicio Manlio Torquato Severino
Claudio Leonardi
Nacque a Roma verso il 480. Suo padre, Flavio Narsete Manlio Boezio, console nel 487, morì quando il figlio non aveva ancora compiuto la sua [...] de numeris", il 4 un "de praedicamentis", il 5 e il 6 un "de relativis". Aristotele non è mai esplicitamente richiamato, ma con Cicerone è sicuramente tra le fonti di B. (Schurr, pp. 78-86). B. stesso sembra del resto accennare a questa sua scelta di ...
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FOSSI, Ferdinando
Carlo Fantappiè
Nacque a Firenze nel "popolo" di S. Apostolo (oggi Ss. Apostoli e Biagio) il 19 ag. 1720 da Paolo e Claudia Vittoria Zaballi. Fece gli studi umanistici presso i gesuiti [...] dove ebbe maestro G. Lagomarsini, a cui prestò aiuto, insieme con altri condiscepoli, nella preparazione dell'edizione delle opere di Cicerone. Studiò anche il greco con A.M. Ricci, la teologia nel seminario fiorentino con G.C. Barsotti, la filosofia ...
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Scienza greco-romana. Astrologia
Tamsyn Barton
Astrologia
L'esposizione storica dell'astrologia greco-romana presenta alcune difficoltà di ordine cronologico. È difficile, infatti, ricostruire con [...] . I primi astrologi romani di cui si ha notizia sono Nigidio Figulo e Lucio Taruzio. Il primo, un senatore amico di Cicerone, a cui è attribuita una rinascita del pitagorismo, ha scritto opere di grammatica e altre che riguardano non soltanto i ...
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cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...
ciceroniano
agg. e s. m. [der. del nome di Cicerone]. – 1. Dell’oratore Cicerone, o relativo al suo stile, alle sue opere, alle sue teorie: le orazioni c., le lettere c.; la teoria c. dello stile. 2. Sostenitore delle idee o imitatore dello...