La ludicità
Gherardo Ortalli
In sede storiografica il termine/concetto «ludicità» ha trovato spazio soltanto in tempi piuttosto recenti e dall’ambito della ricerca storica sta entrando nella lingua [...] cambiamento di giudizio sull’otium. L’onorevole distrazione intellettuale del rispettabile cittadino romano, lodata fra gli altri da Cicerone (nel De oratore) o da Seneca (nelle Epistolae ad Lucilium, 82, 3), era destinata a divenire il padre ...
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KRYMI (Crimi), Giovanni
Francesca Maria Lo Faro
Nacque il 16 ott. 1794 a Galati Tortorici (dal 1860 Galati Mamertino, centro montano in provincia di Messina) e fu battezzato nella chiesa madre, poco [...] nella marina di Alì dai gendarmi. Perquisito (gli furono trovati addosso un pugnale e le Istituzioni oratorie di Cicerone), fu riconosciuto dal giudice di circondario, V. Malabrì Zappalà.
Due elementi ne compromisero la posizione: le modalità della ...
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Siracusa Comune della Sicilia sud-orientale (207,7 km2 con 119.056 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. La città, nel suo nucleo originario continuativamente abitato dal 14° sec. a.C., occupa l’isola [...] provincia di Sicilia S. fu sede del pretore e di uno dei questori; subì ingenti spoliazioni da Verre, accusato da Cicerone. Al tempo di Augusto fu ripopolata con coloni romani.
Centro assai importante del cristianesimo siciliano, S. fu occupata dai ...
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Politeismo e ‘monoteismo’ pagano, culti misterici ed ermetismo
Il pluralismo religioso imperiale all’epoca di Costantino
Giovanni Filoramo
Oggi si tende a vedere il mondo religioso imperiale dei primi [...] la metà del I secolo a.C., in piena crisi della repubblica, uomini come l’antiquario Varrone e il suo amico Cicerone si sono posti il problema di rivitalizzare i culti tradizionali, fondamento di una pax deorum in crisi, nel contempo riflettendo ...
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Filosofie e teologie politiche
Neoplatonismo e politica da Plotino a Proclo
Riccardo Chiaradonna
I secoli III-V sono l’epoca del ‘neoplatonismo’, l’ultima filosofia in un contesto religioso pagano, [...] Stob., IV 5,77.
55 Stob., IV 5,51-60. Una ricca lista di paralleli relativi a questa epistola (lo stoicismo e Cicerone, i trattati pseudo-pitagorici, oltre a Platone e Aristotele) si trova nelle note di D.P. Taormina in Giamblico. I frammenti delle ...
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LOREDAN (Loredano), Giovan Francesco
Clizia Carminati
Nacque a Venezia il 27 febbr. 1607 da Lorenzo di Giovan Francesco, del ramo dei Loredan da S. Maria Formosa, e da Leonora di Carlo Boldù, che gli [...] ; ne risultano quasi discorsi accademici prestati a figure del passato che in prima persona dimostrano una qualità morale: Cicerone dolente, Xenocrate continente, Frine generosa. Usciti negli stessi anni dei Furori della gioventù di G.B. Manzini e ...
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DE ANDREIS, Francesco Tranquillo (Tranquillus Andronicus Parthenius)
Silvano Cavazza
Nacque a Traù in Dalmazia da Giovanni e da Clara tra il 1490 e il 1495.
La famiglia era una delle più antiche della [...] doveva cingersi anche delle corone imperiali di Costantinopoli e Trebisonda.
A Lipsia il D. poté tenere lezioni su Cicerone e Quintiliano; in agosto pubblicava l'Oratio de laudibus philosophiae. Da Norimberga Willibald Pirckheimer gli dimostrò il ...
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FERRO, Girolamo
Gino Benzoni
Nacque il 18 giugno 1509 a Venezia da Nicolò (provveditore a Peschiera, nel 1489-90 e, nel 1496-98, ad Asola nonché membro del Senato, morto, all'incirca, nel 1512) di Girolamo [...] che il F. era stato "eloquentissimo et prestantissimo senatore", che "tradusse cinque orazioni di Demostene e gli officii di Cicerone" e che stampò "altre cose", però "senza porvi il suo nome". Arduo per questi presunti scritti anonimi del F ...
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GADDI, Angelo (Agnolo)
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze il 26 genn. 1398 da Zanobi di Taddeo e da Caterina di Donato Aldighieri.
La famiglia Gaddi, celebre fin dalla fine del XIII secolo per aver avuto [...] sua nota di possesso su molti manoscritti si evince che gli interessi del G. si concentrarono soprattutto sui classici (Cicerone, Lattanzio, ecc.), sulla tradizione poetica trecentesca (Dante, Petrarca, Boccaccio), con una certa prevalenza di libri a ...
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BOLLANI (Bolani, Bollanus, Bolanus), Candiano
Giovanni Pillinini
Nato a Venezia, intorno al 1413, da Maffeo e Vittoria Vitturi, entrò nel 1431 nel Maggior Consiglio. Sposò nel 1438 Lucrezia Marcello, [...] lat., cl. XIV, 245, 4682, ff. 2-9v).
Di un suo commento al primo libro della cosiddetta NuovaRetorica di Cicerone (cioè la Rhetorica ad Herennium), esistente nella Biblioteca capitolare di Olmütz, Apostolo Zeno aveva notizia da Francesco Giannini (A ...
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cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...
ciceroniano
agg. e s. m. [der. del nome di Cicerone]. – 1. Dell’oratore Cicerone, o relativo al suo stile, alle sue opere, alle sue teorie: le orazioni c., le lettere c.; la teoria c. dello stile. 2. Sostenitore delle idee o imitatore dello...