GIANNELLI, Giulio
Giuseppe M. Della Fina
Nacque a Firenze il 31 ag. 1889 da Carlo ed Elvira Campolmi. Si laureò in storia antica nella stessa città, presso l'allora Istituto superiore di studi pratici [...] Vallardi" diretta da E. Pontieri (I, 2, Milano 1959). Curò anche una traduzione delle Lettere familiari (I-IV) di Cicerone (ibid. 1966) e un fortunato manuale di storia per le scuole medie superiori, Dagli antichi a noi, realizzato insieme con A ...
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DE RISEIS, Giuseppe
Stefano Caviglia
Nacque a Scerni (Chieti) il 17 dic. 1833 dal barone Panfilo e da Clementina dei marchesi Dragonetti. Frequentò il collegio di Chieti, poi si trasferì a Napoli dove [...] ital. nel cinquantenario dello statuto, Roma 1898, pp. 226 s.; E. Faelli, I 508 di Montecitorio, Roma-Torino 1906, p. 57; G. Cicerone, Abruzzo forte e gentile, Roma 1909, pp. 120 ss., 164 ss.; Per G. D., in Corr. abruzzese, 22 genn. 1911; E. Maury ...
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Generale e uomo politico romano (n. 106 - m. 48 a. C.). A 17 anni partecipò col padre, il console Gn. Pompeo Strabone, alla guerra sociale, dalla parte di Silla, contro Mario e Cinna. Nell'81 trionfò a [...] lontano al consolato per il 48; mirava egli stesso ad assicurarsi una specie di principato che molti oligarchici, compreso Cicerone, erano propensi ad accettare. Fu infatti invitato (50) a difendere la repubblica, ma si trovò disarmato davanti agli ...
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Comune della prov. di Napoli (12,4 km2 con 25.755 ab. nel 2008), situato nella piana del fiume Sarno, presso le pendici orientali del Vesuvio. È sorto e si è sviluppato nel 19° sec., dapprima col nome [...] ’agro circostante. Le tipologie sono quanto mai diverse, passando dalle modeste fattorie alle grandiose dimore patrizie (ville di Cicerone, dei Misteri, di Boscoreale).
Per la pittura pompeiana si parla di 4 stili pompeiani. Il gusto decorativo passa ...
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LANGUSCHI, Jacopo (Giacomo)
Giuseppe Gullino
Figlio di Giovanni, originario di Pavia, nacque a Venezia negli anni Ottanta del Trecento e sempre a Venezia dovette compiersi la sua prima formazione culturale [...] con quello "Jacopo Veneto" che avrebbe trascritto, in alternanza con Giovanni Aurispa, un manoscritto contenente il De finibus di Cicerone; quel che appare certo, tuttavia, è che l'eventuale soggiorno sul Bosforo del L. non può essere ricondotto a ...
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FARNESE, Fabio
Fiamma Satta
Nacque a Farnese (Viterbo) il 22 genn. 1547, quartogenito di Bertoldo duca di Latera e Farnese e di Giulia Acquaviva.
Il padre, militare al servizio di Carlo V e di Filippo [...] allora la famiglia Forteguerri. Quando il F. morì, alcuni suoi libri, fra cui due manoscritti contenenti discorsi di Cicerone, donatigli da Fulvio Orsini, ritornarono in possesso di quest'ultimo. Fra le letture del F. figuravano anche commedie ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Robert Halleux
Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Il problema [...] dall'età ellenistica, si delineò la distinzione tra arti servili e arti onorevoli o liberali, designate da Cicerone con diverse espressioni: artes, artes liberales o ingenuae, artes libero dignae, doctrina, liberales doctrinae atque ingenuae, bonarum ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Sigonio
Guido Bartolucci
L’opera di Carlo Sigonio rappresenta un momento di passaggio tra la storiografia politica del primo Cinquecento e le opere del 17° sec., in un periodo di profonda trasformazione [...] lo investirono per lo scandalo, tutto interno alla respublica litterarum europea, dell’edizione di un’opera di Marco Tullio Cicerone, la Consolatio, proposta dallo storico come autentica, ma riconosciuta subito da tutti gli eruditi come un falso.
L ...
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Ottaviano Augusto
Tommaso Gnoli
Il fondatore dell’Impero Romano
Nel 31 a.C. con la vittoria di Azio Ottaviano Augusto mise fine all’epoca delle guerre civili a Roma. Egli concentrò nelle sue mani tutto [...] contro quei gruppi aristocratici che avevano preso più o meno attivamente parte al cesaricidio.
Tra le prime vittime vi fu Cicerone, che nei mesi precedenti si era pericolosamente esposto contro Antonio e che aveva più volte inneggiato apertamente al ...
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DRAGONETTI, Giacinto
Luigi Cepparrone
Nato a L'Aquila nel 1738 dal marchese Gianfilippo, studiò a Roma nel collegio "Nazareno", dove si mise in mostra come scrittore di eleganti versi italiani e latini. [...] ", l'ex collegio "Massimo" dei gesuiti. L'incarico di sovrintendente del collegio era legato all'insegnamento degli Offici di Cicerone, che il D. doveva commentare alla luce di tutta "l'antica e nuova dottrina corrispondente ai doveri dell'uomo e ...
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cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...
ciceroniano
agg. e s. m. [der. del nome di Cicerone]. – 1. Dell’oratore Cicerone, o relativo al suo stile, alle sue opere, alle sue teorie: le orazioni c., le lettere c.; la teoria c. dello stile. 2. Sostenitore delle idee o imitatore dello...