singulare
Antonio Lanza
Ha il valore di " singolo ", in Cv III XI 7, e IV XII 9 le singulari persone; XX 5 'l divino seme non cade in ischiatta, cioè in istirpe, ma cade ne le singulari persone, e, [...] Busnelli-Vandelli: per lo 'ngegno [singulare] e quasi divino che la natura in Aristotile messo avea (Cv IV VI 15; cfr. Cic. Divin. I XXV 53 " singulare vir ingenio... et paene divino ", riferito pure ad Aristotele).
Il termine ricorre due volte nella ...
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RICA
Gioacchino Mancini
. Pezzo di stoffa di colore porpora quadrata e orlata da una frangia che le donne romane portavano come un velo sulla testa, in modo particolare quando celebravano sacrifici [...] da testa o di corta mantiglia anche nei funerali e in occasione di pubblico lutto (Non. Marcell., XIV, 33, p. 542 M.; cfr. Cic., De legib., II, 23).
Bibl.: Becker-Göll, Gallus, II, Berlino 1881, p. 29; III, ivi 1882, p. 264; G. Wilpert, in Arte, II ...
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ingegno
Vincenzo Valente **
Sostantivo presente in tutte le opere e, a eccezione di If VI 81 e Pd XVIII 82, al singolare. In cinque luoghi forma locuzione con ‛ arte '.
Il termine indica, in generale, [...] lo 'ngegno [singulare] e quasi divino che la natura in Aristotile messo avea (cfr. Cic. Divin. I 25; Orat. I 38); Cv II XII 4 avvegna che duro mi né dal tirocinio e assiduità del-l'esercizio (cfr. Cic. Orat. II III 11 " quod quisquam summis ingeniis, ...
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AEGYPTUS
L. Rocchetti
Le personificazioni dell'Egitto (v.) hanno inizio su monete del periodo adrianeo. Ae. - il nome è femminile in greco - è rappresentato sotto l'aspetto di figura femminile giacente, [...] sinistra (allusione alle vigne della palude Mareotide: Hor., Car., i, 37, 14). Di fronte alla personificazione è un ibis (Cic., De nat. Deorum, 136, 101; Plin., Nat. hist., x, 75: invocant et Aegyptii ibis suas contra serpentium adventum) talvolta ...
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. Il Lago d'Averno (A. T., 27-28-29), di natura craterica, si trova in Campania, nei Campi Flegrei. a circa 2 m. sul livello del mare. Ha forma press'a poco ovale e occupa una superficie di kmq. 0,55 (massima [...] in gran parte del popolo, e si pensavano le anime come dimoranti in cielo o nelle stelle, in comunanza con gli dei (Cic., Somnium Scip., III, 5, 8; VII, 17; Tuscul., I, 31, 76; Verg., Aen., V, 722): oppure, mescolando le due concezioni, si ammetteva ...
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CHIASMO
S. Ferri
Da chiasmòs e chiàzein equivalenti al latino decussatio; cioè: il taglio ortogonale o obliquo di due rette. È termine usuale degli agrimensori, dei medici (incrocio di fasci muscolari), [...] in disposizione chiastica: A. nemo est audacior - D. qui non commemoret - C. nemo levior - B. qui non fateatur (Cic.). Il ch. letterario presenta forme anche più semplici, puramente lessicali. La frase ciceroniana "probos (A) improbare (B) qui ...
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Vedi CEFALU dell'anno: 1959 - 1994
CEFALÙ (Κεϕαλοίδιον, Cephaloedâum)
V. Tusa
Città situata su un promontorio a metà della costa settentrionale della Sicilia tra Himera e Halesa. Oscure sono l'origine [...] per tradimento (Diod., xxiii, 18, 3). Nella provincia romana di Sicilia essa è civitas decumana (Cic., Verr., iii, 103) e viene saccheggiata da Verre (Cic., Verr., ii, 128 ss.). È menzionata nell'Itinerario Antonino.
Dalle monete che si conservano si ...
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pessimo
Alessandro Niccoli
. - Funge da superlativo dell'aggettivo ‛ malo ', con riferimento a comportamenti o ad abiti che, per essere peccaminosi, infrangono una norma etica: Cv IV I 7 li buoni erano [...] pessima in quanto è sozza imagine di froda (v. 7), che, per essere de l'uom proprio male, / più spiace a Dio (XI 25-26) o, secondo una delle fonti assunte da D. per disegnare la struttura dell'Inferno, è " odio digna maiore " (Cic. Off. i XIII 41). ...
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LIBERO e LIBERA
Nicola Turchi
. Coppia divina di tipo italico come Fauno e Fauna. Qualunque sia la sua etimologia, L. (Liber Pater, conosciuto anche sotto altre forme: Loebasius o Loebesius, Leiber [...] 'arula portatile, a beneficio del compratore (Ov., Fasti, III, 725 segg.). I giovani in questo giorno assumevano la toga virile (Cic., Ad Att., VI,1, 12) e le famiglie usavano mangiare all'aperto presso la porta di casa (Tertull., Apol., 22). Secondo ...
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ACCIO, Lucio (L. Accius)
Red.
Poeta latino nato a Pesaro nel 170 a. C. e morto intorno all'84 a. C. Era di origine servile, scrisse tragedie di cui restano 45 titoli e 700 versi, ed alcune altre di argomento [...] Campo Marzio (Plin., Nat. hist., xxxvi, 26), A. sembra che componesse l'iscrizione dedicatoria in versi saturnî (Schol. Bob. in Cic., Arch., xxvii, p. 359). Sembra che fosse di statura molto piccola ma di animo fiero e superbo. A questo suo fisico ...
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cicuta
s. f. [dal lat. cicuta]. – 1. Genere delle ombrellifere (lat. scient. Cicuta), con tre specie, dell’emisfero boreale, di cui una è la c. acquatica (lat. scient. Cicuta virosa), che cresce anche (attualmente molto rara) nell’Italia settentr.,...
cicutossina
s. f. [comp. aplologico di cicuta e tossina]. – Principio attivo isolato dalla cicuta acquatica (Cicuta virosa), tossico, che si presenta come un solido cristallino.