Fabrizio, C. Luscino
Manlio Pastore Stocchi
Console nel 282 e nel 278 a.C., censore nel 275, ottenne due volte il trionfo per le sue vittorie sulle popolazioni italiche riluttanti all'egemonia romana.
Durante [...] una vittoria procurata " non virtute, sed scelere "; e il senato l'approva, avocando all'intero popolo romano un così nobile sentimento (Cic. Off. III XXII 86; Val. Max. Dict. et fact. mem. VI V 1; Gellio Noct. Att. III VIII; ecc.). In altra ...
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aiuola
Diminutivo di ‛ aia ' ; è usato da D. due volte: in Pd XXII 151 L'aiuola che ci fa tanto feroci, e XXVII 86 il sito di / questa aiuola, per indicare, mettendone in rilievo la piccolezza, l'emisfero [...] . Fatti d'Alessandro 159; Il Tesoro versificato 28), secondo un concetto comune alla tradizione classica: Cic. Rep. VI (Somn. Scip.) 16; Macr. Comm. in Somn. Scip. II V 1-3, XI 9; Cic. Tusc. I XVII 40; Plinio Nat. bist. XI 174; Marc. Cap. VI 584 7-8 ...
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rivestire (revestire)
Verbo adoperato cinque volte in D., e sempre in accezione traslata, in accordo con la ricchezza di usi metaforici propria del verbo nella sua forma semplice (v. VESTIRE). In tre [...] lì la primavera che ‛ riveste '), si riallaccia a un uso traslato di ‛ vestire ' attestato dalla tradizione classica (cfr. Cic. Nat. deor. II XXXIX 98 " terra / ... vestita floribus herbis arboribus frugibus "; Verg. Georg. II 219 " [terra] viridi se ...
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ILIA
B. Conticello
(᾿Ιλιᾒα, Ilia). − Altro nome di Rhea Silvia, figlia di Numitore re di Alba Longa, discendente di Enea e Lavinia secondo alcune fonti, figlia dello stesso Enea e di Lavinia secondo [...] raffigurati in un medaglione di vaso da Aisny al museo di Lione recante la scritta ilia.
Bibl.: Verg., Aen., I, 274; VII, 659; Cic., De divin., I, 20, 40; Ovid., Fasti, II, 598; Hor., Carmina, I, 2; Plut., Romulus, 3; Stoll, in Roscher, II, i, col ...
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Anassagora
Giorgio Stabile
. Filosofo greco, nato a Clazomene tra il 500 e il 496 a.C. Ad Atene, dove si era trasferito, entrò in contatto con Socrate e fu maestro di Euripide e Pericle, per la cui [...] un exemplum del contemptus saeculi), e che, informato della condanna e della morte del figlio, rispondesse di sapere di averlo generato mortale (cfr. Cic. Tusc. III XIV 30, e v. anche I XLIII 104; Valerio Massimo V X 3; s. Girolamo Epist. LX 5).
Una ...
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Una delle più singolari figure dell'antica Roma. Nato a Tuscolo nel 234 a. C. da una famiglia di agricoltori di media agiatezza, trascorse la sua adolescenza semplice e attiva lavorando di sua mano i campi [...] nel foro di Roma per darsi alla carriera politica. Fattosi subito largamente conoscere, C. fu eletto a trent'anni questore (nel 204; Cic. Br., 60; Cato m., 10; la data del 205 di altre fonti è errata), e destinato al pretore della Sicilia; e cooperò ...
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. Nacque verso il 72 a. C. da Ariobarzane II e da Atenaide Filostorgo figlia di Mitridate. Succedette al padre nel regno di Cappadocia nel 52 a. C., e portò i titoli di Εὐσεβής (pio) e Filoromano. Corse [...] non favoriti da A. lo dichiararono nemico della repubblica; il suo regno fu allora saccheggiato, e A. per ordine di Cassio fu ucciso (42 a. C.).
Fonti: Cic., Ad fam., II, 17, 7; X, 2, 4; 4, 6; Ad Att., V, 20, 6; VI, 1, 3; 2, 7; 3, 5; Caes., Bell. Civ ...
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debitamente
Beatrice Guidi
Avverbio, col significato di " secondo il modo dovuto ", detto in If IV 38 di coloro che son sospesi nel Limbo perché non adorar debitamente a Dio, " non crediderunt in Christum [...] le parti debitamente si rispondono... Onde pare l'uomo essere bello, quando le sue membra debitamente si rispondono (cfr. Cic. Off. I XXVIII 98 " ... pulchritudo corporis apta compositione membrorum movet oculos et delectat hoc ipso, quod inter se ...
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peso
Andrea Mariani
Il sostantivo ricorre per lo più in poesia, e ha i valori, propri e traslati, oggi vulgati.
Propriamente: " forza di gravità ", o meglio " resistenza all'attrazione terrestre ", [...] ad quod omnia gravia undique aequalibus lineis tendunt ", Pietro). Il concetto, di derivazione aristotelica (cfr. De Coelo IV 1 e Cic. Somnium Scip. XVII), compare, in contesto meno generico, in If XXXII 3 e 73-74, ma soprattutto nell'efficace passo ...
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Vedi ARISTEO dell'anno: 1958 - 1994
ARISTEO (᾿Αρισταῖος)
G. Bermond Montanari
Antica divinità dei primi abitatori della Grecia, che, dominatore delle forze benefiche della natura, protegge l'agricoltura [...] mescolato al thìasos dionisiaco.
Una statua di A. si trovava nel tempio di Dioniso a Siracusa e fu rubata da Verre (Cic., Ad Verr., iv, 128). È stata identificata come l'immagine di questa divinità una figura alata, maschile, corrente, con larghe ali ...
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cicuta
s. f. [dal lat. cicuta]. – 1. Genere delle ombrellifere (lat. scient. Cicuta), con tre specie, dell’emisfero boreale, di cui una è la c. acquatica (lat. scient. Cicuta virosa), che cresce anche (attualmente molto rara) nell’Italia settentr.,...
cicutossina
s. f. [comp. aplologico di cicuta e tossina]. – Principio attivo isolato dalla cicuta acquatica (Cicuta virosa), tossico, che si presenta come un solido cristallino.