menomanza
Vincenzo Valente
Solo in Cv IV VIII 2 come questa [reverenza] è bellezza d'onestade, così lo suo contrario [inreverenza o tracotanza] è turpezza e menomanza de l'onesto.
Il senso della parola [...] turpitudinis ". La specie di ‛ onestà ' che qui si considera è l'abito della ‛ discrezione ' nella forma della ‛ reverenza ': " adhibenda est igitur quaedam reverentia adversus homines et optimi cuiusque et reliquorum " (Cic. Off. I XXVIII 99). ...
Leggi Tutto
AGASIAS (᾿Αγασιας, Agasâas)
M. T. Amorelli
2°. - Scultore di Efeso, figlio di Menophilos, attivo nel I sec. a. C. Ciò che ci è dato sapere di lui è che le sue opere furono soprattutto statue onorifiche. [...] ci hanno conservato i nomi di personaggi che l'arte di A. aveva glorificato, fra i quali il legato romano C. Billieno (cfr. Cic., Brut., 75), il console dell'88 a. C. Q. Pompeo Rufo.
Di recente è stata attribuita ad A. una statua onorifica ritrovata ...
Leggi Tutto
GRACCO, Tiberio Sempronio
Giuseppe Cardinali
Padre dei Gracchi, figlio di un Publio e nipote di quel Tiberio che fu console del 238 a. C. Nato verso il 220 a. C., segui gli Scipioni nella spedizione [...] 187 a. C., pose il suo veto all'arresto di L. Scipione, sebbene politicamente dissentisse dal fratello (v. soprattutto Cic., De prov. cons. 8, 18, invece nelle alterazioni che subì la tradizione sui cosiddetti processi degli Scipioni gli si attribuì ...
Leggi Tutto
RIVESTIMENTI PARIETALI
M. Cima
Dalla lettura delle fonti si ha l'impressione che l'ostentazione del lusso importato dall'Oriente abbia trovato a Roma più seguito nell'architettura privata che in quella [...] , secondo la quale «il popolo romano non sopporta l'ostentazione del lusso privato, apprezza invece la magnificenza pubblica» (Cic., Mur., 76).
Va comunque notato che se nell'architettura domestica il lusso viene vissuto come ostentazione di potere e ...
Leggi Tutto
In origine le declamazioni furono esercizî pratici consistenti nel recitare ad alta voce discorsi preparati con riguardo particolare all'actio e intesi ad abituare i giovani a parlare in pubblico: in seguito, [...] dalla vita pubblica e la scuola costituì il campo quasi esclusivo dell'attività oratoria, le declamazioni nel senso ciceroniano (Cic., de or., I, 149) di esercitazioni su temi stabiliti, aventi somiglianza con le cause che si solevano trattare nel ...
Leggi Tutto
. Se ne contano sei: tre ebbero nome dal tribuno Q. Claudio (218 a. C.), dal console C. Claudio (177 a. C.) e dal proconsole C. Claudio (95 a. C.); tre dall'imperatore Claudio tra il 42 e il 49 dell'era [...] anfore. Abolita dalla lex Iulia repetundarum (Dig., L, 5, de vacat. et excus., 3), era certamente in vigore nell'epoca ciceroniana (Cic., Verr., 2, 5, 18, 45). La seconda (ex senatus consulto) impose ai socii immigrati in Roma, a datare dalla censura ...
Leggi Tutto
L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] Foro di Cesare risale almeno al 54 a.C., anno dei primi acquisti di terreni nel quartiere dietro il Foro Romano (Cic., Att., XVII, 7). Fu inaugurato nel 46 a.C. e comprendeva la piazza rettangolare, lastricata con travertino, i portici perimetrali e ...
Leggi Tutto
Con questo nome, o nella forna Apollonio (figlio) di Molone, che è sostanzialmente la medesima cosa, è dalle fonti ricordato l'oratore e maestro di oratoria, che, nativo di Alabanda nella Caria, esercitò [...] e la permanenza in Grecia (79-77 a. C.), la scuola a Rodi (Cic., Brutus, 314). Anche Cesare, fra gli altri, fu suo uditore (Svet., Iul parente del nostro, presso cui si esercitò l'oratore Antonio (Cic., De orat., I, 126), ma fu senza dubbio Molone ...
Leggi Tutto
L'Italia preromana. I siti etruschi: Capua
Valeria Sampaolo
Capua
L’antica città di C. (gr. Καπύη; lat. Capua) si trovava nel sito della odierna Santa Maria Capua Vetere, nel centro della piana campana.
Il [...] , 30, 38; XXIII, 2) è valido per i secoli precedenti e lo sarà per quelli successivi (Pol., II, 17; III, 91; VII, 1; Cic., Leg. agr., I, 18; II, 76, 87), certamente fino al IV sec. d.C. quando C. viene annoverata da Ausonio (Ordo urbium nobilium, 45 ...
Leggi Tutto
CAMERINO (Camerinum, Καμαρῖνον, Καμέρτης)
L. Mercando
Città della Regione VI Augustea (Umbria) ai confini con il Picenum, poco lontana dalla valle del fiume Chienti, oggi Camerino (Ptol., 3, I, 46; Strabo, [...] ; Valer. Max., 5, 2, 8, Plut., Mar., 28). C. è ricordata ancora nel periodo della congiura di Catilina (Sallust., Cat., 27, 1; Cic., pro Sulla, 19, 53) nella guerra fra Cesare e Pompeo (Caes., Bel. civ., i, 15, 5) e nella guerra Perugina (Appian., 5 ...
Leggi Tutto
cicuta
s. f. [dal lat. cicuta]. – 1. Genere delle ombrellifere (lat. scient. Cicuta), con tre specie, dell’emisfero boreale, di cui una è la c. acquatica (lat. scient. Cicuta virosa), che cresce anche (attualmente molto rara) nell’Italia settentr.,...
cicutossina
s. f. [comp. aplologico di cicuta e tossina]. – Principio attivo isolato dalla cicuta acquatica (Cicuta virosa), tossico, che si presenta come un solido cristallino.