NIKE (Νίκη; dorico Νίκα; tardo-greco: Νείκη)
W. Fuchs
C. Bertelli
Dea della vittoria, innanzitutto colei che dà la vittoria. Probabilmente come dea, al pari della Vittoria (Victoria) romana (v. più [...] di vittoria, N. si può affiancare a tutte le divinità che concedono la vittoria, così per esempio a Demetra (Cic., Verr., 4, 49, 110), ad Afrodite Urania (Compte rendu, Pietroburgo 1877, 246). N. è strettamente collegata particolarmente con Zeus ...
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AMANTIA
P. C. Sestieri
Città dell'Albania; identificata con l'odierno villaggio di Pllocia dal Patsch e dall'Ugolini. Tale identificazione, però, non è accettata da tutti gli studiosi, poiché alcuni [...] 8) Plin., Nat. hist., III, 23 (145); IV, 10 (35).
Notizie storiche: 1) Caes., De bello civili, III, 12, 40; 2) Cic., Philippica, XI, 26; 3) Ierocl., Synecdemos, p. 653; 4) Constant. Porphyrogen., Περὶ Θεμάτων, p. 56.
Bibl.: K. Patsch, Sandschak Berat ...
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Vedi APELLE dell'anno: 1958 - 1994
APELLE (᾿Απελλῆς, Apēlles)
D. Mustilli
Pittore, vissuto nel IV sec. a. C. Fu, secondo il concorde giudizio degli antichi, il più grande dei pittori greci.
Nacque probabilmente [...] nudo delle figure femminili di A. (Plut., De mul. virt., 2), nelle quali il candore era avvivato dalle rosate trasparenze del sangue (Cic., De nat. deor., i, 27, 75; Luc., Imag., 7). Anche in queste delicatezze di colorito A. procedeva nella scia di ...
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Vedi DURAZZO dell'anno: 1960 - 1994
DURAZZO (Δυῤῤάχιον, Dyrrachium)
P. C. Sestieri
Città posta nella antica Illiria non lontana dal confine con l'Epiro, oggi in territorio della Repubblica d'Albania. [...] 16; Polyaen., iv, 11; Appian., Illyr., ii, 7, 13; id., Bell. Civ., 11, 40 ss.; Plaut., Menaechmi, 258 ss.; Catull., 34, 11; Cic., Ad fam., xiv, 1; Caes., De bello civili, iii, 42, 76; Lucan., Pharsalia, vi, 29, 63; Liv., xxix, 12; xlii, 48; xliv, 30 ...
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SILANION (Σιλανίων, Σειλανίων, Silanion)
P. Moreno
Bronzista ateniese vissuto nel IV sec. a. C., celebre come ritrattista.
1. - L'origine ateniese di S. è nota da Pausania (vi, 4, 5; 14, 11) ed è confermata [...] Gr., ix, 506). Un epigramma diceva opera di S. anche una Saffo di bronzo sottratta da Verre al Prytaneion di Siracusa (Cic., in Verr., iv, 57, 126). Il monumento, in memoria dell'esilio siciliano della poetessa, poteva essere una rielaborazione dello ...
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CANOSA DI PUGLIA (Κανύσιον, Canusium)
O. Elia
Città àpula sita all'estremo limite della Daunia, al confine con la Peucezia, sulla riva destra dell'Ofanto, a circa 20 km dalla foce. Le corrisponde oggi, [...] , 338 e vedi ancora C. I. L., ix, 324-413; 6186-6192). C. divenne una stazione molto importante della via Appia, poi della via Traiana (Cic., Ad Att., i, 13, 1; viii, 11D, 1; Caes., Bell. civ., i, 24; Appian., Bell. civ., v, 57; Itin. Ant., 117; Itin ...
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PLUTARCO (Πλούταρχος, Plutarchus)
P. E. Arias
Scrittore e moralista dell'età flavio-traianea, nato a Cheronea circa il 46 d. C. - morto nel 120 d. C., autore delle celebri Vite Parallele (Βίοι παραλλήλοι), [...] l'arbitrario restauro - in un famoso esemplare del Vaticano (Vit. X orat. Dem., 44; Demosth., 30, 31; Gomp. Demosth. cum Cic., i). Per la storia dell'oracolo delfico e dei monumenti delfici, e per la comprensione del modo come venivano redatti gli ...
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ZODIACO (ζῳδιαικός ζῳδιακὸς κύκλος signifer e simili)
H. G. Gundel
È quella parte del cielo in cui gli uomini posero le costellazioni; essa si estende secondo il pensiero degli antichi per una larghezza [...] i loro contorni (Tolomeo, Synt., viii, 3). Con ogni probabilità l'esemplare di Archimede, portato a Roma nel 212 a. C. (Cic., Rep., i, 21), doveva essere una sfera di questo tipo e così pure la cosiddetta Sfera di Billaros, portata a Roma da Lucullo ...
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Vedi CANDELABRO dell'anno: 1959 - 1994
CANDELABRO (λύχνιον, λυχνία, λαμπτήρ, ϕανός, candelabrum)
G. Bendinelli*
L'elaborazione artistica di un tale oggetto domestico risale molto indietro nel tempo. [...] , 19, 8; Mart., xiv, 43) come quello incrostato di gemme dedicato da Antioco a Giove Capitolino e di cui si impadronì Verre (Cic., Verr., iv, 28). Più comuni erano quelli marmorei con base e fusto a pilastro, ma le officine neo-attiche alla fine dell ...
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AERARIUS
I. Calabi Limentani
Aerarius faber, o anche, semplicemente, ae., era l'artigiano dell'aes, il rame e le sue leghe, prima fra tutte il bronzo, e poi in generale, di ogni altro metallo fuso. [...] od operai. E da ricordare che fabri aerarii formavano una centuria di operai carpentieri nella classificazione censitaria di Servio Tullio (Cic., De rep., ii, 22).
Su 24 iscrizioni considerate, solo 6 appartengono alla città di Roma, due delle quali ...
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cicuta
s. f. [dal lat. cicuta]. – 1. Genere delle ombrellifere (lat. scient. Cicuta), con tre specie, dell’emisfero boreale, di cui una è la c. acquatica (lat. scient. Cicuta virosa), che cresce anche (attualmente molto rara) nell’Italia settentr.,...
cicutossina
s. f. [comp. aplologico di cicuta e tossina]. – Principio attivo isolato dalla cicuta acquatica (Cicuta virosa), tossico, che si presenta come un solido cristallino.