Lirici del Settecento - Introduzione
Mario Fubini
Due poeti che il lettore cercherà invano in questo volume vanno considerati quasi i poli della nostra raccolta: Metastasio e Parini. Ne son rimasti [...] pioppi e gli olmi. E colà presso fuor d'un antro uscìa mormorando un ruscel sacro alle ninfe; sui frondosi arboscelli le cicale innamorate del calore estivo faticavan nel canto, e la calandra stridea da lunge fra spinose macchie;
o
A piombo ei ruinò ...
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Lavoratrici
Maria Teresa Sega
Zanze era di Cannaregio e faceva l'infilaperle. Passava lunghe ore seduta in circolo con le vicine in calle, la sessola di legno sulle ginocchia, ridendo talvolta con [...] . I giornali parlano di loro paragonandole alle api che sciamano, al fiume in piena, alle cicale stridule e assordanti, metafore che definiscono una collettività indistinta e minacciosa, una inquietante naturalità incivilizzata. Inutilmente ...
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GRECIA (A. T., 82-83)
Giotto DAINELLI
Mario SALFI
Fabrizio CORTESI
Giacomo DELITALA
Arthur HABERLANDT
Giotto DAINELLI
Pino FORTINI
Giotto DAINELLI
Luigi CHATRIAN
Margherita GUARDUCCI
Doro LEVI
Luigi [...] tale scarsità è dovuta alle invasioni persiane.
Si riconnette con le oreficerie di questi secoli la questione sulle téttiges o cicale auree, che erano usate come ornamento della lunga chioma, portata anche dagli uomini, e che erano in connessione col ...
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cicala
(ant. cicada) s. f. [lat. tardo cicala, class. cicada]. – 1. Insetto della famiglia cicadidi (Lyristes plebejus), lungo circa 30 mm, di colore nero con macchie gialle, e ali trasparenti con nervature gialle, che presenta una vita ninfale...