«[…] e pensando di lei mi sopragiunse un soave sonnonel quale m’apparve una maravigliosa visione […]»Dante AlighieriGli uomini antichi si sono spesso interrogati sulla natura delle visioni e dei sogni, [...] e fa leva su alcuni testi in particolare: modello, per eccellenza, del sogno è il fortunatissimo Somnium Scipionis di Cicerone, che durante il Medioevo aveva avuto circolazione autonoma rispetto al De re publica, di cui costituisce il sesto libro ...
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«Noi, nella misura in cui possiamo dire “io”, siamo la nostra memoria». Queste sono le parole di Umberto Eco per descrivere uno dei misteri più complessi e affascinanti della nostra mente. Un mistero che [...] preservare tutte le altre arti; Platone la pone alla base di tutte le nostre possibili conoscenze e allo stesso modo Cicerone afferma: «sapere è ricordare».
Cosa c’è alla base di questa straordinaria facoltà che dall’antichità fino a oggi continua ...
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Un'utopia neoplatonica
Vi sono molte espressioni, nel nostro parlato quotidiano, inerenti alla memoria e alla sua visibilità: quando si vuole, ad esempio, spingere qualcuno a ricordarsi qualcosa lo si [...] tale da poter ripercorrere mentalmente le nostre informazioni secondo la loro esatta successione.
Per usare un esempio pseudo-ciceroniano tratto dalla Retorica ad Erennio (l’arte della memoria presso i latini era infatti coltivata dai retori che ...
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«La memoria è tesoro e custode di tutte le cose». Nel De Oratore, Cicerone afferma che la storia è «testimone dei tempi, luce della verità, vita della memoria, maestra di vita»: la memoria è conoscenza [...] di un passato che ci permette di vivere e interpretare il nostro presente con maggiore consapevolezza. Tenere viva la memoria di ciò che è passato è fondamentale per valorizzare le esperienze vissute: ...
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Nel decimo canto della Divina Commedia Dante si ritrova a vagare tra delle lugubri tombe scoperte. Alla domanda del Poeta incuriosito dal macabro spettacolo, Virgilio recita questi versi:
Suo cimitero [...] morte: il bene sovrasta il male.
Tale innovativa teoria, benchè giudicata inconcepibile da un autore stoicizzante come Cicerone e uno accademico come Plutarco, non risulta tuttavia più paradossale dell’ideale di saggio stoico. L’apatheia (assenza ...
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cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...
ciceroniano
agg. e s. m. [der. del nome di Cicerone]. – 1. Dell’oratore Cicerone, o relativo al suo stile, alle sue opere, alle sue teorie: le orazioni c., le lettere c.; la teoria c. dello stile. 2. Sostenitore delle idee o imitatore dello...
Nome, dato per antonomasia nel 18° sec. alle guide che conducevano i visitatori nella visita artistica di Roma, e poi passato a indicare anche i libri che illustrano opere d’arte. In questo senso il termine ha avuto particolare fortuna nel mondo...
Vedi CICERONE dell'anno: 1959 - 1994
CICERONE (v. vol. II, p. 579)
P. Zanker
Tutti i ritratti di C. pervenutici sono da ricondurre a un unico originale e le copie più attendibili per la sua ricostruzione sono i ritratti degli Uffizi (G.A....