La parola respectus, dal latino respicere (riguardare, avere riguardo, considerare) – in cui la particella re- (di nuovo, addietro), che accenna ripetizione o indugio, si lega a spicere, letteralmente [...] i diritti comuni agli uomini di Polibio (τὰ κοινὰ τῶν ἀνθρώπων δίκαια: tá koiná tón anthrópon díkaia); è lo ius gentium ciceroniano; o, ancora, lo ius humanum di Livio, Seneca, o Plinio il Vecchio. Del resto, il termine humanitas – spesso usato nella ...
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ciceroniano
agg. e s. m. [der. del nome di Cicerone]. – 1. Dell’oratore Cicerone, o relativo al suo stile, alle sue opere, alle sue teorie: le orazioni c., le lettere c.; la teoria c. dello stile. 2. Sostenitore delle idee o imitatore dello...
cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...
De Senectute
Trattato ciceroniano, espressamente ricordato o citato, di solito sotto il titolo latino, una volta sotto quello volgarizzato de la Vegliezza, nei seguenti luoghi: Cv II VIII 9, IV XXI 9, XXIV 6 e 8, XXVII 16, XXVIII 3 e 6, XXIX...
De Officiis
Officiis trattato ciceroniano, espressamente ricordato o citato nei seguenti luoghi, ovviamente sotto il titolo latino nella Monarchia (in secundis Officiis, in tertiis Oficiis: II V 7 e 17, VII 12; IX 3), sotto quello volgarizzato...