LORENZINI, Francesco Maria
Valentina Gallo
Nacque a Roma il 4 ott. 1680 da Sebastiano e Orsola Maria Neria, bolognese. La famiglia del padre, fiorentina, si era trasferita nell'Urbe al seguito di Cristina [...] cui fece rappresentare commedie plautine (Epidicus, Curculio, Menaechmi, Captivi, Miles gloriosus) e l'Eunuchus di Terenzio, nonché il dialogo ciceroniano De amicitia e la contesa tra Ulisse e Aiace per le armi di Achille (Ovidio, Met., XIII, 1-398 ...
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LAMOLA, Giovanni
Guido Arbizzoni
Nacque a Bologna o nel contado bolognese presumibilmente intorno al 1405. Fantuzzi ipotizza che fosse figlio di un Bernardo, lettore di decretali nello Studio bolognese, [...] sono perduti, come le trascrizioni del L.; una copia, peraltro contaminata, dell'apografo del L. del codice ciceroniano è nel ms. B.2 della Cornell University Library di Ithaca, NY.
Nella lettera con la quale accompagnava l'invio a Guarino, il ...
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DE LIGNAMINE (Del Legname, La Legname, o Legname), Giovanni Filippo
Carmelo Alaimo
Nacque intorno al 1428 a Messina da nobile famiglia. La data di nascita è desumibile dalla dedica dell'Herbarium di [...] editore: scrisse infatti le prefazioni alle sue edizioni, mettendo a frutto la conoscenza del latino in dediche di sapore ciceroniano indirizzate il più delle volte a Sisto IV, ma anche a cardinali, abati ed alti personaggi del mondo ecclesiastico ...
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FERRO, Girolamo
Gino Benzoni
Nacque il 18 giugno 1509 a Venezia da Nicolò (provveditore a Peschiera, nel 1489-90 e, nel 1496-98, ad Asola nonché membro del Senato, morto, all'incirca, nel 1512) di Girolamo [...] che il F. era stato "eloquentissimo et prestantissimo senatore", che "tradusse cinque orazioni di Demostene e gli officii di Cicerone" e che stampò "altre cose", però "senza porvi il suo nome". Arduo per questi presunti scritti anonimi del F ...
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GUADAGNI, Francesco
Maria Fubini Leuzzi
Nacque a Roma nel 1769 da Giacomo, giureconsulto, originario di Fara Sabina e da Teresa Franceschini. Seguendo una prassi della società romana più tradizionalista, [...] della Sapienza. In tale veste scrisse un componimento poetico per celebrare la scoperta del palinsesto ciceroniano compiuta da A. Mai (De Marco Tullio Cicerone, deque Angelo Maio… eius De republica libros a tenebris vindicante. Elegia, Romae 1820 ...
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BONISOLI, Ognibene (Ognibene da Lonigo, Omnibonus Leonicenus o Leonicensis Vicentinus, Pantagathus Vicentinus, Panágathos Leonikēnos)
Gianni Ballistreri
Nato a Lonigo verso il 1412 da un Enrico, si recò [...] al commento del Beroaldo) e curò un'eccellente edizione della Rhetorica ad Herennium di Cornificio e del De inventione ciceroniano (Ciceronis Rhetoricorum novorum et veterum libri, Venetiis, N. Jenson, 1470) emendandone il testo; ma la sua opera più ...
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GIOVANNI da Arezzo
Guido Arbizzoni
Nacque ad Arezzo, presumibilmente entro il penultimo decennio del sec. XIV; fu notaio e amanuense.
La personalità di G. ha acquisito tratti meglio definiti soltanto [...] . Regoliosi, a Giovanni da Arezzo. Il primo è datato 15 dic. 1421 e contiene il De oratore e l'Orator di Cicerone (attualmente Bibl. apostolica Vaticana, ms. Vat. lat. 3237), con annotazioni marginali di Francesco Barbaro; del 13 giugno 1422 è quindi ...
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PASCAL, Carlo
Giorgio Piras
– Nacque a Napoli il 21 ottobre 1866 da Stefano e Maria Gaetana Lapegna (la famiglia era di lontana origine francese) e fu fratello del matematico Ernesto (1865-1940).
Laureatosi [...] 1913; L’opera poetica di Mario Rapisardi, Catania 1914; Federico Amiel, Modena 1909). Autore di un Dizionario dell’uso ciceroniano (Torino 1899), fu inoltre un buon divulgatore, curò diverse edizioni e antologie commentate di classici per la scuola e ...
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CALONGHI, Ferruccio
Gerardo Bianco
Nacque a Cremona il 1º marzo 1866 da Bartolomeo e Annalena Mora. Si iscrisse alla facoltà di lettere e filosofia dell'università di Torino, dedicandosi allo studio [...] , in Misc. Stampini, Torino 1921, pp. 77-81; Albii Tibulli aliorumque carminum libri IV, Augustae Taurinorum 1928; Leggendo il "Brutus" ciceroniano, in Historia, III(1929), pp. 692-700; Un passo diGellio, ibid., IV(1930), pp. 280-293; Il cod. Papa di ...
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CONTRARIO, Andrea
Rosario Contarino
Nacque a Venezia agli inizi del secolo XV da una famiglia di origine ferrarese, i cui componenti, grazie alle benemerenze verso la Repubblica, erano stati ascritti [...] Antonius, in cui, laddove si ragiona intorno a due questioni retoriche, gli vien, fatto sostenere il primato di Cicerone su Quintiliano; nello stesso passo il Pontano poi, oltre ad apprezzarne la competenia nei problemi filologici e grammaticali ...
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ciceroniano
agg. e s. m. [der. del nome di Cicerone]. – 1. Dell’oratore Cicerone, o relativo al suo stile, alle sue opere, alle sue teorie: le orazioni c., le lettere c.; la teoria c. dello stile. 2. Sostenitore delle idee o imitatore dello...
cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...