BOLLANI (Bolani, Bollanus, Bolanus), Candiano
Giovanni Pillinini
Nato a Venezia, intorno al 1413, da Maffeo e Vittoria Vitturi, entrò nel 1431 nel Maggior Consiglio. Sposò nel 1438 Lucrezia Marcello, [...] lat., cl. XIV, 245, 4682, ff. 2-9v).
Di un suo commento al primo libro della cosiddetta NuovaRetorica di Cicerone (cioè la Rhetorica ad Herennium), esistente nella Biblioteca capitolare di Olmütz, Apostolo Zeno aveva notizia da Francesco Giannini (A ...
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CASOPERO, Giano Teseo
Mauro De Nichilo
Nacque a Cirò (l'antica Psychròn, donde il patrionimico Psicroneo) il 10 apr. 1509 da Agamennone, di famiglia un tempo ricca e nobile, originaria di Lecce, emigrata [...] letterari, frequentando i corsi di Lazzaro Bonamico e partecipando alle vivaci polemiche pro e contro il volgare, pro e contro Cicerone. A Padova si sistemò, a partire dal febbraio 1534, nel Collegio del Santo o Pratense. Non facili furono gli anni ...
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BEMBO, Bonifacio
Armando Balduino
Di famiglia di origine cremonese, visse nella seconda metà del sec. XV; di lui ignoriamo qualsiasi altro dato: l'anno esatto della nascita e i modi e i tempi della [...] una mediocre "correttezza" formale (l'Oratio per Ludovico Sforza, per es., è scritta in uno scorrevole, ma impersonale, latino ciceroniano). Dal costume letterario del '400 egli ereditò, oltre i pregi di una sempre più ampia e diffusa cultura, anche ...
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LUGARI, Niccolò
Fiammetta Cirilli
Nacque a Cremona nel 1447 da Martino, di nobile famiglia cittadina, e da una non meglio nota Caterina. Fonte principale per la sua scarna biografia è l'Oratio qua deflet [...] è un elogio di s. Francesco e dell'Ordine da lui istituito, composta "in uno stile puramente classico, anzi ciceroniano" (ibid.).
Nel 1492, il L. compose una Laudatio funebris del filosofo, astronomo e matematico cremonese Giovanni Battista Plasio ...
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GIOVIO, Paolo
T. C. Price Zimmermann
– Nacque a Como da Luigi Zobio, notaio, di famiglia patrizia, ed Elisabetta Benzi. La data di nascita cui viene comunemente dato credito è il 21 apr. 1483, sebbene [...] storia – dichiarava – una tale libertà non è concessa (Iovii opera, I, p. 174). Non solo: lo storico è sottoposto al vincolo ciceroniano di dire non solo la verità, ma tutta la verità. Il mondo sa, così affermava il G. riaffrontando l'argomento al ...
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CORRADO, Quinto Mario
Francesco Tateo
Nacque ad Oria, città del Salento, nel 1508, primo figlio di un agricoltore di nome Fabio e di una Aloisa Caputo, sorella di un monaco appartenente all'Ordine di [...] avrebbe dovuto collegare la restaurazione della pietà all'elaborazione e perfezionamento di un modello linguistico ispirato all'esempio ciceroniano e capace di armonizzare la scienza umana con quella delle cose divine. Si spiega così la consuetudine ...
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FAZINI, Marco Lucido, detto Fosforo
Franco Pignatti
Nacque probabilmente a Roma nella seconda metà del XV secolo. Le scarse notizie biografiche che lo riguardano sono relative per lo più alla pretesa [...] del dialogo è premessa una lettera del F., seguita da una del Poliziano, in cui sono elogiati lo stile ciceroniano e l'obiettività di giudizio mostrata nell'opera. Il F. è menzionato ancora nel De cardinalatu dello stesso Cortesi (Romae ...
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GARZONI, Giovanni
Roberta Ridolfi
Nacque di nobile famiglia, a Bologna nel 1419, da Bernardo, professore di medicina e di filosofia morale nell'ateneo di quella città (fino all'anno 1448), e da Giovanna [...] , agiografia, pedagogia, filosofia, letteratura, grammatica e soprattutto di storia, scrivendo un'infinità di componimenti in pomposo stile ciceroniano, la maggior parte dei quali rimane inedita (di essi G. Fantuzzi e L. Frati ci forniscono un ...
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LORENZI, Costantino
Mario Allegri
Nacque a San Nicolò di Terragnolo, presso Rovereto, nel 1754. La distruzione dell'archivio parrocchiale ha cancellato ogni traccia della famiglia, che si sa comunque [...] nostalgico al passato l'opera più importante del L., De vita Hieronymi Tartarotti libri III, in forbito stile ciceroniano, che riproponeva in appendice il Commentariolum de Clementino Vannettio (ibid. 1805) e determinò in tal modo le coordinate ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] dialogo, Cicero revocatus, che costituisce una vera e propria difesa d'ufficio, il L. descrive invece il rimpianto che Cicerone ha lasciato dietro di sé, e lo fa richiamare dall'esilio. Il tema del contrasto fra sapienza cristiana ed eloquenza ...
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ciceroniano
agg. e s. m. [der. del nome di Cicerone]. – 1. Dell’oratore Cicerone, o relativo al suo stile, alle sue opere, alle sue teorie: le orazioni c., le lettere c.; la teoria c. dello stile. 2. Sostenitore delle idee o imitatore dello...
cicerone
ciceróne s. m. [dal nome del filosofo e oratore romano Cicerone (106-43 a. C.), simbolo dell’eloquenza romana]. – 1. Chi, dietro pagamento, guida i visitatori di un museo, di una città, di scavi archeologici, ecc., illustrando loro...