BIBBIA
C. Bertelli
Il termine che designa comunemente questa collezione di libri ritenuti sacri dagli Ebrei e dai cristiani deriva dal sostantivo femminile latino biblia coniato, a sua volta, sul plurale [...] fu essenzialmente una creazione nuova. Altri antichi cicli di illustrazioni della B. latina ci sono conservati, come già abbiamo avuto occasione di vedere e come vedremo ancora più avanti, nei codici miniati carolingi. Un codice di Sedulio ad Anversa ...
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CASTELSEPRIO
M. Andaloro
(Flavia Sibrium, Sibrie nei docc. medievali)
Località della Lombardia settentrionale in prov. di Varese, già abitata dai Galli Insubri, C. è ricordata per la prima volta nelle [...] , AM 1, 1983, pp. 49-51; A. Peroni, San Salvatore di Brescia: un ciclo pittorico altomedievale rivisitato, ivi, pp. 53-80; G. Lorenzoni, La cultura artistica dai Carolingi al mille, "Atti del 10° Congresso internazionale di studi sull'Alto Medioevo ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Robert Halleux
Le arti meccaniche e la scienza dal VI all'XI secolo
Il problema [...] nella cultura cristiana non soltanto del tradizionale ciclo degli studi liberali, ma anche dei saperi horto domini Oageis ubi omnes herbae medicinales plantatae sunt. E in età carolingia, Alcuino evocò i prati e i giardini della sua casa di campagna ...
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BAVIERA
K. Otto
(ted. Bayern)
Regione storica e amministrativa della Germania comprendente, a partire dal sec. 19°, Alta e Bassa B., Svevia bavarese, Alto Palatinato, Alta, Media e Bassa Franconia; [...] il Tirolo, inclusa la diocesi di Säben.Nel sec. 8° i Carolingi posero fine alla dominazione agilolfingia e la B. fu annessa al regno nella stessa città un anonimo artista, detto Maestro del Ciclo degli apostoli di Blutenburg. Da notare nel loro stile ...
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ILLUSTRAZIONE
C. Bertelli
− Le più antiche testimonianze archeologiche di libri illustrati provengono dalla civiltà egizia; nel mondo ellenistico l'i. ebbe origine, sembra, ad Alessandria, ciò che rende [...] esse derivano le tavole canoniche dell'Evangeliario carolingio di Aquisgrana) sono una notevole testimonianza del ; Aethiopis; Piccola Iliade; Ilioupèrsis; Nòstoi (il solo poema del ciclo epico di cui non sia stata provata l'i. rimane la Telegonia ...
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ROMA - Arti suntuarie
F. Pomarici
R. dovette di certo essere uno dei grandi centri di produzione e di commercio di oggetti preziosi dell'età tardoantica. Tra i cospicui donativi fatti da Costantino [...] 56), l'unico complesso di oggetti di oreficeria di epoca carolingia realizzati a R., che comprende la croce smaltata di Pasquale I S. Giovanni in Laterano con raffigurazioni a sbalzo di un ciclo veterotestamentario (Koenen, 1995) e l'icona a smalto ...
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ROMA - Miniatura
A. Tomei
Tra i secc. 5° e 6° R. rappresenta un fondamentale centro di produzione e concentrazione libraria, sia per gli ateliers in essa ancora attivi sia per il ricco patrimonio di [...] una sostanziale impermeabilità alle tendenze della produzione libraria carolingia, con il frontespizio e le altre pagine monumentali e sicuramente da porre in relazione con i cicli veterotestamentari delle basiliche romane, in particolare con quello ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. Le Isole Britanniche
Stefano Del Lungo
Le isole britanniche
Le Isole Britanniche hanno ereditato il nome attribuito, fra il [...] e XII secolo, vengono costruiti dei poemi epici (ciclo bretone). Gli eventi, raccontati talvolta in maniera fantasiosa benedettina e variamente schierati nei confronti dell’impero carolingio, riprendendone i dettami nella costruzione dei complessi ...
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OSSO
V.H. Elbern
L'o. come materiale per la produzione di oggetti d'arte fu usato generalmente nel Medioevo come surrogato dell'avorio, materiale più raro, di più difficile reperibilità e quindi più [...] prevalente.L'impiego di entrambi i materiali si incontra anche nel flabello carolingio di Tournus (Firenze, Mus. Naz. del Bargello), dove i due Ascensione e sui lati figura un ampio ciclo cristologico. Un secondo esempio di questa tipologia ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: San Vincenzo al Volturno
Richard Hodges
San vincenzo al volturno
Monastero benedettino situato presso [...] a cavallo della frontiera che separava i territori beneventano e carolingio. Il prestigio del monastero in questo periodo fu accresciuto dalla Gli scavi hanno portato alla luce un ricco ciclo pittorico, poiché la maggior parte degli ambienti nel ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
ciclo1
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli,...