CAROLINGIA, Arte
A. Petrucci
Il concetto di arte c. si riferisce all'arte prodotta durante la dinastia carolingia, così definita dal nome del più eminente fra i suoi rappresentanti, Carlo Magno. Sotto [...] di particolare attenzione i temi della pittura parietale (Leitschuh, 1894): i cicli conservati e quelli documentati hanno un peso determinante nella valutazione dell'arte carolingia. Ne dà un'idea la decorazione pittorica nella chiesa del monastero ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] cripta di S. Primiano nel duomo di Spoleto, di età carolingia, il mosaico con il Redentore nella fronte del sacello dei Ss e della controfacciata nel S. Gregorio Maggiore (metà sec. 12°) e i cicli, un poco più tardi, con la Genesi e i profeti nel S. ...
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AVORIO
R. Pinder-Wilson
Gli a. rappresentano una varietà relativamente particolare di oggetti artistici medievali. Essi appartengono infatti alla micro-scultura, dato che si tratta per lo più di rilievi [...] tricheco, al quale gli artisti ricorsero a partire dalla fine dell'età carolingia e che, sino al tardo sec. 12°, permise la creazione di - attualmente isolati, ma che potevano far parte di cicli più complessi (Weitzmann, 1967; 1971a) - databili tra ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] a motivi zoomorfi, le ipotesi di datazione variano tra l'età carolingia e quella ottoniana (Serra, 1929, pp. 27-31; Canti Polichetti l'asse Assisi-Rimini si collocano anche i frammenti del ciclo francescano della chiesa di S. Francesco di Matelica ( ...
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BORGOGNA
A. Châtelet
(franc. Bourgogne)
Regione storica della Francia orientale, che coincide, dal 1790, con gli attuali dip. dell'Ain, della Côte-d'Or, di Saône-et-Loire e, in parte, della Nièvre e [...] racemi ed entrelacs bisolcati, comuni nelle sculture prodotte in età carolingia nell'Italia del Nord e diffuse nella valle del Rodano: se rapporto tra questa nuova austerità e l'abbandono dei cicli di capitelli istoriati; comunque sia, verso la metà ...
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LUCCA
C. Baracchini
(lat. Luca)
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata al centro di una pianura alluvionale, compresa tra l'Appennino tosco-emiliano e il monte Pisano.La posizione e la [...] l'11° entro il perimetro della città antica (Belli Barsali, 1973).Nel periodo carolingio, a L. ai duchi si sostituirono i conti. Con Matilde di Canossa, opere di recente rinvenute e restaurate, quali il ciclo di santi sopra le volte del S. Michele in ...
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BRESCIA
G. Panazza
(lat. Brixia; Brisia, Bressa nei docc. medievali)
Città della Lombardia, capoluogo di prov. e diocesi vescovile, situata tra i fiumi Oglio e Chiese allo sbocco della val Trompia.Di [...] Salvatore (1375), per i rapporti con i cicli di Albizzate e Lentate.Mentre in città operavano Bognetti, La Brescia dei Goti e dei Longobardi, ivi, pp. 393-446; id., Brescia carolingia, ivi, pp. 447-483; G. Arnaldi, Da Berengario agli Ottoni, ivi, pp. ...
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RENO
K. van der Ploeg
Fiume dell'Europa centro-occidentale di grande importanza storica, politica ed economica. Il R. nasce nelle Alpi svizzere, attraversa quindi diversi stati (Svizzera, Lichtenstein, [...] 500. Con la creazione dell'Alemannia nell'829 come parte dell'impero carolingio e con il trattato di Verdun dell'843, il R. svolse di di Strasburgo. Nell'ambito della scultura occorre ricordare il ciclo con le Vergini stolte (1275 ca.) nel portale ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] sec. 7°, la famiglia II altomedievale, a cui appartengono solo i cicli d'epoca carolingia e ottoniana e del primo periodo romanico: e cioè i due manoscritti fratelli, carolingi, di Valenciennes (Bibl. Mun., 99, inizio del sec. 9°, proveniente forse ...
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LONDRA
J. Backhouse
(lat. Londinium; ingl. London; Londonia nei docc. medievali)
Città dell'Inghilterra meridionale, capitale del Regno Unito, posta a km. 90 ca. dalla costa. La città di L. venne fondata [...] commissionò un ciclo pittorico, ora perduto, con le gesta di Antioco. Un altro grande ciclo venne realizzato (Cott. Nero D.IV), due esemplari di Codex Aureus di epoca carolingia (Harley 2788; Harley 2797) e il manoscritto miniato di fattura inglese ...
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carolingio
carolìngio (o carolìngico) agg. [der. del lat. Carŏlus «Carlo»] (pl. f. -gie o -ge). – Dei Carolingi, dinastia francese che ebbe come più illustre rappresentante Carlomagno (dal quale prese il nome); che si riferisce a Carlomagno...
ciclo1 s. m. [dal lat. tardo cyclus, gr. κύκλος «cerchio, giro»]. – 1. In matematica, generalizzazione del concetto di linea chiusa; in algebra, sottogruppo ciclico di un gruppo. 2. In botanica, il complesso dei fillomi (foglie, antofilli, brattee)...