La b. si occupa dell'applicazione di metodi matematici per descrivere dal punto di vista qualitativo e quantitativo il comportamento di sistemi biologici. A tal fine il compito del biomatematico consiste [...] , e quindi dai fenomeni che avvengono all'interno della cellula o alla membrana cellulare, quali meccanismi di degradazione del DNA, espressione genica, alterazione del ciclocellulare, assorbimento dei nutrienti, produzione e trasduzione di quei ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1971-1980
1971-1980
1971
I problemi NP-completi. L'informatico americano Stephen Cook dà il primo esempio di problema algoritmico NP-completo. La classe NP [...] il premio Nobel 1984 per la medicina o la fisiologia.
Isolati i primi mutanti di lievito con anomalie nel ciclocellulare. Con un approccio genetico Leland H. Hartwell, della University of Washington, a Seattle, identifica più di cento mutanti di ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1951-1960
1951-1960
1951
Sui gruppi di omotopia e di omologia. In una serie di articoli (Homologie singulière des espaces fibrés) Jean-Pierre Serre fornisce [...] di Londra. Watson, Crick e Wilkins riceveranno il premio Nobel 1962 per la medicina o la fisiologia.
Definite le fasi del ciclocellulare. I biologi A. Howard e S. Pelc, del King's College di Londra, definiscono fase S il periodo di replicazione del ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1991-2000
1991-2000
1991
Il sistema operativo Linux. Uno studente finlandese, Linus Torvalds, sviluppa il sistema operativo Linux. Il sistema può essere distribuito, [...] l'uno dagli altri, le cicline C, D, E e la chinasi Cdk2, che regolano uno dei primi stadi (G1/S) del ciclocellulare nei vertebrati.
Un meccanismo di controllo della mitosi. Due studi, uno di Andrew Hoyt e l'altro di Andrew Murray, mostrano l ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1981-1990
1981-1990
1981
Il sistema operativo MS-DOS. Tale sistema, realizzato dalla Microsoft e destinato a dominare nel suo settore, è utilizzato per la prima [...] funzione di favorire il folding delle proteine, necessario per il loro normale funzionamento.
Scoperte le proteine regolatrici del ciclocellulare. Paul M. Nurse, dello Imperial Cancer Research Fund di Londra, scopre che l'inizio della fase M (mitosi ...
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Biomatematica
Vincenzo Capasso
Nel Saggiatore (1623), Galileo Galilei sosteneva che «l’Universo […] è scritto in lingua matematica, e i caratteri sono triangoli, cerchi e altre figure geometriche […]; [...] peculiare della ricerca in biomatematica è stata quella di modellare un sistema biologico a una scala specifica, per es. il ciclocellulare da un lato e la dinamica di una popolazione dall’altro. La ricerca attuale si è resa conto che nei sistemi ...
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Insieme di linee, reali o ideali, che si intrecciano formando incroci e nodi e dando luogo a una struttura complessa. Più in particolare, infrastruttura tecnica per la distribuzione di un segnale (tipicamente [...] più semplici, utilizzabili dalle piante, chiudono il ciclo.
Una semplificazione della r. trofica è la r. di calcolatori, r. telematica, r. telefonica fissa e r. cellulare radiomobile, a seconda del tipo di segnale e del tipo di servizio considerato ...
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Biologia
Insieme dei cambiamenti che si verificano in un organismo sia animale sia vegetale a partire dall’inizio della sua esistenza. Nel corso dello sviluppo i tessuti e gli organi aumentano di dimensioni, [...] di J.B. Gurdon, il quale ha dimostrato che cellule diverse di uno stesso organismo possiedono le stesse informazioni genetiche, tali fluttuazioni, tanto da poter parlare di regolarità dei cicli economici, da quelli di breve e medio periodo a quelli ...
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complessità Caratteristica di un sistema (perciò detto complesso), concepito come un aggregato organico e strutturato di parti tra loro interagenti, in base alla quale il comportamento globale del sistema [...] del corredo di proteine enzimatiche di una cellula, o quello dei diversi tipi di cellule costitutive del corpo dei Vertebrati. In in modo sostanzialmente diverso da quello che caratterizza i cicli e i tori. Più precisamente, due traiettorie passanti ...
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Genericamente, la parte centrale di qualche cosa, in quanto appaia più compatta di ciò che la circonda, o perché si consideri come primo elemento di formazione intorno a cui altri elementi si siano raccolti [...] numero complessivo dei pori varia anche nel corso del ciclo di sviluppo e, generalmente, è correlato all’entità della e rappresenta in media dal 5% al 10% dell’RNA totale della cellula. La cromatina nel n. è costituita da proteine basiche, gli istoni ...
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pianta
s. f. [lat. planta «virgulto», «pianta del piede»; la connessione con planus «piano1» e il rapporto di priorità tra i due sign. fondamentali della voce lat. sono molto incerti, così come il rapporto con il verbo plantare (da cui l’ital....
memoria
memòria s. f. [dal lat. memoria, der. di memor -ŏris «memore»]. – 1. a. In generale, la capacità, comune a molti organismi, di conservare traccia più o meno completa e duratura degli stimoli esterni sperimentati e delle relative risposte....