GIGANTI (Γίγαντες, Gigantes)
F. Vian
1. In Omero (Od., vii, 58-6o, 206; x, 120) i G. sono esseri selvaggi, simili ai Ciclopi e ai Lestrigoni, che periscono vittime dell'insolenza del loro re Eurimedonte; [...] Esiodo (Theog., l, 185-186) li classifica anche tra gli esseri intermedî tra gli dèi e gli uomini; li fa nascere dal sangue di Urano e li descrive come guerrieri. Il loro combattimento contro gli dèi ha ...
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VULCANO (A. T., 27-28-29)
Gal. P.
Isola del Tirreno, chiamata Hiera (sacra), Thermessa, Vulcana, dagli antichi che la ritennero sede dell'officina di Vulcano e dei Ciclopi, è la più meridionale delle [...] il quale, verso il centro di un grande atrio, sorge il monte detto Fossa di Vulcano, il grandioso cratere ritenuto officina dei Ciclopi. A occidente, da Capo Secco a Lentia, a Capo Grosso e fino al Porto di Ponente sorgono gli avanzi di un altro ...
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(gr. Τάρταρος o τὰ Τάρταρα) Nella tradizione letteraria greca e latina, il luogo dove Zeus relegò i Titani vinti (ove pure, secondo un’altra tradizione, già Urano aveva relegato i Ciclopi).
Nell’Iliade [...] il T. è nettamente distinto dagli Inferi (Ade), sede dei morti: è sotto l’Ade – in Esiodo sotto la terra – alla stessa distanza che separa il cielo dalla terra. Gli abitanti del T. non sono i morti umani, ...
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(gr. Προῖτος) Mitico re di Tirinto, figlio di Abante; fratello gemello di Acrisio, col quale si contese il regno, finché gli lasciò Argo tenendosi Tirinto, che fortificò con l’aiuto dei Ciclopi. Da sua [...] moglie Stenebea, la cui leggenda si intreccia con quella di Bellerofonte (➔), ebbe Lisippe e Ifianassa (secondo alcuni mitografi anche Ifinoe), dette le Pretidi. Queste, rese folli da Era perché si dicevano ...
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(gr. Οὐρανός)
Mitologia
Divinità greca, rimasta solo nel mito. Secondo Esiodo è figlio e sposo di Gaia, con la quale genera le categorie divine primordiali, alcune delle quali di natura mostruosa (Ciclopi, [...] Ecatonchiri). U. occulta i figli, man mano che nascono, nelle viscere della terra, finché il più giovane dei Titani, Crono, doma il padre, lo mutila dei genitali (dai quali nasce Afrodite) e prende il ...
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Poeta giocoso (Firenze 1610 - ivi 1672). Setaiolo, lasciò il mestiere quando ottenne un ufficio dal granduca Ferdinando II. Arguto, facile, colorito, scrisse tra l'altro La sfinge (volumetto di enigmi: [...] parte I, 1640; parte II, 1643), i Brindisi dei ciclopi (1673), e La Tina (sonetti rusticali non privi di oscenità, composti nel 1637). ...
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Vedi AKMON dell'anno: 1958 - 1958
AKMON (῎Ακμων)
L. Guerrini
Personificazione di uno dei Δάκτυλοι ᾿Ιδάιοι, attestato in Schol. Apoll. Rhod., Arg., i, 1129 e in Strabone (x, p. 473: Apollodoros). Anche [...] Ovidio (Fast., iv, 288) chiama uno dei Ciclopi "Acmonide".
Bibl: J. Overbeck, Die antiken Schriftquellen, Lipsia 1868, 28-30; U. Hoefer, in Pauly-Wissowa, I, c. 1174, s. v., n. 2. ...
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Secondo l'Odissea, re dei Feaci in Scheria. Figlio di Nausitoo (Ναυσίϑοος) e, attraverso lui, nipote di Posidone, ha guidato i Feaci dalla loro sede più antica, Iperea (‛Υπέρεια), dov'erano molestati dai [...] Ciclopi, nella lontana Scheria. Sposa Arete, sua nipote, o (in una redazione più antica del nostro testo) sorella, e genera da lei Nausicaa e cinque figlioli maschi. Abita in un palazzo incantato, e possiede un giardino meraviglioso. Accoglie ...
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Popolo leggendario che i Greci localizzavano nei paesi a N. e a NE. del Mar Nero (Scizia), insieme con gli Issedoni e gli Iperborei. Si favoleggiava che gli A. avessero un occhio solo, come i Ciclopi (Herod., [...] III, 116; IV, 13, 27), e vivessero in lotta con i Grifi, mostri altrettanto favolosi, per impadronirsi dell'oro e dei tesori che questi custodivano. Di essi trattava estesamente Aristea di Proconneso nei ...
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Vedi LYDOS dell'anno: 1961 - 1961
LYDOS (Lydus)
Red.
Plinio (Nat. hist., vii, 197) riferisce la notizia di Aristotele che considerava lo scita L. (o non piuttosto il lidio Scita?) come l'iniziatore della [...] lavorazione del bronzo. Secondo altre opinioni sarebbero stati i Chalibii o i Ciclopi (Plin., loc. cit.) o Delas o, ancora Rhoikos e Teodoros (Paus., viii, 14, 8 e ix, 41, 1) (v. delas).
Il passo di Plinio che riporta l'opinione di Aristotele suona ...
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ciclope
ciclòpe (ant. ciclòpo) s. m. [dal lat. Cyclops -opis, gr. κύκλωψ -ωπος, propr. «dall’occhio rotondo», comp. di κύκλος «cerchio» e ὤψ «occhio»]. – 1. a. Nella mitologia greca, membro della popolazione dei Ciclopi, giganti primitivi...
ciclopia
ciclopìa s. f. [der. di ciclope]. – Anomalia congenita, rara nell’uomo, più frequente negli altri vertebrati e in alcuni invertebrati, per cui l’embrione, o il neonato, presenta le orbite fuse in una sola cavità che contiene un globo...