Qualsiasi anomalia della personalità capace di indurre un sofferenza per l’individuo o disturbo per la società.
La genericità della definizione rispecchia l’incertezza che permea il concetto di p., che [...] prime età ed è sempre connaturata con la personalità. Nei confronti delle psicosi endogene, cioè della schizofrenia e della ciclotimia, la difficoltà di differenziazione è costituita dalla possibilità di forme fruste di queste malattie.
Fra le varie ...
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CHIARUGI, Vincenzio (Vincenzo)
Ugo Baldini
Nacque ad Empoli il 17 febbr. 1759 dal medico Anton Gregorio, di famiglia mercantile d'origine pratese, e da Margherita Conti, che morì per il parto. S'iscrisse [...] morbosi oggi ammessi (così si possono istituire paragoni tra "melanconia" e forme depressive paranoidi, "mania" e ciclotimia), non sono loro esatti equivalenti. Si tratta piuttosto, com'è storicamente comprensibile, di tentativi classificatori su ...
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Ansia, depressione, stress
Umberto Galimberti
Ansia
Il termine ansia è spesso assimilato a quello di angoscia perché la distinzione terminologica è reperibile solo nelle lingue di origine latina. In [...] di settimane intervallati da periodi di benessere e allora si parla, come vuole la classificazione di Emil Kraepelin, di ciclotimia. L’equilibrio tra depressione ed euforia è tra i più delicati degli equilibri psichici.
Regolato dai centri nervosi ...
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ciclotimia
ciclotimìa s. f. [comp. di ciclo- e -timia]. – In psicologia e psichiatria, condizione morbosa dell’umore contraddistinta da frequente e improvviso alternarsi di stati psichici di esaltazione e di depressione; è detta anche psicosi...
ciclotimico
ciclotìmico agg. e s. m. (f. -a) [der. di ciclotimia] (pl. m. -ci). – Relativo a ciclotimia: variazioni c.; riferito a persona, come agg. e sost., affetto da ciclotimia.