Alcaloide (propilpiperidina), formula C8H17N, isolato dai semi e dai frutti di cicuta maggiore; liquido oleoso, incolore (imbrunisce rapidamente all’aria) di odore pungente, di sapore bruciante. È dotato [...] di forte azione tossica, agisce sui centri motori provocando la morte per arresto del respiro. I suoi derivati cloridrato e bromidrato sono impiegati come antispasmodici ...
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Erba annua (Pimpinella anisum) delle Ombrellifere, alta circa 50 cm. Presenta spiccata eterofillia: le foglie primordiali sono reniformi, le altre foglie basali sono pennate con 3-5 segmenti ovati e infine [...] , verdi grigiastri perché coperti di fitti peluzzi applicati (carattere distintivo in confronto ai frutti simili, ma velenosi, della cicuta maggiore). I frutti, per il loro sapore dolce, aromatico e per l’odore caratteristico, dovuto all’essenza, si ...
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Medico (Sciaffusa 1620 - ivi 1695). Studiò a Strasburgo, Padova e Basilea e dal 1648 esercitò la medicina a Sciaffusa. Può considerarsi uno dei fondatori dell'anatomia patologica e della tossicologia. [...] tecnica. Nel campo della tossicologia analizzò e isolò gli effetti tossici e farmacologici di un alcaloide della cicuta maggiore, la conina, un potente antispasmodico e analgesico che egli utilizzò in chirurgia, e svolse importanti osservazioni ...
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Tossicità
Sonia Radice
Francesco Clementi
Con il termine tossicità si intende la capacità di uno xenobiotico, cioè di una sostanza estranea alla normale nutrizione e al normale metabolismo di un organismo [...] della storia. Già verso il 1600 a.C. il papiro Ebers conteneva informazioni che riguardavano alcuni veleni allora conosciuti, come la cicuta, il veleno ufficiale dei greci, l'oppio e l'aconito, un veleno cinese per le frecce; alla fine del 4° secolo ...
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Avvelenamento
Enrico Malizia
Gli avvelenamenti sono stati morbosi indotti in un essere vivente da sostanze patogene non viventi, chiamate veleni. Per veleno si intende qualsiasi sostanza che per le [...] in natura - per l'attività vitale di animali (per es. veleno di vipere) o di vegetali (per es. alcaloidi della cicuta), o per catabolismo di esseri viventi (per es. ammoniaca), o per loro metabolismo modificato da fattori esterni (per es. ossido di ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Chirurgia
Emilie Savage-Smith
Chirurgia
Nel mondo islamico medievale, l'insegnamento della pratica chirurgica avveniva principalmente attraverso l'apprendistato, [...] espliciti riferimenti all'uso di analgesici nella letteratura medica islamica. Inoltre, l'uso di droghe grezze come oppio, cicuta e morella presenta un margine di sicurezza molto basso. Prima dello sviluppo del-le tecniche di anestesia generale e ...
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Farmaco
Vittorio Alessandro Sironi e Vittorio Erspamer
Il termine farmaco indica ogni sostanza, inorganica od organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni [...] come il primo vero trattato di fitoterapia (vi sono descritti con precisione, insieme ai relativi effetti, il papavero, la cicuta, la mandragora, l'elleboro), precursore dei testi di farmacologia vegetale che, dal Medioevo in poi, tanta parte avranno ...
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La civilta islamica: scienze della vita. Oftalmologia
Emilie Savage-Smith
Oftalmologia
Lo studio e il trattamento delle malattie degli occhi furono al centro dell'interesse degli autori dell'Islam medievale, [...] l'ipotesi che gli oculisti del mondo islamico medievale si servissero di sostanze quali l'oppio, il giusquiamo e la cicuta per causare la totale perdita di coscienza del paziente prima di alcune operazioni particolarmente dolorose. ῾Alī ibn ῾Īsā al ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Sistemi e metodi terapeutici
Andreas-Holger Maehle
Sistemi e metodi terapeutici
I sistemi terapeutici del XVIII sec. sono caratterizzati da una graduale trasformazione [...] del Settecento il clinico viennese Anton von Störck (1731-1803) diffuse l'uso di piante velenose, come per esempio la cicuta, lo stramonio, il giusquiamo, l'aconito e il colchico, per la cura di mali altrimenti incurabili. Störck aveva praticato ...
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La scienza bizantina e latina: la nascita di una scienza europea. Medicina, chirurgia e farmacologia
Nancy G. Siraisi
Giovanna Ferrari
Piero Morpurgo
Jean-Noël Biraben
Medicina, chirurgia e farmacologia [...] elencavano, tra l'altro, le proprietà dell'assenzio, della belladonna, dell'aloe, dell'erba betonica, della camomilla, della cicuta, della cannabis, del dittamo, dell'elleboro e della mandragora. Il testo influenzò l'Hortus sanitatis del 1491, e fu ...
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cicuta
s. f. [dal lat. cicuta]. – 1. Genere delle ombrellifere (lat. scient. Cicuta), con tre specie, dell’emisfero boreale, di cui una è la c. acquatica (lat. scient. Cicuta virosa), che cresce anche (attualmente molto rara) nell’Italia settentr.,...
cicutossina
s. f. [comp. aplologico di cicuta e tossina]. – Principio attivo isolato dalla cicuta acquatica (Cicuta virosa), tossico, che si presenta come un solido cristallino.