Universo
Margherita Hack
L'Universo ha una struttura gerarchica: stelle singole, sistemi binari, ammassi aperti e globulari e materia interstellare costituiscono una galassia; le galassie sono membri [...] rossa.
Quando, a causa dell'espansione, il materiale ricco di idrogeno della gigante rossa precipita sulla nana bianca e ) e in tale spazio di cielo ci sono migliaia di galassie. Successivi esperimenti, come il pallone stratosferico BOOMERANG e il ...
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La cosmologia e la materia oscura dell'Universo
David N. Schramm
(Astronomy and Astrophysic Center University of Chicago Chicago, Illinois, USA)
La cosmologia è oggi guidata dall'esperimento e dall'osservazione [...] Il primo importante indizio in questo senso è lo spostamento verso il rosso, il red shift. Una galassia emette 300.000 anni-luce, che corrisponde a circa 2° nel cielo di oggi. Poiché nessuna informazione può viaggiare più velocemente della luce ...
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stella
stélla [Lat. stella] [ASF] Nome generico dei corpi celesti, di forma per lo più sferica, costituiti da enormi masse di gas a temperatura molto elevata (che per questo emettono luce), tenuti insieme [...] loro spostamenti apparenti e che in realtà esse rotano attorno al proprio asse e si spostano nel cielo con velocità di alcune donde il colore rossoe la denomin. di giganti rosse) ma di grande luminosità e di grande volume (almeno 104 e 106 volte, ...
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eclissi
eclissi (o eclisse) [s.f. Der. del lat. eclipsis, dal gr. ekléipsis "scomparsa", a sua volta da ekleípo "sparire"] [ASF] Oscuramento totale o parziale di un corpo celeste per l'interposizione [...] d'ombra), assumendo una tipica colorazione rosso rame. Un'e. totale di Luna può durare al massimo 1h 40m ed è visibile da tutte le località della del cielo diurno si rendono visibili i pianeti e le stelle più luminose. Per gli astrofisici e i ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. L'ottica
A. Mark Smith
Graziella Federici Vescovini
Eyal Meiron
L'ottica
L'eredità dell'ottica araba nel mondo [...] Occidente latino le conoscenze sulle sezioni coniche.
Il filo rosso che legava la tradizione ottica araba a quella latina e gli specchi ustori di Aḥmad ibn ῾Īsā, che si avvale di nozioni di ottica e astronomia per dimostrare la sfericità del cielo. ...
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Planetologia
Giovanni F. Bignami
Simona di Pippo
di Giovanni F. Bignami e Simona di Pippo
Planetologia
sommario: 1. Introduzione. 2. La fisica dell'origine ed evoluzione di un sistema planetario. 3. [...] ora tiene acceso il Sole finirà e la stella si trasformerà in una 'gigante rossa', avente un raggio anche 100 del 1300, osservato da Galileo e Kepler nel 1607, fotografato nel 1910 e che si è ripresentato nei nostri cieli nel 1986. Nel marzo 1986 ...
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L'Ottocento: fisica. Lo spettro ottico
Klaus Hentschel
Lo spettro ottico
Effetti termici e chimici sui bordi dello spettro ottico
Nel 1800 l'astronomo William Herschel (1738-1822) cercò di risolvere [...]
La riga A che si trova al limite della parte rossa dello spettro è un po' confusa, il che sembra in parte dovuto cui nome deriva dal termine latino caesia che indica l'azzurro del cielo. L'anno seguente, usando lo stesso metodo, che richiedeva non ...
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scattering di Rayleigh
Claudio Tomasi
Processo di diffusione di un fascio parallelo (onda piana) di radiazione elettromagnetica da parte di particelle sospese in un mezzo trasparente, che abbiano dimensioni [...] la causa principale del colore azzurro del cielo. Essendo l’intensità di questo processo proporzionale a λ−4,08, la componente violetta della luce solare (λ≈400 nm) è soggetta alla diffusione più intensa e la componente rossa (λ≈700 nm) a quella più ...
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aurora
auròra [Lat. aurora (→ Aurora)] [ASF] [GFS] Il chiarore purpureo che appare nel cielo a oriente, poco prima del sorgere del Sole, cioè sul finire del crepuscolo mattutino. ◆ [GFS] A. boreale: [...] polare: I 326 d. ◆ [GFS] A. polare: fenomeno ottico dell'alta atmosfera terrestre, che si manifesta con luminosità di vario colore (prevalgono il rossoe il verde) e forme diverse (archi, raggi, ecc.) a quote di 80÷1000 km, alle alte latitudini nord ...
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buio
bùio [Der. del lat. burius "rosso scuro", probab. con rifer. al colore del cielo subito dopo il tramonto del Sole] [LSF] Mancanza di luce e, estensiv., assenza di radiazioni. ◆ [ELT] Corrente di [...] b.: l'intensità della corrente in un fototubo non illuminato: v. fotorivelatore: II 736 c ...
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cielo
cièlo s. m. [lat. caelum; in grafia tarda coelum]. – 1. La volta emisferica che sembra limitare verso l’alto la nostra visione e la cui base circolare sembra posare sull’orizzonte (in astronomia si distingue il c. diurno, di colore azzurro...
giocatore del cielo
loc. s.le m. Giovane appassionato del gioco del calcetto, che partecipa a partite spontanee e improvvisate, talvolta notturne e clandestine, sulle terrazze dei palazzi. ◆ [tit.] La febbre dei «calciatori del cielo» / giocare...