siciliana, scuola
Mario Marti
Con questa indicazione storiografica (nei primi secoli tuttavia si diceva solo ‛ i Siciliani ' forse con maggiore precisione e proprietà), viene designato complessivamente [...] , Tomaso di Sasso, Cielod'Alcamo e altri, che furono siciliani, ma anche Rinaldo d'Aquino, Paganino da Serzana II e di Manfredi è tutt'altro che un concetto topografico; anzi per D. esso ha il valore di un mito ed è il sentimento di una nostalgia ...
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Tradizioni popolari
Giovanni B.Bronzini
La Commedia, rispecchiando la civiltà medievale in tutti i suoi aspetti e a diversi livelli sociali e culturali, è tra le opere di D. la più ricca di riferimenti [...] piano di produzione giullaresca del canto oltraggioso per Milanesi, Bergamaschi e loro limitrofi, e del Contrasto di Cielod'Alcamo, ricordati entrambi da Dante. Analogamente i canti a cui apparterrebbero i versi che esemplificano le parlate toscane ...
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PANDOLFI, Vito
Annalisa Guizzi
PANDOLFI, Vito. – Nacque a Forte dei Marmi (Lucca) il 24 dicembre 1917 da Vito, maestro elementare, e da Ada Provera, maestra e scrittrice, entrambi attivisti socialisti.
Il [...] del teatro italiano, propose invece uno spettacolo-collage per illustrare la nostra teatralità (dal ‘contrasto’ di Cielod’Alcamo a Petrolini), riscuotendo grande successo. Fu invitato a Certaldo per commemorare con una rappresentazione la figura di ...
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rendere [III plur. pass. rem. rendero; per la var. reddero, di Pg XI 46, cfr. Petrocchi; ad l.; partic. pass. renduto]
Alessandro Niccoli
Ha un numero abbastanza alto di occorrenze, che sono però distribuite [...] uso largamente attestato in provenzale (se rendre), in francese antico (soi rendre) e in testi italiani del Duecento (Cielod'Alcamo; Giacomino Pugliese; ecc.): lo documenta anche l'uso del participio passato renduto in funzione di sostantivo (a meno ...
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CATENACCI, Catenaccio
Nicolò Mineo
Nacque quasi certamente ad Anagni verso la metà del sec. XIII.
Di un Catenaccio di Anagni dà notizia il Registrum vetus instrumentorum dell'Archivio comunale di Todi; [...] cui il Liber balneorum e il Regimen sanitatis. Sono state notate, già dal Miola, le somiglianze col metro del Contrasto di Cielod'Alcamo, che però nella fronte ha tre alessandrini (ma si possono anche richiamare il Ritmo cassinese e il Ritmo su Sant ...
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RUGGIERI APUGLIESE
CCorrado Calenda
La figura del giullare senese R., autore di cinque componimenti noti, deve farsi parzialmente rientrare nell'ambito dei poeti 'siciliani' in ossequio alla norma, [...] de varie romanze volgare'" (Poeti del Duecento, 1960). Ora, R. compare nel quarto fascicolo di V (dopo il Contrasto di Cielod'Alcamo e dopo Giacomino Pugliese, e prima di una nutrita serie di anonimi) con un solo componimento, la canzone Umile sono ...
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giullaresca, Poesia
Pier Vincenzo Mengaldo
Testi attribuibili alla categoria della poesia g. (o ‛ popolare ' e g.) sono citati o ricordati da D. in occasione dell'excursus sui dialetti italiani del [...] : v. MARCA ANCONITANA.
Un'altra, e anche più celebre, composizione poetica g. viene citata da D. poco più avanti (VE I XII 6), il ‛ contrasto ' di Cielod'Alcamo, che intanto ci appare subito affine al verso di dileggio dei Lombardi per il metro, e ...
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Marca Anconitana (Marchia Anconitana)
Pier Vincenzo Mengaldo
La Marchia Anconitana, con cui s'indicava un territorio grosso modo coincidente con le attuali Marche (Brunetto Latini Tresor I CXXIII 7 parla [...] -contrasto era precisamente uno di quelli in cui più volentieri s'incanalava la tendenza alla parodia vernacolare, come mostra lo stesso Contrasto di Cielod'Alcamo, pure citato nel De vulg. Eloq. (v. GIULLARESCA, POESIA).
I due versi riportati da ...
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fino (fin che; infino; insino)
Riccardo Ambrosini
1. Di queste voci, che indicano il limite spaziale o temporale di un processo o di un oggetto, due sono i tipi formali, con o senza ‛ in ' iniziale. [...] ch'al Verbo di Dio).
In questa posizione ‛ fin che ' è usata da poeti della scuola siciliana (cfr. Cielod'Alcamo Rosa fresca 33, Tommaso di Sasso D'amoroso paese 32; anche Mazzeo di Ricco Donna de lo meo 'namoramento 31 " E fin c'Amore, usando dirit ...
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pregiare (prezzare)
Domenico Consoli
Nel senso di " apprezzare ", " avere in pregio ", entro un campo di valori precipuamente morali, in Rime LXXXIII 36 e 38 'l saggio non pregia om per vestimenta, / [...] / a null'amante, tanto la pregiasse, CXC 10), che negative ('l Die d'amor m'ha sì legato a sé / che te non pregio, e lui tengo far conto, stima " (cfr. Cielod'Alcamo Rosa fresca 78 " prezzo le tue parabole / meno che d'un zitello ", e C. Davanzati ...
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rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei (comunem. chiamati spine); hanno foglie...
massamutino
(o massamotino) s. m. [voce di origine araba, prob. der. di maṣmūdī, la moneta coniata in Spagna dagli Almohadi, dinastia che ebbe origine dalla tribù berbera dei Maṣmūda]. – Nome con il quale, in documenti dei sec. 12° e 13°,...