poco
Antonietta Bufano
È vocabolo di largo uso, sia come aggettivo che come avverbio; le uniche forme alterate sono po[chett]uzza, di Rime dubbie VI 8, e pocolino (avverbio), di Rime CXIV 7. Va subito [...] di " non abbastanza ampio "); la bellezza di Beatrice nell'Empireo è tale, che tutto quanto è stato detto di lei, 8 la recente terra, di poco dipartita dal nobile corpo... li semi del cognato cielo ritenea; If IX 25); ‛ in p. ' vale " in breve ": Le ...
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Benedetto, santo
Raoul Manselli
Nato a Norcia o nei dintorni, di famiglia agiata e appartenente alla nobiltà di provincia - son tradizioni tardive e prive di ogni fondamento storico quelle che lo collegano [...] Dio e nello stato di perfezione che gli è proprio. All'Empireo sale, infatti, la scala che D. ha già vista e apparve a Giacobbe poggiata sulla terra e alta fino a perdersi nel cielo, su cui salivano e scendevano gli angeli.
A questo punto il ...
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universo (sost.)
Barbara Faes De Mottoni
L'u. dantesco si configura, nelle sue linee generali, secondo uno schema che assimila originalmente le dottrine aristoteliche e neoplatoniche, in particolare [...] , splendore divino che rende visibile il creatore alla creatura (Pd XXX 100-102), è l'Empireo (v.) nel quale Dio si rivela nella sua prima e più alta opera, è il cielo uniforme e immobile che più riceve della luce divina (Ep XIII 69, Pd I 4), che ...
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vista
Domenico Consoli
Vocabolo di uso assai esteso, presente in tutte le opere canoniche di D. e nel Fiore; non figura invece nel Detto.
Si collega in tutti i casi con l'atto del vedere, specificandosi [...] 1) della Donna gentile con eccessiva dilettazione; nell'Empireo osserva che l'interporsi della moltitudine volante degli angeli tra prima: Se fosse a punto la cera dedutta / e fosse il cielo in sua virtù supprema, / la luce del suggel parrebbe tutta ...
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colore
Domenico Consoli
. Per la dottrina dei c. D. si rifà principalmente al De Anima e al De Sensu et sensato aristotelici, oltre che al De Anima e al De Intellectu et intelligibili di Alberto Magno.
Il [...] nella tradizione esegetica del passo (cfr., anche in rapporto ai c. della figurazione, G. Busnelli, Dalla luce del cielo della luna alla prima luce dell'Empireo, in " Studi d. " XXVII [1943] 95-116).
Ai c. dell'arcobaleno si allude in Pg XXV 93 E ...
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materia (matera)
Cesare Vasoli
Questo termine, almeno nella specifica accezione filosofica, è adoperato da D. secondo i significati dottrinali ormai acquisiti da una lunga tradizione speculativa e nell'ambito [...] . Ma ci si può tenere alla lettera del discorso di D. e pensare che l'Empireo, alla stregua degli altri cieli, sia un ‛ corpo ' perfetto, cui siano proprie m. e parti (v. EMPIREO).
La correlazione m.-forma è usata in Vn XX 7, dove il primo termine ...
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là (lae)
Mario Medici
L'avverbio dimostrativo è ben rappresentato nei suoi vari usi e costrutti più diversi. Della forma epitetica ‛ lae ' si ha un caso solo, nella locuzione in qua e in lae, in Cv IV [...] " in Pd I 55 Molto è licito là, che qui non lece / a le nostre virtù (in contrapposizione con qui), e " in cielo ", " nell'Empireo " in Pg XXX 114 nostre viste là non van vicine; presenta particolari significati contestuali in Rime XLIV 6 si pò ben ...
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lume
Fernando Salsano
Non costituisce sempre alternativa di ‛ luce '. Con valore assoluto, significa spesso " radiazione luminosa ", com'è evidente nelle due seguenti attestazioni, in cui l'ombra del [...] (in All'eterno dal tempo, Firenze 1966, 193 ss.) che vede nel grande lume il " lumen gloriae " ovvero la luce " che dall'Empireo inonda tutti i cieli ". Così ancora in Pd V 95 e XXXI 123 vidi parte ne lo stremo / vincer di lume tutta l'altra fronte ...
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perfetto
Alessandro Niccoli
Vocabolo presente in tutte le opere dantesche, con particolare frequenza nel Convivio; un esempio nel Detto, nessuno nel Fiore.
In un gruppo poco numeroso di esempi conserva [...] celesti non fossero preordinati da Dio, verrebbe meno nei cieli la loro capacità di concorrere all'ordine universale; il Secondo alcuni il passo può intendersi nel senso che nell'Empireo ogni desiderio si fa p., cioè rivolto esclusivamente al bene, ...
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luogo (nel Fiore, anche il plur. luogora; Loco, col plur. lochi)
Antonietta Bufano
Per quanto riguarda la Commedia, " la forma loco è esclusiva soltanto in rima (ad es. Inf. I 61...), ma all'interno [...] non è in luogo ma formato fu solo ne la prima Mente, definizione dell'Empireo analoga a quella di Pd XXII 67 (l'ultima spera che non è XXXIV 125 per fuggir lui [Lucifero, nella sua caduta dal cielo] lasciò qui loco vòto / quella [terra] ch'appar di ...
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empireo
empìreo (ant. empìrio, ant. e poet. empiro) agg. e s. m. [dal lat. tardo empyrius, gr. ἐμπύριος «infiammato, ardente», der. di πῦρ «fuoco»]. – Cielo e., o assol. empireo, nella cosmologia medievale, cielo di luce spirituale e sede...
mobile1
mòbile1 agg. [dal lat. mobĭlis, der. di movēre «muovere»]. – 1. a. Che può essere mosso, spostato, rimosso; si contrappone, oltreché a immobile, a fisso, stabile, e si dice di tutto ciò che si può levare e rimettere, sollevare e abbassare,...