luminoso
Fernando Salsano
L'aggettivo qualifica ciò che è " illuminato ", " ricco di luce ", come in If IV 116 in loco aperto, luminoso e alto (dove concorre con gli altri due attributi a introdurre, [...] II IV 17 e III VII 3.
In Cv II III 8 lo cieloEmpireo, che è a dire cielo di fiamma o vero luminoso, per il riferimento al valore etimologico di Empireo, ‛ fiammeggiante ', l. significa piuttosto " splendente ", " che emana luce " (cfr. Pd XXX 39-42 ...
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cattolico (catolico)
Lucia Onder
Nel senso proprio di " universale " compare in Cv IV VI 16 e tiene questa gente [i Peripatetici] oggi lo reggimento del mondo in dottrina per tutte parti, e puotesi appellare [...] " la Chiesa militante ".
È aggettivo sostantivato e indica " chi segue la religione della Chiesa di Roma ", in Cv II III 8 Veramente, fuori di tutti questi [cieli], li cattolici pongono lo cieloEmpireo, che è a dire cielo di fiamma o vero luminoso. ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Convivio - Introduzione
Cesare Vasoli
I. - L'opera che si ripresenta in questo volume, a conclusione dell'edizione ricciardiana dell'Alighieri, è forse quella che, nel [...] nelle sue grandi linee in un egregio saggio di Bruno Nardi)[23] pone ancora, al di sopra dei nove cieli mobili, l'Empireo, il cielo di fuoco e di pura luce, luogo dell'assoluta quiete e della perfetta immobilità, «soprano edificio del mondo» che ...
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Teologia
Kenelm Foster
Nonostante che in D. scarseggino esplicite affermazioni sulla T. in quanto tale, è comunque possibile delineare ciò che egli intese per scienza divina (Cv II XIII 8), desumendolo [...] alle scienze che compongono il corpo della filosofia, mentre alla T., la Divina Scienza, lascia il cielo estremo, conoscibile grazie alla sola fede; si tratta dell'Empireo, cielo assolutamente privo di moto e pieno di pace. Cos'è allora la T., in sé ...
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ubi
Avverbio di luogo usato, nella forma latina e in accezione tecnica, a indicare la categoria locale; più propriamente, u. denota la determinazione di un corpo conseguente al fatto che esso è circoscritto [...] alla dottrina neoplatonica, secondo cui Dio è il principio dell'essere del mondo, della virtù dei cieli e di ogni causalità che si esplichi nel mondo sublunare; l'Empireo, cielo quieto, non è altro che lo splendore della divina mente, ed esso (e in ...
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cielo
Andrea Mariani
Ideale Capasso - Giorgio Tabarroni **
. Termine dalle moltissime occorrenze, compare nell'opera dantesca 349 volte (e 2 nel Fiore). Più spesso è usato nel Convivio, ma anche nelle [...] di Pd XXVII 99; e cfr. Pg XXXIII 90, Pd XIII 24, Cv II III 9); più spesso si riferisce all'Empireo, il primo cielo (Pg XXX 1), il ciel più chiaro (Pd XXIII 102), il ciel de la divina pace (Pd II 112; e anche in If II 21, Pg XXVI 62, Pd I 4 e 122 ...
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CIELO
M. Bussagli
Nell'ambito della cultura scientifica, teologica e letteraria del Medioevo il termine c. ricopre la medesima gamma di significati che gli conferisce l'attuale uso corrente: indicava [...] 5°), è una sottile linea arcuata che divide l'empireo dal c. caratterizzato dalla presenza dei due luminari maggiori Series, 35,10), New York 1968; I. Capasso, G. Tabbarroni, s.v. Cielo, in ED, I, 1970, pp. 998-1004; H. Hollanden, s.v. Himmel ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] senso di folklorica e pop) escluse dall'empireo letterario perché troppo preoccupate del rapporto con un i november (1986, Il tremito della mano a novembre), dove il cielo plumbeo e la tristezza del sole autunnale danese si pongono in relazione ...
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PLATONE (Πλάτων, Plato)
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Bruno NARDI
La vita. - Secondo la datazione più attendibile, che è quella di Apollodoro, P. nacque ad Atene nel primo anno dell'Olimpiade 88ª, [...] la derivazione del molteplice dall'Uno, platonico il suo concetto dell'Empireo, "luce intellettual piena d'amore" che avvolge l'universo, e che [. andò più presso al segno al quale aggiunge a chi dal cielo è dato" (Trionfo d. Fama, III, 4-6) e ad ...
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GOETHE, Johann Wolfgang von
Arturo FARINELLI
Poeta universale che, nel secolo dell'illuminismo, all'alba della fervida aspirazione romantica, riproduce il vasto e universale mondo della conoscenza vagheggiato [...] nella sua terra settentrionale, ne trae una poesia aperta a tutti i cieli, tocca dalle aure miti e forti di tutti i climi, nella quale forze agenti in tutti i regni, dai bassi Tartari all'empireo altissimo, è messo in opera. E si deve giungere ...
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empireo
empìreo (ant. empìrio, ant. e poet. empiro) agg. e s. m. [dal lat. tardo empyrius, gr. ἐμπύριος «infiammato, ardente», der. di πῦρ «fuoco»]. – Cielo e., o assol. empireo, nella cosmologia medievale, cielo di luce spirituale e sede...
mobile1
mòbile1 agg. [dal lat. mobĭlis, der. di movēre «muovere»]. – 1. a. Che può essere mosso, spostato, rimosso; si contrappone, oltreché a immobile, a fisso, stabile, e si dice di tutto ciò che si può levare e rimettere, sollevare e abbassare,...