ARMENISE, Giovanni
Francesco M. Biscione
Nacque a Bari il 24 maggio 1897 da Giuseppe, facoltoso notaio, e da Adriana Milella. Diplomato ragioniere, fu nazionalista nel 1915 e ufficiale dei bersaglieri [...] romano IlMessaggero del 4 dic. 1940, nel dare notizia di un incontro tra l'A. e Mussolini, riportava un sintetico paragone tra le cifre del 1937 e quelle del 1940: "I titoli di proprietà sono passati da 66 milioni a 272, i depositi a risparmio e in ...
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CATTANEI, Giovanni Lucido
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova da Giovanni nel 1462. Studiò legge e si addottorò in utroque iure, abbracciando contemporaneamente lo stato ecclesiastico. Arcidiacono e poi [...] corruttela di Alessandro VI il C. non mancò del resto di dare i più ampi ragguagli, fornendo continuamente dati e cifre e riferimenti precisi a casi di simonia, al traffico quotidiano di bolle e indulgenze e di ogni sorta di dignità ecclesiastica ...
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PACE, Giovanni Battista
Mario Epifani
PACE, Giovanni Battista (Giovan Battista). – Nacque a Roma il 20 febbraio 1650 da Michele, pittore di nature morte noto come Michelangelo di Campidoglio (Epifani, [...] la presenza, su molti dei disegni attribuiti a Pace, di iscrizioni a penna che riportano una doppia numerazione (in cifre e in lettere) comune a numerosi disegni del Seicento romano appartenuti a un collezionista a tutt’oggi ancora ignoto (S ...
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LILLONI, Umberto
Renata Casarin
Nacque a Milano il 1° marzo 1898 da Francesco, mobiliere, e da Adele Ottazzi. Si formò all'Umanitaria, scuola professionale per artigiani e nel 1915, superata l'ostinata [...] dell'esistente nella fusione degli elementi naturali, mediante quel tipico punteggiare cromatico di pennello che resta una delle cifre cardine della sua pittura.
Nel 1966, sempre la galleria L'Annunciata organizzò un'antologica con più di cento ...
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DIAZ, Antonio
Vittorio Frajese
Sulla famiglia, la nascita, la giovinezza e gli studi del D., nulla sappiamo; il Capece lo dice romano, il Biaudet napoletano. Documentata invece è la carriera. Ordinato [...] 644, ff. 525 s.: Breve di nomina a vescovo di Caserta; Nunziatura di Napoli, XXV, ff. 155-285; XXVI, ff. 1-46 (cifre del D.); Roma, Bibl. Casanatense, cod. n. 2107, pp. 14, 325: Lettere del 1612alla segreteria di Stato spettanti la causa prigionia di ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] per la costituzione della quale Giuseppe ha diluito nel tempo gli investimenti in denaro sì da versare, di volta in volta, cifre di più modesta entità rispetto a quelle destinate alla mercatura: 500 ducati, ad esempio, gli è costato, il 27 marzo 1546 ...
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SILVANI, Gherardo
Stefania Salomone
– Nacque a Firenze il 14 dicembre 1579 da Francesco di Silvano Silvani, di piccola nobiltà, adattatosi, per difficoltà finanziarie, «all’arte del fondaco» (Baldinucci, [...] , composto di portone, terrazzo soprastante, stemma della casata, affiancato da due o più assi di finestre, divenne una delle cifre ricorrenti di Silvani.
In questo caso il portone, centinato e bugnato, ha sui lati due assi di finestre per parte ...
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LEONCAVALLO, Ruggiero (Ruggero)
Johannes Streicher
Nacque il 23 apr. 1857 nel quartiere Chiaia di Napoli, secondogenito del magistrato Vincenzo, pugliese, e di Virginia D'Auria, figlia del pittore Raffaele. [...] e il 1921), mentre le opere del maggiore compositore italiano coetaneo del L. e di Mascagni, G. Puccini, avrebbero raggiunto cifre decisamente meno alte. Alla Metropolitan Opera di New York Pagliacci totalizzò ben 407 recite tra il 1893 e il 1985 (un ...
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OLIVUCCIO di Ceccarello
Mauro Minardi
OLIVUCCIO di Ceccarello (Olevuzio, Aleguzio, Alevuccio). – Originario di Camerino, ma operoso in prevalenza nella zona di Ancona, risulta documentato dal 1390.
La [...] Trecento emiliano, forse perfino di Vitale da Bologna. I protagonisti dell’Annunciazione oggi a Urbino mostrano i debiti con le cifre appuntite e capziose del Maestro di Campodonico, operoso nell’area di Fabriano.
L’attività di Olivuccio a nord di ...
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MONACO, Vincenzo
Paolo Melis
– Nacque a Roma il 20 luglio 1911 da Edoardo e da Alda Pettinati, appena un anno dopo il fratello Pietro. L’ambiente familiare – borghesia piemontese di solida cultura scientifica [...] dello Studio di Roma nella città di Zara e l'elaborazione di una ventina di progetti in cui, su una cifra mediterranea e primordiale con echi della ruralità già riletta da G. Pagano Pogatschnig in chiave moderna, si innestavano esplicite tensioni ...
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cifra
(ant. cìfera) s. f. [dal lat. mediev. cifra, e questo dall’arabo ṣifr «nulla, zero», che è un calco del sanscr. śūnyá «vuoto, zero»]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente lo zero (c. non significativa) e i...
cifrare
v. tr. [der. di cifra]. – 1. a. Rappresentare, un nome o altre parole, mediante cifre, cioè con le sole iniziali o con abbreviazione convenzionale: cifrava il proprio nome e cognome F. Z.; anche rifl.: un’associazione che si cifra...