DEL VAGLIENTE (Vaglienti)
Alessandro Guidoti
Famiglia fiorentina che dai documenti risulta impegnata soprattutto nel settore dell'oreficeria per tre generazioni, dalla seconda metà del XIV secolo fino [...] e tre dei loro figli furono orafi. Manetta era sorella dell'orafo Giovanni Del Chiaro, cui il D. prestò nel 1406 una forte cifra reclamata più volte - ma in modo esplicito specie nel 1429 - dai figli, che non a caso ebbero a lungo stretti rapporti di ...
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DURANDI, Iacopo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Santhià (Vercelli) il 25 luglio 1739, dal notaio Domenico, "persona di comoda fortuna", di famiglia originaria di Candelo (Vercelli), e da Benedetta [...] sostituire la ricerca diretta, il controllo del documento già codificato, il risalire alle origini dell'informazione. Spendeva cifre rilevanti in emissari e cavallari per ricognizioni topografiche con disegni di ruderi o lapidi, e in corrispondenti ...
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FEDERICI, Domenico
Maria Giuseppina Marotta
Nacque il 16 maggio 1633 a Bargni (frazione di Serrungarina, provincia di Pesaro Urbino), nel territorio di Fano, da Bastiano e Domenica. Compì studi giuridici [...] Valle di Fano e costruire a Bargni la cappella ove sono conservate le reliquie di s. Ticiarino. Inoltre, spese cifre ingenti per allestire una vasta raccolta di monete ed altre antichità, andata quasi del tutto distrutta, e soprattutto una biblioteca ...
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GIANNONE, Pietro Celestino
Mario Pecoraro
Nacque a Camposanto, piccolo comune sul Panaro nel Modenese, il 14 marzo 1791 (e non il 5 o 15 marzo 1792 come erroneamente riportato in quasi tutti i repertori [...] e ammalato, gli era di conforto soltanto la poesia: proprio a questo periodo risale un componimento poetico crittografico, combinato di cifre, lettere e astrusi segni convenzionali, di cui a tutt'oggi non si è trovata la chiave. Dopo il trasferimento ...
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ENGLEN, Giovan Vittorio
Renata De Lorenzo
Nacque a Roccella Jonica (Reggio Calabria) il 27 marzo 1780, in una nobile famiglia di origine svizzera, giunta in Italia nel 1660, presente in Calabria con [...] dinamico riconosciutogli da Tito Cacace nel 1836. La Società, sorta nel 1825, era specializzata nell'anticipo degli stipendi agli impiegati, per cifre consistenti e anche fino a uno o due anni, con interessi dal 9 al 30% e più, per cui fu oggetto ...
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MILLOSS, Aurelio
Patrizia Veroli
MILLOSS (Milloss de Miholy), Aurelio (Aurél). – Nacque da Kornel e Slavka Jakovievic il 12 maggio 1906 a Ozora (l’attuale Uzdin), una piccola città ungherese che il [...] più diretti, trasgressivi e anche minimalisti. Caricate di simboli, sempre esigenti nei rimandi culturali e preziose nelle cifre visive, le sue coreografie degli ultimi anni poterono sembrare retoriche. D’altro canto il diffondersi della tecnica ...
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GHETTI, Santi (Sante)
Maria Cristina Basili
Figlio di Domenico, nacque a Massa nel 1589 (Santamaria). Divenne scalpellino seguendo il mestiere dei marmorari toscani Francesco e Nicolò Ghetti, dai quali [...] . Nel secondo testamento, scritto il 2 ott. 1656 di sua mano e in punto di morte, il G. si limitò a correggere le cifre dei lasciti agli eredi (ibid., Notaio D. Valentini, sez. 21, vol. 17).
Il figlio Giovan Francesco, del quale non si conoscono le ...
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ANTONGINI, Tommaso
Marcello Carlino
Nacque a Premeno (Novara), il 15 sett. 1877 da Alberto e da Clotilde Nay. Laureato in giurisprudenza, conobbe Gabriele D'Annunzio nel 1897 a Firenze, mentre vi frequentava [...] il privato di D'Annunzio.
E allora si hanno ammiccamenti alle sue avventure amorose, alle sue galanterie; e si registrano, accompagnati da cifre con tanto di zeri, la sua sconsiderata prodigalità e il suo amore per il lusso e per il superfluo; e si ...
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MELZI, Francesco. –
Francesco Sorce
Figlio di Gerolamo, di nobile famiglia lombarda, nacque probabilmente a Milano nel 1491 o nel 1493.
Il riferimento cronologico, sia pure impreciso, si ricava da due [...] , poiché esibisce tratti stilistici molto diversi rispetto a quelli delle due tavole del secondo decennio. La scoperta di due altre cifre sotto quelle finali dell’anno (un 5 e forse un 1) ha contribuito a spostare la collocazione all’inizio del ...
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TOSCANELLA, Orazio
Carlo Alberto Girotto
– Nacque attorno al 1520, da Giovanbattista. Il nome della madre non è noto, come non si conosce il luogo di nascita, né quello di origine della famiglia: forse [...] occasioni, inviandogli testi poetici e composizioni varie. Nell’estate del 1577 inventò per lui oroscopi e ‘cifre’, ovvero linguaggi cifrati considerati come uno strumento politico. Nell’agosto del 1578 inviò a Firenze un trattato di astrologia, da ...
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cifra
(ant. cìfera) s. f. [dal lat. mediev. cifra, e questo dall’arabo ṣifr «nulla, zero», che è un calco del sanscr. śūnyá «vuoto, zero»]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente lo zero (c. non significativa) e i...
cifrare
v. tr. [der. di cifra]. – 1. a. Rappresentare, un nome o altre parole, mediante cifre, cioè con le sole iniziali o con abbreviazione convenzionale: cifrava il proprio nome e cognome F. Z.; anche rifl.: un’associazione che si cifra...