GATTILUSIO, Dorino
Enrico Basso
Secondo di questo nome, figlio di Palamede signore di Enos (sulla costa della Tracia), nacque probabilmente fra il 1420 e il 1430 e pare che fosse destinato a ereditare [...] di Jala Göl, nonostante i due terzi delle entrate dovessero essere versati direttamente al sultano, si aggiravano ancora intorno alla cifra di 300.000 aspri d'argento ogni anno.
Pertanto, quando al sultano fu riferito che il G., in aperta violazione ...
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AVOGARO (Dell'Avogaro), Marco
Renata Cipriani
Figlio di Giovanni, fu attivo alla corte estense di Ferrara dall'anno 1449 al 1476. Il 14 nov. 1449 egli ricevette 56 lire, per avere miniato due frontespizi [...] , ms. Lat. 249). Il 24 genn. e l'11 nov. 1458 egli ricevette tramite Franco de' Russi due volte 75 lire, cifra pattuita nel contratto iniziale per ogni quinterno senza frontespizio di particolar rilievo; altre 75 lire ebbe il 31 dic. 1461 attraverso ...
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BENEDETTO XIII, papa
Gaspare De Caro
Pierfrancesco Orsini nacque a Gravina il 2 febbr. 1650, secondo i calcoli del Vignato, mentre la maggior parte dei biografi lo dice nato nel 1649. Era figlio primogenito [...] autorizzati da B. XIII a varie categorie di industriali e di commercianti ed i prestiti concessi agli agricoltori raggiunsero cifre senza precedenti e alla fine dei pontificato l'erario aveva raggiunto il fortissimo deficit di 120.000 scudi, laddove ...
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CORVAIA, Giuseppe Nicola
Michele Borghese
Nato a Calascibetta (Enna) il 12 febbr. 1785 da don Matteo Gesualdo primo barone di Buonriposo e da donna Carmela Romano (Calascibetta, Chiesa Madre, Registro [...] 1853 (De Maria). Nel maggio del 1854 licenziò alle stampe la sua ultima fatica, La Pace ossia l'impero delle cifre sostituito all'impero degli uomini, Catechismo popolare dedicato al popolo Inglese, Malta 1854, un cui esemplare inviò in omaggio anche ...
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MASCHERONI, Lorenzo
Luigi Pepe
– Primo di quattro figli, nacque a Castagneta, frazione di Bergamo, il 13 maggio 1750 da Giovanni Paolo e da Maria Ceribelli.
Il padre, discendente da una modesta famiglia [...] costante di Euler-Mascheroni, che è stato portato molto avanti: nel 1999 si è giunti a calcolarne 108.000.000 cifre, senza però decidere ancora la questione della razionalità. Considerando che nell’Ottocento è stata dimostrata la trascendenza di e e ...
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FIBONACCI, Leonardo (Leonardo Pisano)
Maria Muccillo
Nacque a Pisa, nel quartiere di mezzo, verso il 1170, da Guglielmo della famiglia Pisana del Bonacci.
Tale famiglia risulta presente nella città fin [...] per alcuni giorni e aveva imparato a conoscere "le nove figure dei numeri usati dagli Indiani", e cioè le cifre arabiche. Dallo stesso proemio apprendiamo inoltre che, probabilmente per esercitare il commercio, egli si trovò a viaggiare in vari ...
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GIODA, Mario Giuseppe
Nunzio Dell'Erba
Nacque a Torino il 7 luglio 1883 da Vincenzo e da Raimonda Vianetto, in una famiglia di modeste condizioni economiche. Costretto ad abbandonare presto gli studi, [...] propensi a "ovattare le istituzioni monarchiche", sia la "cenceria patriottica" dei nazionalisti (Il corporativismo non è che uno spostatore di cifre, in La Folla, I [1912], 17, p. 29); a essere presi di mira furono soprattutto L. Federzoni (L'on ...
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GIORGIO d'Antiochia
Fulvio Delle Donne
Mancano notizie precise sui primi anni della sua vita, ma possiamo affermare con una certa sicurezza che proveniva da Antiochia e che nacque, probabilmente nel [...] identificare con l'amiratus Cristodulo), le 300 navi, con a bordo 30.000 uomini e 1.000 cavalli - ma queste cifre, fornite da at-Tigiānī, sembrano senz'altro eccessive - che avrebbero dovuto prendere Mahdia. Le fonti arabe riferiscono che la flotta ...
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MINUTOLO, Ceccarella
Ilaria Bigelli
– Nacque probabilmente a Napoli nella prima metà del XV secolo da Francesco, soprannominato il Monaco, signore d’Issico, presso Otranto, e dalla sua seconda moglie, [...] dovute a mani diverse: la prima parte, composta di 41 fogli compilati solo nel recto, comprende 36 lettere numerate con cifre romane; la seconda consta di 100 fogli, di formato più piccolo rispetto a quello della parte precedente, e contiene altre ...
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GIOVANNI da Legnano
Margherita Breccia Fratadocchi
Di G., il cui cognome secondo alcuni studiosi (Sutermeister, I, p. 14 n. 15; Ganda, 1984, p. 54) sarebbe stato de Rapis o Rappi, sono ignote le date [...] fosse dovuta a una cattiva lettura di un esemplare della Biblioteca Laurenziana di Firenze, dove sono state erase le due ultime cifre della data 1481 in caratteri romani (MCDLXXXI).
Dal 1480 al 1502 l'attività di G. risulta più o meno ininterrotta ...
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cifra
(ant. cìfera) s. f. [dal lat. mediev. cifra, e questo dall’arabo ṣifr «nulla, zero», che è un calco del sanscr. śūnyá «vuoto, zero»]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente lo zero (c. non significativa) e i...
cifrare
v. tr. [der. di cifra]. – 1. a. Rappresentare, un nome o altre parole, mediante cifre, cioè con le sole iniziali o con abbreviazione convenzionale: cifrava il proprio nome e cognome F. Z.; anche rifl.: un’associazione che si cifra...