SICCARDI, Giuseppe
Michele Rosboch
– Nacque a Verzuolo, nell’allora provincia di Saluzzo, il 13 ottobre 1802 da Gian Nicola e da Cristina Ramusatti, di famiglia agiata, ma non appartenente alla nobiltà.
Svolse [...] un espresso accordo con la S. Sede. In effetti proprio l’abbandono del principio concordatario rappresentò una delle cifre più innovative del nuovo corso della politica liberale sabauda dopo lo Statuto.
Terminata, pur senza successo, la difficile ...
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ODDI, Giacomo
Antonio Menniti Ippolito
ODDI, Giacomo. – Nacque a Perugia l’11 novembre 1679, ultimo dei cinque figli di Francesco, conte di Antognolla, e di Vittoria Banchieri.
La madre era sorella [...] e il 28 giugno 1732 fu nominato nunzio a Colonia. In questa sede rimase almeno fino al maggio 1735 (quando ancora inviava cifre a Roma), per trasferirsi alla nunziatura di Venezia ove era stato nominato il 7 febbraio di quell’anno. Il 25 febbraio ...
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CALCAGNINI, Teofilo
Werther Angelini
Figlio di Tommaso, nacque a Ferrara, in data che non conosciamo, data che si deve collocare comunque nella prima metà del secolo XVI.
Uomo d'azione, il C. dedicò [...] stesso anno del C. a Napoli: egli si incaricava di procurar cavalli per le scuderie ducali, ma nei suoi dispacci corrono cifre tanto più grosse della corrispettiva partita, e il pensiero va ai consueti prestiti di denaro, di cui anche la corte di ...
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BERNARDO, Francesco
Giovanni Pillinini
Figlio di Dandolo Bernardo delle Navi e di Elisabetta Canal, nacque, quasi certamente a Venezia, verso l'anno 1470. L'attività tradizionale di questo ramo dei [...] per aver trattenuto una tangente troppo alta sulle operazioni commerciali svolte per suo tramite e costretto alla restituzione delle cifre ritenute eccedenti.
Nel dicembre del 1525 il B. fu uno dei tre provveditori sopra le Acque, dimostrando anche ...
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FUÀ, Giorgio
Roberto Giulianelli
Nacque ad Ancona il 19 maggio 1919. Suo padre, Riccardo, era allora un giovane medico, che aveva percorso l’itinerario professionale seguito dai maschi della famiglia [...] fu uno dei primi esempi di programmazione di una grande impresa italiana. Forse proprio a causa di questa alta cifra innovativa o per il timore che il suo accoglimento avrebbe limitato i poteri del presidente, Mattei lo ignorò.
La programmazione ...
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CRESCENZI, Marcello
Luisa Bertoni
Di nobile famiglia romana, nacque a Roma il 27 ott. 1694 da Giambattista e da Ortensia Serlupi; compiuti gli studi a Roma e ordinato prete il 16 marzo 1720, si laureò [...] pontefice un tradimento nei confronti della casa d'Austria. Il diverso atteggiamento del papa verso gli Asburgo era riscontrabile già nella cifra del Valenti Gonzaga, al C. del 15 dic. 1741, in cui gli comunicava che Benedetto XIV era d'avviso che ...
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BARILLA, Riccardo
Luciano Segreto
Nato a Parma il 4 marzo 1880 da Pietro e Giovanna Adorni, frequentò le scuole fino alla quarta elementare e successivamente cominciò ad aiutare il padre che possedeva [...] aveva ormai raggiunto una tale affidabilità, anche sul piano finanziario, che le aperture di credito nei suoi confronti potevano toccare cifre di una certa importanza.
Fu tuttavia con la prima guerra mondiale che la ditta G. e R. fratelli Barilla ...
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CONTARINI, Alessandro
Angelo Baiocchi
Nacque presumibilmente dopo il 1480, a Venezia o in uno dei domini d'Oltremare della Repubblica, dove il padre, Imperiale di Artale, dei Contarini da SS. Apostoli, [...] negli anni seguenti, tra i patrizi che prestano, sotto varie forme e con interessi fino al 25 % all'erario pubblico: le cifre che presta, a confronto di altri, sono abbastanza modeste, venticinque o cinquanta ducati.
Dall'aprile 1529 al marzo 1530 fu ...
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BOTTERO, Alessandro
Clara Gabanizza
Nacque a Genova il 26 dic. 1831. Figlio di un negoziante, studiò il violino per diletto e a sedici anni, non volendo dedicarsi al commercio, fuggì di casa.
Le sue [...] impenitente e generosissimo senza strombazzature", in quarantaquattro anni di carriera (si ritirò dalle scene nel 1890) guadagnò cifre rilevanti, ma a causa della sua prodigalità trascorse gli ultimi anni modestamente a Milano, dove morì il 3 ...
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FALZACAPPA, Giovanni Francesco
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Corneto (oggi Tarquinia, in provincia di Viterbo) il 7 apr. 1767 dal conte Leonardo, già gonfaloniere della città nel 1762, e da Teresa [...] quello 19 marzo 1801), che regolamentava l'annosa e grave questione della "dimissione dei debiti comunitativi" (saliti a cifre enormi in conseguenza delle imposizioni delle truppe francesi), motu proprio che sposava le tesi del Buon Governo, naturale ...
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cifra
(ant. cìfera) s. f. [dal lat. mediev. cifra, e questo dall’arabo ṣifr «nulla, zero», che è un calco del sanscr. śūnyá «vuoto, zero»]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente lo zero (c. non significativa) e i...
cifrare
v. tr. [der. di cifra]. – 1. a. Rappresentare, un nome o altre parole, mediante cifre, cioè con le sole iniziali o con abbreviazione convenzionale: cifrava il proprio nome e cognome F. Z.; anche rifl.: un’associazione che si cifra...