Reso noto in Europa dal film di Akira Kurosawa, Rashōmon (1950) tratto in parte dall’omonimo racconto, Akutagawa Ryūnosuke (1892-1927) è uno degli autori più emblematici del periodo Taishō (1912-1926), [...] la tecnica della riscrittura, producendo universi letterari che fanno di intertestualità e cosmopolitismo letterario le loro cifre stilistiche. È in questo poliedrico gioco di assimilazione e rielaborazione che emerge un Akutagawa “mosaicista” (Keene ...
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Mai penseremmo che fra le librerie della biblioteca dell’università di Macerata si nasconda – non senza una certa discrezione cordiale, come afferma il magnifico rettore – una delle voci più particolari [...] , perché è una storia con un’importante base storica e c’era poco da ironizzare, insomma. Con le altre storie, ci sono cifre estilistiche (stilistiche n.d.r.) che lavorano molto con l’ironia. A me, però, ha fatto molto piacere perché ogni biografia è ...
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Il rapporto tra la religione islamica e ciò che chiamiamo “modernità” è complesso e variegato ma non per forza conflittuale. Schematicamente, si possono individuare tre macro-atteggiamenti: il rifiuto [...] quale quella iraniana, enormemente più rilassato (o quasi inesistente) in Turchia o in Asia Centrale. È difficile disporre di cifre ufficiali, anche per mancanza di una chiara definizione di turismo ḥalāl, il quale è piuttosto una tendenza comune che ...
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Nell’ambito pubblico, le due varietà più interessanti da osservare per i loro risvolti collettivi sono il journalese e il burocratese.Il journalese è, abbastanza intuitivamente, la lingua dei giornali. [...] Alcune cifre stilistiche sono già state presentate, altre sono ben presenti nell’immaginario collettivo. Per esempio, la legge di Betteridge sostiene che se un giornalista formula il titolo dell’articolo come una domanda, probabilmente la risposta ...
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La Repubblica di Venezia ha rappresentato un modello politico e sociale per diversi secoli, tanto da diventare un vero e proprio mito, costruito attorno a quella che era definita la “Serenissima”, una [...] nel 1503 vennero imposti divieti a coloro che contavano le ballotte e a chi si faceva notare nella rivelazione delle cifre. Similmente, i giovani incaricati di recare le urne non potevano sbilanciarsi in commenti che potessero far intendere gli esiti ...
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L’Italia è il Paese che conta il numero più alto di fucilati tra i propri soldati durante la Grande Guerra: 750 a seguito di processo, ai quali bisogna aggiungerne almeno altri 400, vittime di decimazioni [...] oppure di bombardamenti e mitragliamenti provenienti dal fuoco amico. Queste cifre possono essere giustificate dalla concorrenza di due principali fattori. ...
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La Georgia contiene diverse comunità greche, eredi di quanti, dopo il 1461, lasciarono i Monti Pontici a seguito della conquista ottomana dell’Impero di Trebisonda. Dal 1520 numerose altre ondate di greci [...] del Ponto giunsero nella Transcaucasia e nella Ciscaucasia, ma la scarsità di fonti a riguardo rende impossibile fornire delle cifre precise , nonostante sia plausibile ritenere che le migrazioni continuarono fino ai primi anni del ‘900. ...
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[leggi la prima parte]
Le parole-bauli, nel modo in cui Carroll le utilizza e Deleuze le analizza, prendono forma attraverso espedienti morfologici (in questo caso dell’inglese) raramente giustificabili [...] e la dimensione più profonda, ludica e creativa, alla base di queste formazioni linguistiche, che potrebbero ancora offrire delle cifre significative allo studio dell’origine del linguaggio.
Per saperne di più:
I testi in riferimento alle teorie ...
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cifra
(ant. cìfera) s. f. [dal lat. mediev. cifra, e questo dall’arabo ṣifr «nulla, zero», che è un calco del sanscr. śūnyá «vuoto, zero»]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente lo zero (c. non significativa) e i...
cifrare
v. tr. [der. di cifra]. – 1. a. Rappresentare, un nome o altre parole, mediante cifre, cioè con le sole iniziali o con abbreviazione convenzionale: cifrava il proprio nome e cognome F. Z.; anche rifl.: un’associazione che si cifra...
cifre e cifrari
Leopoldo Benacchio
Per capirsi e per non farsi capire
Le cifre sono i simboli che utilizziamo per comporre i numeri: nel sistema di numerazione da noi adoperato sono quindi i simboli dei numeri dallo 0 al 9. Un cifrario invece...
Gruppo di cifre che, nei numeri decimali periodici, si può presentare tra la virgola e il periodo (e in questo caso il decimale periodico si dirà misto). Per es., in 0,38545454, l’a. è 38. Per trovare la frazione generatrice si può far uso della...