GIOCCHI (Ciocchi), Ulisse
Sabina Brevaglieri
Figlio di Bastiano, di famiglia benestante, nacque a Monte San Savino fra il 1560 e il 1570. La sua intensa attività per chiese e confraternite della città [...] , tradizionalmente riferito a Poccetti ma caratterizzato dalle cifre stilistiche tipiche del G., confermano ancora una rivelano una singolare tendenza alla deformazione delle figure, cifra costante e ben riconoscibile all'interno di una produzione ...
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FONTANA, Francesco
Giuseppe Miano
Nacque a Roma nel 1819. Poco si conosce sulla sua formazione: al marzo del 1838 - quando era ancor diciannovenne - risale un suo saggio scolastico, Progetto di ponte, [...] 'abside, che risulta così sfondata e sostenuta da quattro colonne ueali a quelle della navata. Il tutto arieggia stilisticamente cifre care agli epigoni del tardo-neoclassico. La bianca facciata in travertino a tre assi preceduta da pronao tetrastilo ...
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DEL VAGLIENTE (Vaglienti)
Alessandro Guidoti
Famiglia fiorentina che dai documenti risulta impegnata soprattutto nel settore dell'oreficeria per tre generazioni, dalla seconda metà del XIV secolo fino [...] e tre dei loro figli furono orafi. Manetta era sorella dell'orafo Giovanni Del Chiaro, cui il D. prestò nel 1406 una forte cifra reclamata più volte - ma in modo esplicito specie nel 1429 - dai figli, che non a caso ebbero a lungo stretti rapporti di ...
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GHETTI, Santi (Sante)
Maria Cristina Basili
Figlio di Domenico, nacque a Massa nel 1589 (Santamaria). Divenne scalpellino seguendo il mestiere dei marmorari toscani Francesco e Nicolò Ghetti, dai quali [...] . Nel secondo testamento, scritto il 2 ott. 1656 di sua mano e in punto di morte, il G. si limitò a correggere le cifre dei lasciti agli eredi (ibid., Notaio D. Valentini, sez. 21, vol. 17).
Il figlio Giovan Francesco, del quale non si conoscono le ...
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DE VIGILIA, Tommaso
Gioacchino Barbera
Di questo pittore palermitano, citato nei documenti anche come Masius de Vigilia, de Virgilio o de Gilia, ma che nei dipinti superstiti si firmava "Thomas de Vigilia", [...] un quarantennio dell'ambiente artistico della Sicilia occidentale, dotato di un linguaggio che via via si era inaridito in cifre stilistiche attardate e ripetitive, non prive però di un certo "garbo arcano" (Longhi, 1953).
Fonti e Bibl.: Il catalogo ...
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CONTARINI, Gasparo
Gigliola Fragnito
Primogenito di Alvise di Federico dei Contarini del ramo della Madonna dell'Orto e di Pofissena di Tommaso Malipiero, nacque a Venezia il 16 ott. 1483 in una famiglia [...] ad adiutare la patria", l'umiliazione fu tanto più scottante in quanto gli furono preferiti due patrizi che avevano prestato cifre inferiori. Dovranno trascorrere altri tre anni prima che, il 17 ott. 1518, alla età di 35 anni, gli venisse conferita ...
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GUARDI, Giovanni Antonio (Antonio)
Michele Di Monte
Figlio di Domenico e Maria Claudia Pichler, nacque il 27 maggio 1699 a Vienna, dove, nella Schottenkirche, venne battezzato. Il padre, originario della [...] 2 zecchini, pari a circa 7 ducati. Negli anni successivi egli venne pagato invece solo su commissione, con cifre meno "simboliche"; ma è nondimeno significativo che il suo nome risulti poi nei registri dei beneficiari delle elemosine abitualmente ...
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LOMAZZO, Giovanni Paolo
Roberto Ciardi
Nacque a Milano il 26 apr. 1538 da Giovan Antonio di Giorgio e da Francesca Mozzanica, originaria della zona di Melegnano.
Non si conosce l'attività del padre, [...] per giungere alle ragioni prime che vi sono sottese e delle quali le parvenze esterne sono simbolo, geroglifico e cifra.
Il ricorso alle fonti ermetiche, magiche, cabalistiche, sulle quali si appoggia buona parte del Trattato, costituisce un coerente ...
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MANZONI, Piero
Sergio Cortesini
Nacque il 13 luglio 1933 a Soncino, presso Cremona, primogenito dei cinque figli di Egisto e di Valeria Meroni.
Il M., conseguita la maturità classica nel 1951, si iscrisse [...] il 4 dic. 1959 con l'inaugurazione della galleria Azimut, con la mostra "Piero Manzoni 12 linee", messe in vendita a cifre comprese tra 25.000 e 80.000 lire, secondo il metraggio, parodiando i criteri di stima del valore, artistico e commerciale ...
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GRANDI, Giovanni Battista
Sabina Brevaglieri
Figlio di Antonio Maria, nacque a Varese nella parrocchia di S. Vittore e fu battezzato il 6 giugno 1643. Accanto ad A. Castelli, detto il Castellino, il [...] , trovò nel G. un sensibile e attento interprete, stimolandolo a un'armonica e graduale evoluzione della sua cifra stilistica monocroma verso delicate tonalità pastello. I soggetti mitologici delle volte si inseriscono in partiti prospettici ariosi e ...
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cifra
(ant. cìfera) s. f. [dal lat. mediev. cifra, e questo dall’arabo ṣifr «nulla, zero», che è un calco del sanscr. śūnyá «vuoto, zero»]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente lo zero (c. non significativa) e i...
cifrare
v. tr. [der. di cifra]. – 1. a. Rappresentare, un nome o altre parole, mediante cifre, cioè con le sole iniziali o con abbreviazione convenzionale: cifrava il proprio nome e cognome F. Z.; anche rifl.: un’associazione che si cifra...