cifre e cifrari
Leopoldo Benacchio
Per capirsi e per non farsi capire
Le cifre sono i simboli che utilizziamo per comporre i numeri: nel sistema di numerazione da noi adoperato sono quindi i simboli [...] , dove I=1, V=5, X=10, L=50, C=100, M=1.000, solo per fare alcuni esempi. Per estensione la parola cifra si usa, nel parlare comune, anche per indicare un numero di elevato valore, che magari non ci aspettavamo o che pensiamo irraggiungibile.
Un ...
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Gruppo di cifre che, nei numeri decimali periodici, si può presentare tra la virgola e il periodo (e in questo caso il decimale periodico si dirà misto). Per es., in 0,38545454, l’a. è 38. Per trovare [...] misto è la frazione che ha per denominatore il numero formato da tanti 9 quante sono le cifre del periodo, seguite da tanti zeri quante sono le cifre dell’a.; e per numeratore il numero formato dall’eventuale parte intera seguita dall’a. e dal ...
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antiperiodo
antiperìodo [s.m. Comp. di anti- e periodo] [ALG] Gruppo di cifre che, nei numeri decimali periodici misti, si presenta tra la virgola e il periodo; per es., nel numero 0.3854- = 0.385 454 [...] 54..., l'antiperiodo è 38, che precede il periodo, 54 ...
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Relativo al sistema di numerazione in base 16. Poiché qualunque gruppo di quattro cifre binarie può essere rappresentato da una singola cifra e., questo sistema è particolarmente conveniente per rappresentare, [...] , il contenuto di memoria di calcolatori le cui parole abbiano lunghezza multipla di quattro bit ovvero siano costituite da uno o più byte di 8 bit. Le cifre di un sistema e. sono in genere rappresentate con i simboli: 0, 1, ..., 9, A, B, C, D, E, F. ...
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In matematica, il sistema dei numeri e la loro rappresentazione grafica. Nell’uso comune, il procedimento con cui vengono contraddistinti con numeri i singoli elementi di una successione, e il risultato [...] base 8, 2, 7, 3) indica il numero che, in base 10, si scrive 2∙82+7∙8+3 = 187. Se la base b supera 10 non bastano più le cifre da 0 a 9 e si ricorre di solito alle lettere. In tab. sono scritti i numeri fino a 20 e alcuni multipli di 10 nelle basi 2 ...
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tre Numero formato da tre unità, il terzo della serie naturale dei numeri, successivo al due (in cifre arabe 3, nella numerazione romana III).
Il tre è uno dei più importanti e diffusi numeri sacri, che [...] nelle religioni politeistiche spesso porta alla formazione di triadi divine. Sull’origine di tale carattere sono state formulate varie ipotesi, ma nessuna appare di validità universale ...
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significativo
significativo [agg. Der. del lat. significativus, da significare "esprimere mediante un segno", comp. di signum "segno" e del tema di facere "fare"] [ALG] Cifre s.: nell'aritmetica, le [...] numero, con esclusione degli zeri iniziali (per es., le cifre s. di 0.070 50 sono 7050). ◆ [MTR] Cifre s. di una misura: quelle in cui si esprime correttamente una misura fisica, che cioè siano cifre certe o delle quali si possa precisare l'errore: v ...
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La civilta islamica: antiche e nuove tradizioni in matematica. Aritmetica
Pascal Crozet
Aritmetica
Se ciò che in questa sede intendiamo per aritmetica si ricollega in generale al calcolo con quantità [...] risultato sopra il 7 e quello delle decine alla sua sinistra:
Si moltiplica poi 8 per 9, si sostituisce l'8 con la cifra delle unità del nuovo risultato (cioè 2) e si aggiunge quello delle decine (cioè 7) al risultato a sinistra:
Si sposta poi 79 ...
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riporto
ripòrto [Atto ed effetto del riportare "portare indietro, riferire", comp. di ri- e portare] [ALG] L'operazione, nell'algoritmo dell'addizione, per cui quando la somma delle cifre di un certo [...] ordine supera 9, le cifre oltre quelle delle unità sono spostate come ulteriore addendo sulla prima riga della colonna delle cifre di ordine immediatamente superiore; una regola analoga vale per la moltiplicazione. ...
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cifra
(ant. cìfera) s. f. [dal lat. mediev. cifra, e questo dall’arabo ṣifr «nulla, zero», che è un calco del sanscr. śūnyá «vuoto, zero»]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente lo zero (c. non significativa) e i...
cifrare
v. tr. [der. di cifra]. – 1. a. Rappresentare, un nome o altre parole, mediante cifre, cioè con le sole iniziali o con abbreviazione convenzionale: cifrava il proprio nome e cognome F. Z.; anche rifl.: un’associazione che si cifra...