CRIVELLI, Giovanni Francesco
Augusto De Ferrari
Nacque a Venezia il 20 sett. 1691 da Lavinia Minelli, nobile veneziana, e Marcello, la cui famiglia, dell'ordine dei segretari della Repubblica, era stata [...] di un compendio delle lezioni del suo maestro F. Barkovich è Algorismo, ossia metodo di determinare le quantità espresse colle cifre numeriche e colle lettere, Venezia 1739. Negli ultimi anni tornò ad occuparsi delle leggi del moto, con definizioni ...
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FILONARDI, Mario
Rotraud Becker
Figlio di Scipione e di Brigida Ambrosi, nacque, probabilmente a Roma, nella seconda metà del secolo XVI.
Apparteneva ad una famiglia originaria di Bauco nella diocesi [...] . Il F. si sforza di fornire ai suoi destinatari romani - oltre al "cardinal padrone" Francesco Barberini, anche il segretario alle cifre A. Feragalli e il capo della segreteria di Stato F. A. Ceva - le sue impressioni dei paesi in cui soggiorna ...
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BONOMI, Ermete (Ermes, Hermes)
Luciano Guerci
Nacque probabilmente a Milano nel 1734 da Giovanni e Angela Rosnati (l'anno si ricava indirettamente da un documento anagrafico del 1811, il quale ci informa [...] inedito dal Fumagalli, non mancò di dare "un pubblico attestato di riconoscenza" al B., che gli aveva fornito diplomi e "cifre" (cfr. "L'Editore a chi legge"). In quest'opera, discutendo dei dubbi esistenti tra gli studiosi circa l'interpretazione di ...
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DONADEI (de Donadeis de Rodio, de castro Rodii), Giacomo (Iacopo)
Michele Franceschini
Nacque da una famiglia aquilana, originaria del castello di Roio, verso la metà del sec. XIV. Avviato alla carriera [...] da Gregorio XII. I collettori regi, infatti, esigevano cifre molto più alte di quelle che il clero abruzzese era Fazio, giunto all'Aquila il 2 agosto, una prima riduzione della cifra, stabilita in 256 ducati veneziani, e in seguito un'ulteriore ...
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CATTANEI, Giovanni Lucido
Roberto Zapperi
Nacque a Mantova da Giovanni nel 1462. Studiò legge e si addottorò in utroque iure, abbracciando contemporaneamente lo stato ecclesiastico. Arcidiacono e poi [...] corruttela di Alessandro VI il C. non mancò del resto di dare i più ampi ragguagli, fornendo continuamente dati e cifre e riferimenti precisi a casi di simonia, al traffico quotidiano di bolle e indulgenze e di ogni sorta di dignità ecclesiastica ...
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KOMULOVIĆ (Comulo, Comuli, Comuleo), Alexandar (Lisander)
Franco Pignatti
Nacque a Spalato nel 1548 dalla famiglia patrizia dei Petrak, nel ramo che portava il soprannome di Komulović. Mancano notizie [...] che scrisse a Roma che sarebbe stato opportuno inviare un cardinale legato per trattare con maggiore autorevolezza, o promettere cifre consistenti (100.000 fiorini, per iniziare). Nonostante il dispiego di un grande ardore bellico a parole, i magnati ...
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GIOVANNINI, Baccio
Stefano Calonaci
Nacque nel 1550 da Giovanni di Baccio (incerto è il nome della madre, forse tale Lena di Bernardo Guidetti, il cui nome figura nelle carte del canonico Salvini), [...] e silenzio - ben più dinamico appariva quello di informatore, verificabile attraverso lettere talvolta completamente cifrate, ma anche missive, dove l'oscurità delle cifre lascia il posto a idilliache scene di vita di corte sul battesimo del delfino ...
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FOSSI, Ferdinando
Carlo Fantappiè
Nacque a Firenze nel "popolo" di S. Apostolo (oggi Ss. Apostoli e Biagio) il 19 ag. 1720 da Paolo e Claudia Vittoria Zaballi. Fece gli studi umanistici presso i gesuiti [...] lire per l'abolizione dell'insegnamento di storia che teneva da anni nello Studio fiorentino, cosicché, sommate queste cifre all'altro stipendio di 840 lire per l'impiego di bibliotecario della Magliabechiana, egli percepiva complessivamente ben 3 ...
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PERSICO, Panfilo
Domenico Giorgio
PERSICO, Panfilo. – Nacque a Belluno nel 1571, primogenito dei sette figli di Priamo, nobile bellunese, e di Emilia Filermo, gentildonna friulana.
Discendente dalla [...] , della lingua, e dell’artificio dello scrivere, del soggetto, stile, et ordine della lettera, de i titoli, e delle cifre. Di generi universali delle lettere, e delle specie loro, delle istruttioni, e dei memoriali… (Venezia, D. Zenaro, 1620), ebbe ...
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GIACOMO da Tresanti (Iacobus de Trisanctis, de Trisanto, de Grisanto)
Marco Arosio
Figlio del notaio ser Ridolfo, nacque verso il 1265 a Tresanti, borgo posto nel piviere di S. Pietro in Mercato, nelle [...] delle Historiae seraphicae Religionis (1856), tramanda l'esistenza di 22 quaresimali, ridotti dal Wadding a 12. Si tratta di cifre per nulla verosimili: i predicatori, anche i più celebri, erano soliti scrivere uno o due quaresimali, che adattavano e ...
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cifra
(ant. cìfera) s. f. [dal lat. mediev. cifra, e questo dall’arabo ṣifr «nulla, zero», che è un calco del sanscr. śūnyá «vuoto, zero»]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente lo zero (c. non significativa) e i...
cifrare
v. tr. [der. di cifra]. – 1. a. Rappresentare, un nome o altre parole, mediante cifre, cioè con le sole iniziali o con abbreviazione convenzionale: cifrava il proprio nome e cognome F. Z.; anche rifl.: un’associazione che si cifra...