PLANTERY, Gian Giacomo
Bruno Signorelli
PLANTERY, Gian Giacomo (Giovanni Giacomo Gerolamo). – Nacque a Torino nel 1680, da Giovanni Giacomo e da Giovanna Maria. La famiglia Plantery proveniva da Briga [...] (oggi La Brigue, Francia); il padre operava come prestatore di denaro, anche per cifre importanti. Una delle prime informazioni note su Gian Giacomo riguarda la concessione per due anni della detenzione, uso e porto delle armi da fuoco «di misura» ( ...
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DEL ROSSO, Domenico
Chiara Garzya Romano
Non si conosce la data di nascita di quest'arazziere toscano. Operò nel sec. XVIII, inizialmente in Firenze, nella manifattura medicea, ma mancano quasi del [...] . A Leonardo Bernini, capo arazziere, vengono assegnate L. 260; al D. e ad altri tre colleghi L. 80; sono stabilite cifre inferiori agli altri due lavoranti. Nello stesso ordine vengono soppressi tutti gli emolumenti in più che gli arazzieri solevano ...
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GIUFFRÈ, Antonino
Gaetano Bongiovanni
, Non si conoscono le date di nascita e di morte, né si hanno notizie sulla formazione artistica di questo pittore, probabilmente d'origine messinese, attivo in [...] lesse infatti la firma "M. Antonini Jufre" e, con difficoltà, la data di esecuzione.
Di essa, infatti, solo le prime due cifre risultavano leggibili. La terza e la quarta erano, invece, quasi del tutto abrase, e nel corso degli anni furono variamente ...
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PELLIZZARI, Giovanni Battista
Anna Pietropolli
PELLIZZARI, Giovanni Battista (Giovan Battista, Giambattista). – Nacque attorno al 1598 a Verona, da Antonio, come si legge nel documento del 1642 reso [...] dai documenti pubblicati da Beltrame (1975, p. 20).
Le prime opere note denunciano una sua decisa predilezione per le cifre narrative e stilistiche di uno dei principali artisti operanti a Padova in quegli anni, Pietro Damini (morto nel 1631), e ...
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PACINO di Buonaguida
Francesca Pasut
PACINO di Bonaguida. – Ignoti sono il luogo (probabilmente Firenze) e le date di nascita e di morte di questo artista, figlio di Bonaguida, attivo come pittore [...] per la chiesa di S. Firenze, come dichiara l’iscrizione chiusa dall’anno di esecuzione, lacunoso però delle ultime cifre, così da lasciare indeterminata la datazione dell’opera. Da questi esili appigli la messa a fuoco della figura di Pacino ...
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MAGNI, Cesare
Pietro C. Marani
Figlio di Francesco nacque, probabilmente a Milano, attorno al 1492.
La sua data di nascita si desume da un documento del 22 febbr. 1519 (Arch. di Stato di Milano, Archivio [...] opere (Fiorio, 1983, p. 97, tav. 51), risolta con durezza e crudezza di modellato in cui si riconoscono le cifre tipologiche (nei volti) e stilistiche (nella resa del paesaggio) che ricorreranno nell'opera del Magni.
Nel 1518 circa nacque il ...
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BOMBELLI, Sebastiano
Aldo Rizzi
Nacque a Udine nel 1635 (venne battezzato il 15 ottobre) da Valentino pittore, aiuto di G. Lugaro, e da una certa Corona (Rizzi, 1961, p. 5). Prima del 1660 si trasferì [...] di Venezia), che riflettono la stessa esigenza concettuale: una presentazione bonaria ed affabile, che rifugge sia dalle cifre auliche e compassate dei fiamminghi, sia dalle leziosità dei prototipi bolognesi, con un'apertura, semmai, verso le ...
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AVOGARO (Dell'Avogaro), Marco
Renata Cipriani
Figlio di Giovanni, fu attivo alla corte estense di Ferrara dall'anno 1449 al 1476. Il 14 nov. 1449 egli ricevette 56 lire, per avere miniato due frontespizi [...] , ms. Lat. 249). Il 24 genn. e l'11 nov. 1458 egli ricevette tramite Franco de' Russi due volte 75 lire, cifra pattuita nel contratto iniziale per ogni quinterno senza frontespizio di particolar rilievo; altre 75 lire ebbe il 31 dic. 1461 attraverso ...
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FENZONI (Faenzoni, Fanzoni, Fanzone), Ferraù (detto anche Ferraù da Faenza)
Roberto Nuccetelli
Nacque da Mario e da Cornelia di Antonio Benai nel 1562, come si deduce dall'iscrizione che si trovava [...] nello stesso luogo Scavizzi, 1966, assegna al F. anche l'Istituzione delle crociate). Eproprio in questo caso solo le cifre stilistiche, legate anche alle opere successive, permettono un'attribuzione dell'affresco al F. (per l'attività grafica del F ...
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FRANCHI, Lorenzo
Anna Coccioli Mastroviti
Figlio di Sebastiano, nacque a Bologna intorno al 1565. Non è nota la sua prima formazione; giunse probabilmente a Reggio Emilia, dove fu a lungo attivo, al [...] Calvaert, al quale rimandano i cherubini e il paesaggio.
L'attività del F. proseguì intensa negli anni successivi. Le cifre eleganti del suo comporre riscossero larghi consensi a Reggio Emilia, ove sovrintese all'arredo della cappella del cardinale D ...
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cifra
(ant. cìfera) s. f. [dal lat. mediev. cifra, e questo dall’arabo ṣifr «nulla, zero», che è un calco del sanscr. śūnyá «vuoto, zero»]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente lo zero (c. non significativa) e i...
cifrare
v. tr. [der. di cifra]. – 1. a. Rappresentare, un nome o altre parole, mediante cifre, cioè con le sole iniziali o con abbreviazione convenzionale: cifrava il proprio nome e cognome F. Z.; anche rifl.: un’associazione che si cifra...