cifracifra [Dall'arabo sifr "zero"] [LSF] (a) Ciascuno dei segni con cui si rappresentano gli elementi di un sistema di numerazione: le c. arabe o arabiche (0, 1, 2, ecc.) del sistema attuale, le c. [...] romane (I, II, ecc.), ecc. (→ numerazione). (b) Nelle locuz., il termine equivale spesso a coefficiente, fattore e simili: c. di merito, o di qualità (→ qualità), c. di rumore (v. rumore elettrico: V 96 ...
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illusorio
illusòrio [Der. di illusione] [MTR] Cifre i.: le cifre del valore di una misura fisica, diretta oppure risultante da operazioni su altre misure (ed eventualmente anche con numeri approssimati [...] della matematica), che, in rapporto all'errore di cui la misura medesima è affetta, non hanno alcun significato e devono essere omesse: v. misure fisiche: IV 50 c ...
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significativo
significativo [agg. Der. del lat. significativus, da significare "esprimere mediante un segno", comp. di signum "segno" e del tema di facere "fare"] [ALG] Cifre s.: nell'aritmetica, le [...] numero, con esclusione degli zeri iniziali (per es., le cifre s. di 0.070 50 sono 7050). ◆ [MTR] Cifre s. di una misura: quelle in cui si esprime correttamente una misura fisica, che cioè siano cifre certe o delle quali si possa precisare l'errore: v ...
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Mascheroni Lorenzo
Mascheroni Lorenzo [STF] (Castagneta, Bergamo, 1750 - Parigi 1800) Prof. di matematica e fisica nel Seminario di Bergamo. ◆ [STF] [ANM] Costante di Eulero-M.: → Eulero (M. ne calcolò [...] le prime 32 cifre decimali). ...
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nixie
nixie 〈niksi〉 [Denomin. commerc.] [STF] [ELT] Indicatore numerico costituito da un piccolo tubo a neon con un anodo e dieci catodi, uno davanti all'altro, di sottile filo metallico, ognuno foggiato [...] 'anodo a uno dei catodi, intorno a questo si forma una luminescenza rossastra (luce catodica o Glimmlicht) che fa apparire una cifra. Un uso che rese i n. molto popolari nella fisica sperimentale e poi anche nell'elettronica dai tardi anni '50 agli ...
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codice
còdice [Der. del lat. codex -icis, originar. parte interna del fusto degli alberi, poi tavoletta su cui scrivere e infine, per estensione, libro manoscritto in fogli, in contrapp. al libro in [...] rotolo (volumen)] [LSF] Insieme di caratteri, cifre e simboli usato per scambiare informazioni (messaggi) in un determinato sistema di comunicazione, per es., in un sistema di telegrafia (c. Morse, c. Baudot, ecc.) e nei calcolatori elettronici (c. ...
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prefisso
prefisso [agg. e s.m. Der. dal part. pass. praefixus del lat. praefigere "prefiggere, mettere prima"] [ALG] [FAF] Nella logica matematica, la sequenza iniziale dei quantificatori di una formula [...] scritta in forma normale prenessa (→ prenesso). ◆ [ELT] Nella telefonia a commutazione automatica, gruppo di cifre che viene anteposto alle cifre corrispondenti a un utente per identificare la località di residenza di questo. ◆ [MTR] P.metrologico ...
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troncamento
troncaménto [Atto ed effetto del troncare, der. del lat. truncare "tagliare di netto", da truncus "tronco"] [ALG] [ANM] Il trascurare, da un certo punto in poi, gli elementi di una successione [...] di numeri o di altri elementi; per es.: (a) il trascurare da un certo punto in poi le cifre di un numero con un gran numero di cifre o illimitato per averne un valore approssimato ma più comodo (per es., π=3.141 592...²3.141, procedimento diverso ...
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Numeri, calcoli, misure
Anna Parisi
L'invenzione dei numeri
Fin da tempi antichissimi gli esseri umani sapevano contare. L'uso dei numeri rendeva possibile la risoluzione di molti problemi legati alla [...] non avessimo lo zero non potremmo scrivere il numero dieci. Per i numeri seguenti, fino al 19, usiamo in successione tutte le cifre a disposizione, riempiendo mano mano la posizione delle unità: 11, 12, 13, 14, 15, 16, 17, 18, 19.
A questo punto, per ...
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primo
primo [agg. e s.m. Der. del lat. primus, superlativo di pri "innanzi" (di cui è comparativo prior)] [LSF] Che precede altre cose ordinate nello spazio o nel tempo, usato in molte locuz. (per quelle [...] alle voci relative). ◆ [ALG] s.m. Numerale ordinale che apre una successione di elementi; simb. 1° in cifre arabiche e, abbastanza spesso, I in cifre romane. ◆ [MTR] [ALG] s.m. Lo stesso che minuto p., unità di misura sessagesimale di angoli, pari ...
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cifra
(ant. cìfera) s. f. [dal lat. mediev. cifra, e questo dall’arabo ṣifr «nulla, zero», che è un calco del sanscr. śūnyá «vuoto, zero»]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano graficamente lo zero (c. non significativa) e i...
cifrare
v. tr. [der. di cifra]. – 1. a. Rappresentare, un nome o altre parole, mediante cifre, cioè con le sole iniziali o con abbreviazione convenzionale: cifrava il proprio nome e cognome F. Z.; anche rifl.: un’associazione che si cifra...