Piante di assai differente natura, che comprendono forme unicellulari e pluricellulari, le ultime morfologicamente anche molto differenziate. In queste sono riconoscibili organi d'adesione, organi assili [...] La riproduzione delle Feoficee avviene secondo due tipi principali; nelle Feosporee si hanno: formazione di zoospore agamiche a due ciglia inserite di fianco uno in avanti, l'altra all'indietro, munite di macchia oculare rossa e di unico cromatoforo ...
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. Usata da scultori Greci: di una figura si eseguivano in avorio le carni e il resto in lamina d'oro.
L'uso di materiali di colori diversì ha i suoi precedenti nelle civiltà orientali: frammenti di statue [...] , secondo l'uso d'allora, doveva imitare il fusto di legno foderato di cuoio. Gli occhi erano incassati con i peli delle ciglia in metallo, tecnica comune anche ai bronzi e ai marmi, che ha i suoi precedenti in Oriente; le sopracciglia erano dipinte ...
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TRUBBIANI, Valeriano
Rosalba Zuccaro
Scultore e incisore, nato a Macerata il 2 dicembre 1937. Conseguito (1956) il diploma all'Istituto d'arte di Macerata, venne a Roma dove frequentò l'Accademia di [...] connubi, bloccati da uncini, corde, trappole, catene, ruote dentate e talora con occhi di bambola dalle lunghe ciglia) costituisce un allucinante repertorio di vittime e carnefici e di inesorabili supplizi. Negli anni Ottanta seguiranno ulteriori ...
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come (com o com'; como; con)
Mario Medici
La forma ‛ como ' è usata da D. solo due volte, in rima, nella Commedia, precisamente in If XXIV 112 E qual è quel che cade, e non sa como, e Pg XXIII 36 Chi [...] Urlar li fa la pioggia come cani (cfr. XXX 20); VIII 50 qui staranno come porci in brago; XV 21 e sì ver'noi aguzzavan le ciglia / come 'l vecchio sartor fa ne la cruna; 45 ma 'l capo chino / tenea com'uom che reverente vada (cfr. XXI 25, XXXIV 80 e ...
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Aristotele (Aristotile, dalla forma latina medievale Aristotiles)
Maria C. De Matteis**
Filosofo greco (Stagira 384-383 a. C. - Calcide 322 a.C.); compì i suoi primi studi di filosofia all'Accademia [...] , ove D. vede A. (e per far questo deve ‛ innalzare ' un poco più le ciglia) al ‛ centro ' della comunità degli antichi filosofi: Poi ch'innalzai un poco più le ciglia, / vidi 'l maestro di color che sanno / seder tra filosofica famiglia. / Tutti lo ...
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Recettore
Carlo Alberto Marzi
Il termine recettore (derivato dal latino recipere, "ricevere") indica in biologia e in medicina qualsiasi struttura capace di reagire a sollecitazioni specifiche, sviluppando [...] possono essere contenuti in zone morfologicamente specializzate, come per es. i microvilli dei recettori gustativi o le ciglia di quelli olfattivi, o nelle membrane (dischi) intracellulari dei recettori visivi. Nelle terminazioni nervose libere o in ...
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GUANZATI, Luigi (al secolo Giovanni Antonio)
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Romano di Lombardia, nei pressi di Bergamo, il 15 nov. 1757 da Francesco e da Rosa Pinaroli; studiò filosofia nei collegi [...] , lo farebbero ritenere un infusorio e tale il G. lo definisce; la forma più stabilmente assunta, la presenza di "peluzzi" (ciglia), il particolare modo di alimentarsi creando un piccolo vortice intorno ad una "bocca" ed "una specie di sacchetto" in ...
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ISTOLOGIA (XIX, p. 670; App. II, 11, p. 69)
Angelo BAIRATI
L'introduzione delle metodiche di analisi chimica, biofisica e di submicroscopia elettronica nello studio dei materiali differenziati e relativamente [...] microvilli immobili, che svolgono funzione di veicolazione del secreto o meccaniche, l'altro tipo è rappresentato dalle ciglia vibratili, che presentano nell'interno una specifica e regolare struttura filamentosa contrattile alla quale si devono le ...
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RIGENERAZIONE (fr. régénération; ted. Regeneration; ingl. regeneration)
Pasquale PASQUINI
Pericle PERALI
Luigi MONTEMARTINI
Secondo la definizione di D. Barfurth è il processo di neoformazione di [...] anucleati giungono a rimarginare la superficie di taglio, sono capaci di assumere alimento e di mantenere in movimento le ciglia vibratili, ma muoiono infallibilmente 24-48 ore dopo l'operazione. Le facoltà rigenerative si manifestano più o meno ...
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Animali marini detti così da Linneo (Systema Nat., II, 1, 1767) per la forma del corpo a guisa di sacco con due prolungamenti tubulari, più o meno lunghi, detti sifoni (fig. 1). Troviamo cenno di una ascidia [...] nel sacco faringeo, nel quale sono agglutinati dalle trame mucose prodotte dall'endostilo e per il movimento combinato delle ciglia di quest'organo, di quelle della branchia, dei nastri ciliati e delle linguette dorsale (fig. 1, ld.), che conducono ...
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cigliato
agg. [der. di ciglio]. – 1. letter. Fornito di ciglia: i ben cigliati occhi grigio-verdoni (A. Negri). 2. In zoologia e botanica, variante meno com. di ciliato.
ciglio
cìglio s. m. [lat. cĭlium «palpebra» poi «ciglio»] (pl. le cìglia, femm., nel sign. proprio e in alcuni dei sign. derivati; i cigli, masch., nel sign. 4 e pop. o letter. anche nel sign. proprio). – 1. a. L’orlo delle palpebre, fornito...