Musicista italiano (Palmi 1866 - Varazze 1950). Studiò a Napoli, con B. Cesi e P. Serrao. Diplomatosi nel 1889, già nel 1890 iniziava un'attiva carriera didattica che doveva condurlo prima alla cattedra di pianoforte a Napoli (S. Pietro a Maiella) e a quella di contrappunto a Firenze (1896-1904), poi alla direzione dei conservatorî di Palermo e di Napoli. Fu accademico d'Italia. Esordì come operista ...
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Musicista (Filadelfia, Catanzaro, 1830 - Napoli 1907); studiò a Napoli, dove fu poi (dal 1863) prof. al conservatorio. Compose musica sacra, oratoriale, teatrale, sinfonica. Furono suoi allievi F. Cilea, [...] U. Giordano, R. Leoncavallo e G. Martucci ...
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L’Arlesiana (L’Arlésienne) Titolo di un dramma (1872) dello scrittore A. Daudet (1840-1897), con musiche di scena di G. Bizet (1838 -1875), e di un libretto (1897) dell'autore drammatico L. Marenco (1831-1899), [...] musicato da F. Cilea (1866-1950). ...
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Soprano bulgaro (n. Burgas 1934); ha esordito alla Scala di Milano nel 1960, per poi eseguire apprezzate interpretazioni (al Metropolitan di New York, al Covent Garden di Londra, all'Opera di Roma, all'Arena [...] di Verona) prevalentemente di opere di Verdi, di Puccini, ma anche di Donizetti, Cilea e Zandonai. A partire dal 1993 si è cimentata, inoltre, nel repertorio di Strauss, Janacek, Britten, Poulenc. Tra i numerosi riconoscimenti ricevuti, si ricordano ...
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FILIPPONE SINISCALCHI, Tina
Rossella Pelagalli
Nacque a Roma nel febbraio 1903. Ancora in tenera età si trasferì con la famiglia definitivamente a Napoli. Qui, giovanissima, iniziò gli studi musicali, [...] Cinque pezzi Op. 137 di Bossi, l'Intavolatura di L. Leo e la Sarabanda e Capriccio dalla Suite nello stile antico Op. 42 di Cilea. Il 10 giugno si recò a Parigi, dove si esibì nella sala Gaveau, insieme con una troupe di artisti italiani, tra i quali ...
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Baritono italiano (Roma 1929 - ivi 1990). Dotato di una voce duttile e di bel timbro, morbida nell’emissione, con uso delle mezze voci tipico della tradizione della scuola vocale romana di Battistini [...] di Roma, è stato ammirato protagonista di opere di Puccini (Madama Butterfly, Tosca, La Bohème, Gianni Schicchi), Cilea (Adriana Lecouvreur), Verdi (La traviata, Il trovatore, Falstaff), Gluck (Alceste), Donizetti (Lucia di Lammermoor, Don Pasquale ...
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FAVARETTO, Giorgio
Raoul Meloncelli
Nacque a Venezia il 2 marzo 1902 da Luigi, di professione commerciante, e da Virginia Libanore. A sette anni fu ammesso al liceo musicale "Benedetto Marcello" di [...] , il F. entrò come allievo ordinario nel conservatorio di S. Pietro a Majella, ove fu affidato alle cure di F. Cilea, direttore del conservatorio. Ritornato a Venezia, ove portò a termine il corso medio di pianoforte, decise di riprendere gli studi ...
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Musicista italiano (Napoli 1857 - Montecatini 1919). Compose musica teatrale, di solito su libretti proprî. Si rivelò con l'opera I pagliacci (Milano, 1892), il cui clamoroso successo gli permise di presentare [...] ), e molte pagine strumentali e romanze per canto e pianoforte. Insieme con P. Mascagni, G. Puccini, U. Giordano e F. Cilea, L. rappresenta il teatro musicale di tendenza "verista" dell'ultimo decennio del sec. 19º. Ebbe, almeno nei Pagliacci, senso ...
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PETRI, Mario
Giancarlo Landini
PETRI (Pezzetta), Mario. – Basso-baritono, nacque a Perugia il 21 gennaio 1922, da Attilio, commerciante di carbone, e da Terzilia Fucelli, abitanti in via de’ Priori.
A [...] il dalmata Marin Kuzmić) e debuttò all’Auditorium RAI di Roma il 27 settembre 1947nell’Arlesiana di Francesco Cilea (Metifio) e nella Lucia di Lammermoor di Donizetti (Raimondo). Iniziò un’intensa carriera sulle principali ribalte italiane (rare ...
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arlesiano
arleṡiano agg. e s. m. (f. -a). – Di Arles, cittadina della Francia sud-orient.; abitante o nativo di Arles. L’Arlesiana, titolo di un dramma (fr. L’Arlésienne) di A. Daudet con musiche di scena di G. Bizet (1872), e di un libretto...
lamento
laménto s. m. [dal lat. lamentum]. – 1. a. Voce, parola di dolore, spesso mista al pianto: fare, mandare un l.; emettere lamenti, rompere in lamenti, levare alti l.; l. pietoso, straziante. Anche, séguito di voci o parole di dolore,...