citoprocto
Adriana Vallesi
Termine indicante nei Protozoi un’apertura della superficie cellulare che serve a espellere materiali non digeriti o di rifiuto ed è pertanto funzionalmente equivalente a [...] . Un citoprocto permanente, in genere localizzato in prossimità dell’estremità posteriore della cellula, è una prerogativa di ciliati e dinozoi la cui superficie cellulare è tipicamente delimitata, oltre che dalla membrana plasmatica, anche da un ...
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Anatomia
Il complesso dei peli del bordo delle palpebre. Le c. s’impiantano in duplice o triplice ordine, sul margine libero delle palpebre, concorrendo alla protezione dell’occhio: quelle della palpebra [...] asse contrattile in relazione con un corpuscolo basale. Si riscontrano nei batteri, in alcuni Protozoi (Infusori e Ciliati) e nelle cellule cigliate dei cosiddetti epiteli vibratili. In alcune cellule esistono c. immobili (stereociglia).
Botanica ...
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spermio In botanica, gamete maschile che può essere mobile e flagellato (spermatozoide), oppure non mobile (spermazio) o semplice nucleo generativo.
Gli spermatozoidi (v. fig.) sono propri delle Tallofite [...] ’impollinazione è micropilare e il polline, dopo aver formato il tubo pollinico, deposita nella camera degli archegoni gli s. ciliati, i quali, in mancanza di acqua, si muovono in un fluido costituito dalle residue sostanze versate dal tubo pollinico ...
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Biologia
Mutamento della posizione di un organismo o di una sua parte rispetto all’ambiente. La capacità di muoversi è una delle caratteristiche fondamentali degli esseri viventi, di solito la manifestazione [...] e lo spostamento di particelle che vi si trovino sospese. Le ciglia vibratili sono i tipici organi di movimento nei Protozoi Ciliati e tappezzano la superficie esterna e varie cavità del corpo di molti Metazoi, sia larve, sia adulti. Nei Vertebrati l ...
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Gruppo di Flagellati (v.), generalmente considerato come sottoclasse, caratterizzati da due flagelli, disposti in modo particolare, e da uno scheletro o guscio, di una sostanza affine alla cellulosa.
Storia. [...] Dinoflagellati portando con ciò un notevole contributo alla sistematica dei Protozoi, col distinguere appunto i Flagellati dai Ciliati. Egli considerò i Dinoflagellati come Flagellati Artrodeli, ossia forniti di un guscio. R. S. Bergh (1881) constatò ...
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MESSEA, Alessandro
Ilaria Gorini
– Nato il 16 nov. 1862 a Borgomanero, nel Novarese, da Federico e da Delfina Forno, studiò medicina e chirurgia nell’Università di Torino, e fu allievo, tra gli altri, [...] di infusori dei generi Paramecium e Colpoda (Primo contributo allo studio dell’ambiente in rapporto alla vita degli infusorj ciliati, in Lo Spallanzani, s. 2, XVIII [1889], pp. 174-183), la descrizione di alcuni vermi parassiti (Note di elmintologia ...
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Costituiscono un ordine della classe degli Anellidi (v.) che per varî caratteri è considerato come rappresentante di un gruppo primitivo progenitore degli altri gruppi. Le caratteristiche di primitività [...] si trovano anche degli individui maschi, che sono da interpretarsi come maschi complementari. Lo sviluppo avviene con una larva ciliata che non è la tipica trocofora, perché manca di protonefridî. Vivono per lo più in mare.
I Poligordidi comprendono ...
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LOMBRICO (dal nome del gen. Lumbricus L., fr. ver de terre; sp. lombriz; ted. Regenwurm; ingl. earthworm)
Pasquale Pasquini
Genere di Anellidi (v.) Oligocheti del sottordine Neoligocheti di Michaelsen [...] tipo dei meganefridî, sono presenti in tutti i segmenti a eccezione dei primi tre e del segmento anale. Testicoli e imbuti ciliati nel X e XI segmento, ovarî nel XIII. (Per gli organi riproduttori del Lombrico vedi figure alla voce anellidi, III, pag ...
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Associazioni biologiche
Valerio Giacomini
di Valerio Giacomini
Associazioni biologiche
sommario: 1. Generalità e definizioni: a) il concetto di individuo; b) l'individualità cellulare; c) l'individualità [...] ) del DNA di Mesozoi e di altri organismi primitivi. È assai basso, circa 23%, nel genere mesozoico Dicyemennea, in Protozoi ciliati genere Tetrahymena (22-23%), ed anche nelle Acrasiali (22%), mentre nei Protozoi flagellati raggiunge il 45-60% e nei ...
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Clonazione
Giovanni Chieffi
In genetica si definisce clonazione il processo, naturale o artificiale, che porta all'ottenimento di individui, cellule o geni, tutti identici tra loro, detti cloni (dal [...] la variabilità risulterà molto diversa rispetto a quella della popolazione generale.Da una popolazione di parameci, protozoi ciliati a riproduzione asessuata, H.S. Jennings (1915) riuscì a isolare otto cloni. Mentre la popolazione complessiva aveva ...
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ciliati
s. m. pl. [lat. scient. Ciliata, der. del lat. cilium «ciglio» (nell’accezione che il termine ha in biologia)]. – Classe di protozoi, detti anche infusorî, che comprende forme fisse (per es., vorticella) o liberamente vaganti (per...
ciliare
(o cigliare) agg. [dal lat. mediev. ciliaris, der. del lat. class. cilium «palpebra, ciglio»]. – Del ciglio, delle ciglia o anche, spesso, dei sopraccigli: l’arco ciliare. In anatomia: arterie c., rami dell’arteria oftalmica che, distinti...