GATTORNO, Rosa
Marina Caffiero
Nacque a Genova il 14 ag. 1831 da Francesco, commerciante di famiglia agiata originaria di Sturla, e da Adelaide Campanella, giovane vedova genovese già madre di una bambina. [...] anche quello di povertà. Contemporaneamente diede inizio a una serie di aspre pratiche penitenziali (digiuni, disciplina a sangue, cilici e catene sulla nuda pelle, crocifissione) dirette a piegare e punire, finché visse, "la miserabile bestia", cioè ...
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I Greci in Asia
Laura Buccino
Poul Pedersen
Marcello Spanu
Roberta Belli Pasqua
Klaus Tuchelt
Alessandra Bravi
La colonizzazione greca in asia
di Laura Buccino
Profilo storico
Periodo minoico [...] o a Ciprioti), ma la rivolta fu stroncata nel 712 a.C. da Sargon II (718-705 a.C.), che conquistò anche la Cilicia. Altre fonti assire testimoniano una ribellione condotta nel 696 a.C. contro il potere centrale da Kirua, governatore di Illubru (Tarso ...
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VINCENZA GEROSA, santa
Valentina Ciciliot
VINCENZA GEROSA, santa. – Nacque il 29 ottobre 1784 a Lovere (Bergamo) da Gianantonio e da Giacomina Macario, primogenita di altre tre sorelle.
Fu battezzata [...] riuscì comunque a trovare il tempo per la preghiera, la meditazione e il disciplinamento del proprio corpo (anche con cilici e flagelli). Fu la madre, descritta come donna pia e devota, a ispirarla a una vita condotta cristianamente (comunione ...
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RIZZO, Benvenuta Diana
Lina Scalisi
RIZZO, Benvenuta Diana (in religione Innocenza). – Nacque a Trapani il 1° aprile 1599 da Girolamo Rizzo, barone di S. Anna, e da Erasma Grimaldi, figlia di Gregorio [...] delle mortificazioni della carne e dello spirito, visse conseguentemente, assumendo su di sé il martirio delle carni con cilici, catene, digiuni prolungati, umiliazioni continue. Presto circondata da una fama di santità, dedicò gran parte del suo ...
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Spartaco
Tommaso Gnoli
Lo schiavo ribelle contro Roma
Spartaco era uno schiavo originario della Tracia, una vasta regione dei Balcani orientali, impiegato come gladiatore in Campania nel 1° secolo a.C. [...] , aveva in progetto di tentare uno sbarco in Sicilia, ma all’ultimo momento gli mancò il sostegno della flotta dei pirati cilici che si erano offerti di aiutarlo. Egli riuscì comunque a liberarsi dalla morsa di Crasso, ma il suo gruppo continuò a ...
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MAFFEI, Marco
Maria Pia Paoli
Nacque nel 1542 a Marcianise, nei pressi di Caserta, da Gissino (o Iosino) e Domenica Cipullo e fu battezzato con il nome di Vincenzo.
Il M. era di umile estrazione: egli [...] all'inizio alcune defezioni tra le fila dei frati riformati messi alla prova da dure pratiche ascetiche quali l'uso di cilici e catene di ferro. Il nuovo superiore dell'Osservanza A.C. Fusco, il teologo A. Guglielmini, A. Pasca, Giovanni Vincenzo da ...
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Vedi DOMIZIO ENOBARBO, Ara di dell'anno: 1960 - 1994
DOMIZIO ENOBARBO, Ara di
B. M. Felletti Maj
Con questo termine, ormai tradizionale, si indicano quattro grandi serie di rilievi in marmo pentelico, [...] . Servilio Isaurico, censore nel 54 a. C., che avrebbe così manifestato a Nettuno la sua riconoscenza per la vittoria sui pirati cilici. Il Piganiol vi scorse un episodio, "la patria in pericolo", avvenuto nel 107 al tempo di Mario; il Ducati propose ...
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CARTARI, Antonio Stefano (Antonstefano)
Armando Petrucci
Nacque in Orvieto nel dicembre del 1651 da Carlo, giurista e poligrafo, e da Maria Maddalena Marabottini.
Destinato dal padre agli studi legali [...] una leggenda di santità erudita che il padre tentò di avallare e di trasferire direttamente sul piano religioso parlando di cilici e di miracoli (ibid., b. 263. c. 150rv); senza peraltro che quest'estrema e un po' macabra ambizione paterna fosse ...
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CEVOLI, Florida (al secolo, Lucrezia Elena)
Giuseppe Pignatelli
Undicesima di quattordici figli, nacque a Pisa l'11 nov. 1685 dal conte Curzio, figlio di Domenico, e da Laura della Seta. Ebbe un'educazione [...] consorelle; sviluppò gli esercizi delle Via Crucis sanguinose, introdotte da Veronica Giuliani: le suore, vestite di cilici, flagellandosi ad ogni stazione, dovevano portare sulle spalle legni pesantissimi. Ripristinò la regola della povertà assoluta ...
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Hume, David
Lucio Biasiori
Filosofo scozzese, nato a Edimburgo nel 1711 e ivi morto nel 1776. La letteratura recente su M. e H. è abbondante, ma spesso affronta il problema proponendo accostamenti generici [...] i mostri, si soggiogavano i tiranni, si difendeva la patria; poi venne la moda di fustigarsi e indossare cilici, avvilirsi ed umiliarsi, sottomettersi ed obbedire come schiavi […]. Ciò ha fatto osservare al Machiavelli che le dottrine della ...
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cilicio
cilìcio (o cilìzio; ant. cilìccio) s. m. [dal lat. cilicium, gr. κιλίκιον, propr. «della Cilicia»]. – 1. Stoffa grossolana di pelo di capra, adoperata dai Romani per vesti militari e anche come copertura di opere e macchine belliche;...
trappolone
s. m. Grande trappola, insidia, alla quale è difficile sottrarsi. ◆ La pausa estiva del Centro-sinistra continua a essere «tormentata» dalle discussioni sulla scelta del candidato premier per le prossime elezioni politiche e dall’operazione...