Nipote di Hethum II, nel 1307 cercò di far approvare dal primo Concilio di Sis una nuova professione di fede e modifiche rituali sulla base del rituale romano (preparate dal katholikòs Gregorio VII Anawarzeci), ma il popolo si sollevò e sollecitò l'intervento del mongolo Bilarghu, che mise a morte L. e i suoi seguaci (1307) ...
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Successe a Oshin e durante il suo regno (1320-42) intensificò i contatti con i Latini, che però gli inviarono ben scarsi aiuti quando il sultano d'Egitto, Nasir, invase l'Armenia. Dopo averlo costretto a rompere ogni contatto con l'Europa, Nasir lo lasciò regnare sino alla morte ...
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Successore (m. 1141) del fratello Thoros I nel 1129, lottò a lungo contro i Selgiuchidi, i Franchi d'Antiochia e i Bizantini. Vinto da Giovanni II Comneno, fu portato a Costantinopoli (1137). ...
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SOLI (Σόλοι)
Roberto Paribeni
Città antica di Cilicia, sulla costa al confine della Cilicia piana, Iorse in età molto remota occupata da coloni di Rodi. Sottoposta all'impero persiano, coniò moneta forse [...] una grossa multa. Demetrio Poliorcete, quando sfuggito alla disfatta del padre suo a Ipso si procurò un nuovo dominio in Cilicia ai danni del governatore Plistarco, ebbe ad assediare Soli. Disputata fra i Tolemei e i Seleucidi, fu quasi distrutta nei ...
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ELAIOUSSA SEBASTE (᾿Ελαιοῦσσα Σεβαστή)
Red.
Città della Cilicia Piana, posta anticamente presso il mare, tra i fiumi Samos e Korykos, corrispondente all'odierna AyaŞ.
Identificata con la Vilusha dei [...] Caesarea. Nel 74 il regno di E. cessò di essere indipendente e la città entrò a far parte della provincia di Cilicia. La storia successiva è scarsamente documentata, ma sappiamo che E. ebbe una certa importanza come città marinara: ναυάρχις si legge ...
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Filadelfia (gr. Φιλαδέλϕεια) d’Isauria (o della Cilicia Montana) Città dell’Anatolia, lungo il medio corso del Calicadno (od. Göksu), così chiamata dalla regina Iotape Filadelfo, sposa di Antioco IV, [...] elevato da Caligola nel 38 d.C. al regno di Commagene ...
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Antica popolazione stanziata nella pianura di Adana (Cilicia) tra la fine del 2° e gli inizi del 1° millennio a.C. I D. rientrano nell’elenco dei ‘popoli del mare’ sconfitti da Ramesse III intorno al 1176 [...] a.C ...
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Satrapo persiano (m. 327 a. C.) di Cilicia al tempo di Artaserse III, sopraffece i Fenici ribelli (344 a. C.); sotto Dario III resse anche la Siria e la Mesopotamia. Come tale si oppose all'avanzata di [...] Alessandro sull'Eufrate e a Gaugamela; ma poi gli aperse le porte di Babilonia (331), e perciò Alessandro lo fece, primo dei Persiani, satrapo di quella regione ...
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Città della Cilicia (Turchia asiatica), capoluogo del vilāyet Ghāzī ‛Aintāb, alle falde meridionali del Tauro (940 m. s. m.). Ha 48 mila abitanti, numerosi opifici tessili, cinque moschee ed una chiesa [...] armena. ‛Aintāb sorge presso il luogo dell'antica Doliche (v.) e sembra doversi identificare con la Δῆβα di Tolomeo. Dopo la guerra mondiale fu staccata dal vilāyet di Aleppo cui apparteneva, non senza ...
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SELEUCIA al Calycadnos
Roberto Paribeni
Città di Cilicia, fondata da Seleuco I Nicatore, oggi Silifke presso il Gök Su. Forse aveva portato prima il nome di Olbia o di Hermia o Hyria. Non sappiamo molto [...] della storia della città. Ebbe molestie dagli Isauri, ma raggiunse in età romana una notevole floridezza, come provano non solo i ricordi di uomini di studio che in essa avevano vissuto come i filosofi ...
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cilicio
cilìcio (o cilìzio; ant. cilìccio) s. m. [dal lat. cilicium, gr. κιλίκιον, propr. «della Cilicia»]. – 1. Stoffa grossolana di pelo di capra, adoperata dai Romani per vesti militari e anche come copertura di opere e macchine belliche;...
licaone1
licàone1 (o licaóne) agg. e s. m. e f. [dal lat. Lycāon -ŏnis, gr. Λυκάων -ονος]. – Relativo o appartenente alla Licaònia, regione dell’Anatolia centrale, anticam. dominata dagli Ittiti, poi dai Persiani e dai Macedoni, passata infine...